Proprio così. La richiesta di acceso agli atti da me presentata al Comune di Porto Recanati si conclude con un diniego ufficiale dello stesso Comune che, appellandosi ad una sentenza del Consiglio di Stato, ritiene che, non potendo dimostrare di avere un interesse personale a conoscere gli atti ed i documenti richiesti così come previsti dalla legge n. 241, non ho diritto ad accedere a quegli atti da me richiesti per diritto di cronaca. A dare maggior peso a questa decisione il sindaco aggiunge, nella sua comunicazione, che il protocollo della nota da me citata non corrisponde ad alcun documento emesso dall’Amministrazione comunale. Di fatto, quindi, secondo quanto affermato dal primo cittadino a fronte di una opposizione abbasta vasta formatasi nella città contraria allo sperpero dei centoventimila euro per l’illuminazione del Nervi il solo diritto di cronaca non è sufficiente ad accedere a quell’atto primario, con il quale la Regione ha ritenuto poter esaudire la richiesta avanzata dal comune di Porto Recanati.

Nella lettera con la quale il sindaco conferma il diniego all’acceso agli atti, però, c’è una verità che merita di essere sottolineata. Il numero di protocollo da me indicato è effettivamente errato. Sono stato sviato leggendo la relazione presentata in risposta all’interrogazione presentata dalle consigliere regionali Ruggeri e Lupini nella quale si afferma testualmente.” Il progetto presentato dall’Amministrazione Comunale di Porto Recanati, con nota 1335263 del 25.11.2020, è stato accettato in ingresso dagli uffici del Presidente ed è stato trasmesso per istruttoria all’ufficio competente.”  Ho commesso l’errore di interpretare il numero della nota come quello di trasmissione e non, come invece mi è stato ribadito dalla dirigente del servizio regionale, come quello in arrivo della Regione. Regione che vai terminologie che trovi! Quindi, dopo varie verifiche fatte, oggi vi è certezza che il vero protocollo della lettera con la quale il sindaco di Porto Recanati ha fatto richiesta per ottenere i fondi per una spesa complessivamente ipotizzabile di 130.000 € è il Prot. N. 0036119 del 24-11- 2021.

Resta da accertare se fosse allegato o meno lo studio di fattibilità e da chi lo stesso fosse firmato, stante le dichiarazioni riportate virgolettate in data 4 febbraio 2021 dal vicesindaco della città, in cui si affermava: “Per mettere a fuoco l’idea abbiamo chiesto alla CPM di fare (gratuitamente considerato che gestiscono l’illuminazione della città) un progetto che valorizzasse, solo con le luci e quindi senza toccare minimamente l’immobile”. Stessa CPM che nel verbale di gara della seduta pubblica del 05/05/2021 risulta essere aggiudicataria dell’appalto di “ILLUMINAZIONE ARTISTICA CAPANNONE NERVI E REALIZZAZIONE PASSEGGIATA A MARE.” Non sempre un diniego scrive la parola fine ad una indagine giornalistica. Alla prossima puntata.

Gioacchino Di Martino – Porto Recanati 10 luglio 2021

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2 commenti

  1. Qualsiasi sia la parte politica al potere, la trasparenza piace poco a tutti. Cosa ne dice il difensore civico regionale?

  2. Ario Roncitelli on

    Illustre candidato sindaco, torno sulla domanda: possibile che nessuno dei “seggiolanti” in consiglio comunale abbia preso una iniziativa su questo argomento? Per loro dovrebbe essere più agevole ottenere “le carte” di questa storiella, senza addentrarsi nel labirinto di numeri di protocollo e altre amenità del genere!

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