I Carabinieri della stazione di Cingoli nel corso di verifiche a persone che percepiscono il reddito di cittadinanza, hanno appurato che un cittadino del posto aveva richiesto tale beneficio in quanto in difficoltà economiche, dichiarando di averne diritto e di aver la propria moglie come carico famigliare. Gli opportuni e approfonditi accertamenti dell’arma di Cingoli hanno permesso di accertare che il richiedente del reddito di cittadinanza era emigrato all’estero sei mesi prima, dopo aver lasciato la casa di cui usufruiva. La moglie, per la quale era stata concessa un’integrazione del beneficio economico di circa 200 euro, tra l’altro non era mai stata residente a Cingoli.

È stato, pertanto, appurato che l’uomo aveva indebitamente usufruito della somma di 3.610 euro. Per tale reato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata e immediatamente il beneficio è stato sospeso da parte dell’Inps.

Continuano i controlli in tale settore da parte dei comandi della Compagnia di Macerata al fine di identificare altri truffatori dello Stato.

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1 commento

  1. Ma questi controlli non possono essere fatti preventivamente dall’Inps, prima che il furbo di turno inizia a intascare quattrini? Non dite che all’Inps hanno “tanto” da fare? Basta una telefonata al Comune. Adesso voglio vedere come e se verranno recuperati i soldi incassati da questo personaggio e dalla sua signora.

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