Si erano appellati alla Protezione Civile sia il sindaco di Loreto che il comitato «No Antenna Montorso» per capire se esistessero problemi per la presenza del traliccio di 32 metri e in futuro dell’antenna di Iliad in un luogo deputato a punto di ritrovo della popolazione in caso di eventi calamitosi.

Il dirigente della Protezione civile regionale, David Piccinini, ha risposto che “non si rilevano elementi ostativi al posizionamento dell’antenna all’interno di un’area d’attesa, utilizzata per il tempo strettamente necessario a stabilire il rientro della popolazione nelle proprie abitazioni”.

E così la patata bollente ritorna nelle mani del Sindaco che a questo punto non ha alcun motivo per poter ritornare indietro sulla decisione adottata a suo tempo di concedere l’autorizzazione all’azienda di telefonia di utilizzare quel luogo per potenziare il suo segnale: Pieroni rischierebbe un maxi risarcimento di danni e l’accusa di abuso d’ufficio.

Il Comitato dei cittadini, che sin da subito si è battuto contro la presenza di una nuova antenna a due passi dalle case, appunto nella zona di Montorso, al confine tra Loreto e Porto Recanati, però, non ci sta e ha già pronta una nuova diffida al sindaco con la richiesta di sospensiva dei lavori e la minaccia di un ricorso per danni economici visto che con la maxi antenna ogni immobile a Montorso perderà almeno il 40% del proprio valore di mercato.

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3 commenti

  1. Ma se già c’è e da tempo un’altra antenna simile, attaccata a uno degli immobili della zona commerciale poco distante?

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