Il musicista e produttore tedesco Apparat, consacrato dalla critica internazionale come una delle figure chiave del panorama elettronico mondiale, aprirà dalle Marche il proprio tour europeo. Il prossimo 31 di agosto infatti calcherà il suggestivo palco dell’Arena Gigli di Porto Recanati. Un evento di grande spessore e portata che appare ancora più importante se si considerano i tempi difficili in cui oggi galleggia il mondo della musica e degli eventi live.

Artefici di questo successo tre realtà diverse ma accomunate da intenti evidentemente comuni. La data è infatti frutto del lavoro congiunto di due delle più rilevanti realtà delle Marche operanti nel mondo della musica di alto livello: il FAT FAT FAT Festival e il Mind Festival. Le due associazioni hanno trovato nel Comune di Porto Recanati un soggetto pubblico attento e propositivo che ha ben capito la portata del progetto e lo ha accolto con favore.

«Già lo scorso anno – racconta il consigliere con delega alle Politiche Giovanili ed Europee del Comune di Porto Recanati, Emiliano Giorgetti – era nata la volontà di collaborare con i ragazzi del Mind Festival per portare grandi artisti della scena musicale indipendente e non a Porto Recanati, ma anche e soprattutto per costruire una nuovo corso progettuale di eventi musicali per i nostri ragazzi facendoci guidare da un team collaudato di persone che già avevano regalato grandi successi e traguardi con le precedenti edizioni del loro festival. Quest’anno il tutto si è potuto concretizzare anche grazie al sodalizio con i ragazzi del FAT FAT FAT Festival, altra grande realtà marchigiana, riuscendo a far diventare Porto Recanati capitale della musica elettronica con il concerto di Apparat. A partire da questo evento – evidenzia Giorgetti – vorremmo buttare le basi per una solida collaborazione futura con le due realtà così da creare un nuovo modo di realizzare e concepire festival musicali per i giovani».

«Si tratta di un risultato importante – spiega Andrea Castricini del Mind Festival – che ci ha visti lavorare assieme e con successo con gli amici di FAT FAT FAT per concretizzare un traguardo che porta sulle Marche e su Porto Recanati l’attenzione europea di tanti fan di Apparat e amanti del genere. Stiamo attraversando un periodo molto difficile – continua Castricini – che si è sostanziato nell’impossibilità concreta di condividere momenti dal vivo. Tra questi vi è la musica e il settore della cultura e dello spettacolo è indubbiamente quello che ne ha pagato un carissimo prezzo. Questa data ci dimostra come la collaborazione, il lavoro sinergico e mirato ad un obiettivo comune può portare successi importanti e per questo il nostro ringraziamento, assieme a FAT FAT FAT Festival, va al Comune di Porto Recanati che ha accolto la nostra proposta».

A fare da eco ad Andrea Castricini anche Sergio Marchionni, direttore artistico del FAT FAT FAT Festival. «La pandemia da Covid-19 ha indubbiamente stravolto il nostro mondo e la nostra quotidianità. Da questo stravolgimento se ne esce in maniera positiva e produttiva solo guardando al domani con una certa dose di fiducia e una buona dose di concretezza nel ripartire da ciò che ci dà forza e sicurezza. Per noi questa fonte di certezze è la musica, non solo perché è il nostro lavoro ed ha una indubbia portata culturale – spiega Marchionni – ma anche e soprattutto perché è durante un concerto o un festival che si vive l’esperienza della socialità, della condivisione, dell’empatia e della reciprocità. È per questo che questo sprazzo di unione e condivisione ritrovata, sempre nella sicurezza delle normative Covid vigenti, ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Perché nasce dalla reciprocità del lavoro portato avanti con i ragazzi del Mind Festival, con cui condividiamo in pieno la visione del “pianeta musica”. Perché portiamo nelle Marche e a Porto Recanati, complice la fruttuosa collaborazione con l’amministrazione, la data di apertura del tour europeo di un artista lodato e apprezzato in tutto il mondo.»

Una storia questa che, semmai ce ne fosse ancora bisogno, dimostra quanto in questo periodo più di altri, l’interconnessione e la collaborazione siano alla base di ogni grande successo o cambiamento.

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