Ieri sera in consiglio comunale, tra le altre delibere, è stato approvato il Piano economico finanziario Tari 2021, tenendo conto delle conseguenze economiche del Covid 19 e la riduzione delle tariffe domestiche e non domestiche. Questo ha comportato una manovra complessiva di riduzione Tari in valore assoluto pari a circa 100.000 euro che in percentuale equivale ad una riduzione che oscilla tra l’8 e il 10%.

Fatta questa premessa, l’assessore Barbara Vecchi ha voluto chiarire il perché del voto contrario da parte della maggioranza alla mozione presentata dalla consigliera Elisa Cingolani e sottoscritta da tutti i consiglieri di minoranza. La mozione chiedeva di impegnare il sindaco e la giunta: al primo punto a “differire la data della prima rata” al 31 agosto 2021, “solo” per le attività commerciali quando di norma nel nostro comune la prima rata Tari viene pagata da tutti il 30 settembre. Scadenza del resto confermata anche per il 2021. Votare a favore avrebbe significato anticipare la scadenza di un mese a sfavore delle attività commerciali. Al secondo punto a prevedere un contributo o una agevolazione per le “sole” attività commerciali utilizzando l’avanzo di amministrazione vincolato derivante dai trasferimenti erariali per l’emergenza Covid 2019. Questa richiesta si è rivelata del tutto superflua e propagandistica perché di fatto già l’art. 6 del DL 73/2021 (Decreto Sostegni) approvato a maggio ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Interno, un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei Comuni di una riduzione della Tari o della Tari corrispettiva in favore delle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività causa Covid-19, dando altresì la possibilità ai Comuni stessi di estendere le agevolazioni con oneri a carico del proprio bilancio ovvero utilizzando le risorse specifiche assegnate per le agevolazioni Covid nell’anno 2020. Al Comune di Montecassiano, nello specifico, sono stati assegnati euro 43.810 subito applicati come riduzione delle tariffe non domestiche (attività commerciali) all’interno del PEF Tari 2021.

Ma non contenti di ciò e nella consapevolezza che chi amministra ha il dovere di occuparsi di tutti gli utenti domestici e non domestici (mi esprimo così perché parliamo di Tari), abbiamo incluso all’interno del PEF Tari 2021 una riduzione da applicare alle tariffe domestiche (privati) per complessivi euro 52.939 finanziata con avanzo del fondo Covid trasferito dallo Stato nel 2020.

La minoranza si sforza di dire che è collaborativa ma in realtà non fa altro che da un lato denigrare l’operato dell’amministrazione ad ogni occasione e dall’altro lato dire che le cose fatte bene sono merito loro. Forse per dire che il merito è loro dovranno sperare in futuro di vincere le elezioni, cosa che non auguriamo ai montecassianesi visto il micidiale mix di supponenza e scarsa preparazione che li caratterizza.

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