Proprio così. A Porto Recanati non sono sufficienti 120.000 euro per illuminare anche quelle zone d’ombra che un impianto di illuminazione artistica può non riuscire ad illuminare. Certo non si tratta né di travi fatiscenti né tanto meno di pensiline cadenti ma bensì di qualche cosa che, pur essendo immateriale, ha forse un valore di gran lunga superiore a qualunque opera pubblica si possa realizzare. Si tratta della trasparenza amministrativa, vale a dire di quell’accesso agli atti dell’amministrazione pubblica mediante il quale il cittadino può verificare il percorso che quest’atto compie in tutti i suoi passaggi.
Non vi sono molti limiti perché si possa chiedere l’accesso ed uno di questi, a giudizio dei magistrati del TAR, è quello secondo il quale anche se l’istanza di accesso civico generalizzato non deve essere motivata, essa deve comunque fondarsi su un interesse pubblico. Una richiesta basata su di un interesse esclusivamente privato non può essere accolta. Limite più che giustificato ma che, nel contempo, sancisce ancor più l’importanza della norma legislativa.
L’amministrazione pubblica ha trenta giorni di tempo per rigettare, con motivazioni, la richiesta. Da tempo mi sto occupando, con due articoli già pubblicati, di questo finanziamento ricevuto dalla Regione e che è di gran lunga superiore a quelli ricevuti da altri due comuni per opere che, non solo al mio ma anche a giudizio di tanti altri cittadini, sono molto più rispondenti a quello che era l’oggetto del programma di promozione del turismo.
La ricerca degli atti, sia regionali che comunali, mi ha consentito di arrivare ad individuare il documento dell’amministrazione comunale con il quale è stato proposto alla regione il finanziamento del progetto. Progetto per il quale, è bene ricordarlo, la Regione eroga un contributo e non l’intero finanziamento. Per proseguire quindi nell’inchiesta avviata, in qualità di giornalista e motivando la richiesta con la necessità di redigere un articolo giornalistico per diritto di cronaca, in data 6 maggio 2021 ho presentato richiesta di esame ed estrazione di copia del documento amministrativo del 25 novembre 2020 relativo al Progetto presentato alla Regione Marche relativo alla illuminazione del Capannone Nervi. Ad oggi, non essendo ancora trascorsi i 30 giorni, sono ancora in attesa di una risposta per cui invito i miei lettori a portare ancora pazienza perché a me la luce piace.
La luce porta trasparenza e la trasparenza è una regola della democrazia e la stampa libera difende la democrazia.
Gioacchino Di Martino
2 commenti
Bravo! Si va verso l’estate, la gente si “smoscerà” sotto il sole e con i piedi a mollo nel mare, per cui sarà indifferente alla “politica”. Allora è bene iniziare fin da adesso la corsa alla candidatura di sindaco… Con chi si vedrà. Bravo!
I piedi a mollo nelle acque putride della fiumarella?