Presentata oggi in conferenza stampa, nell’Aula Magna del Palazzo comunale di Recanati, la mostra “Giacomo” dell’artista  Pino Procopio,  a cura del Prof Stefano Papetti che si aprirà a nella città dell’Infinito  dal prossimo 12 agosto nell’atrio del Palazzo Comunale.

Pino Procopio, nato a Guardavalle 16 giugno 1954 è un pittore scultore e illustratore esponente del figurativismo. Numerose Gallerie e spazi pubblici hanno ospitato sue mostre personali, accrescendone la fama su tutto il territorio nazionale e soprattutto in ambito internazionale.

“Siamo lieti di poter offrire alla città e ai visitatori la mostra “Giacomo” di Pino Procopio, un artista che ha realizzato una sua personale interpretazione sull’uomo Giacomo Leopardi, traducendo in immagini e in colori  i versi delle sue opere. –  Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi –   Un’operazione certo non usuale e complessa,  soprattutto in relazione alla figura  di Giacomo Leopardi; ringrazio il curatore il prof. Stefano Papetti e la Galleria 2019 di Nazzareno Verdesi che ha collaborato alla sua realizzazione.”

 

Per Procopio, l’incontro con Giacomo Leopardi è stato fatale: l’artista si è attentamente documentato sulla vicende biografiche del poeta e sulla sua produzione letteraria, tanto in versi quanto in prosa ed ha fatto tesoro delle recenti indagini, promosse in primis da Casa Leopardi e dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani, che hanno fatto conoscere meglio  l’indole del poeta anche negli anni infantili.

 

“Siamo felici di ospitare la mostra di Procopio nella nostra città – ha affermato l’Assessora alle Culture Rita Soccio – Riaprire gli spazi dell’atrio comunale, dopo il periodo di chiusura forzata, è un bel segnale di ripartenza anche per le mostre temporanee. Procopio rappresenta un artista importante e originale per la sua capacità di saper interpretare con il suo personalissimo linguaggio anche temi notevoli e difficili come quelli legati alla poetica leopardiana.”

 

“Procopio è un artista conosciuto ed apprezzato per la sua vena caricaturale, esercitata sempre con intelligenza e misura: è anche un pittore che non nasconde la sua predilezione per l’uso di colori festosi e sgargianti, accostati fra loro per contrasto: infine è un artista figurativo,  scelta non scontata fra le mille seduzioni della “non pittura” che caratterizzano il nostro tempo. – Ha spiegato il Prof Stefano Papetti curatore della mostra Il pittore abruzzese si è così accostato alla figura di Leopardi in punta di piedi, trovando, dopo vari tentativi, una cifra interpretativa che considerasse soprattutto l’ uomo con la sua grandezza e la sua fragilità, senza lasciarsi condizionare dall’aura mistica che solitamente circonda i miti della cultura internazionale: per Procopio la scelta di  realizzare delle tele dai tratti caricati si allinea con la antica interpretazione del ritratto “caricato” così come lo intendevano i teorici del Rinascimento e non con l’esibita volgarità che invece caratterizza la caricatura contemporanea.”

 

Presenti in anteprima alla conferenza stampa due opere di Pino Procopio  che saranno esposte  in mostra: “Bianco e nero” sul tema dell’alimentazione di Giacomo Leopardi  e “Dialogo di Ercole e di Atlante” ispirato dalle Operette morali.

L’appuntamento in città per visitare  la nuova mostra “Giacomo”  è dal prossimo 12 agosto negli spazi dell’atrio del  Palazzo comunale  di Recanati.

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