Sono 9 i professionisti che hanno risposto al concorso di idee per la valorizzazione del centro storico della città di Recanati. Ad essere, quindi, invitati a presentare la proprio proposta di progettazione saranno:
1. Architetto Carlo Ottaviani
2. DiverseRighe Studio
3. Ingegner Elisa Flamini, Mkg/Comunicazione Matteo Corvatta, Ingegner Marco Sabbatini, Graphic Designer Arianna Sbaffi
4. Studio Associato Iter
5. Architetto Federico Bargone (Studio associato)
6. Società Chosen Time (marketing integrato) Marco De Dominicis
7. Ingegnere Martinangeli Jonathan
8. Architetto Giuseppe Alessio Scarale
9. Architetto Claudio Zanirato
25 commenti
Dopo aver abbattuto il centro storico,togliendo il campo sportivo per un inutile parcheggio, modificando la viabilità,rendendola incomprensibile ,smontando una scuola e lasciato un cratere nucleare,intervenendo in fondo Viale Adriatico con uno sgambatoio orrido e degradando tutta quell’area con erbaccia quà e là si è tolta l’anima alla città.Ora possiamo fare solo la conta dei danni!
Che ci fa ancora a Recanati, scusi?
E’ la mia città ci sono legato ma non la riconosco più.E’ stata spogliata del suo bene più prezioso,il centro storico.Vivendoci a ridosso ogni volta che ci passeggio mi duole il cuore.
Se ne faccia una ragione. Prenda un ansiolitico, un antidepressivo. Vedrà, le sue passeggiate saranno soddisfacenti.
Grazie per la risposta al mio commento. La capisco, anch’io ricordo con piacere il campo sportivo vecchio, il restare a guardare dall’alto le partitelle e scambiare opinioni. Credo fortemente che il parcheggio così realizzato e soprattutto così tristemente vuoto sia un colpo al cuore. E’ stato un errore. Per il resto però non sono d’accordo. La scuola cadeva a pezzi e verrà ricostruita, lo sgambatoio è una necessità e ora pianteranno alberi, sarà più carino. Il centro storico si è evoluto e piano piano, con buona volontà, ricrescerà. Non mi dica che rimpiange quel vecchio parcheggione al posto della piazza?
Quello no, però le cose vanno fatte a misura d’uomo e no frettolosamente, creando problemi e poi cercando una soluzione per risolverli.Sono tutte forzature.La saluto con un arrivederci o meglio un arrisentirci.
L’anima della città sarebbe stato un campo di calcio in sintetico non regolamentare e fuori norma per le attività agonistiche, i caseggiati multipiano del progetto Centro Città approvato e contrattualizzato da Corvatta, dove i pochi parcheggi pubblici (a pagamento ed in concessione al privato per 45 anni) erano previsti sotto i caseggiati in condominio e dove infine non c’era la viabilità per entrate ed uscire dai stessi caseggiati im cemento. Infine la scuola vintage di tre piani danneggiata dai terremoti non credo proprio possa essere rimpianta!
Era previsto un parcheggio in fondo Viale Adriatico meno impattante con una scala mobile,di servizio.Avevamo parcheggi, campo sportivo, e se la scuola era abbattuta si poteva fare in quell’area anche un centro sportivo con qualche palestra per altri sport.Allora si che il centro era rivitalizzato.Quel parcheggio poco utilizzato con quel condominio e tappare un buco è un qualcosa di asettico, che fa pagare il suo prezzo purtroppo.Se le cose vogliono essere viste in maniera diversa bene uguale,ma ora è inutile dare ragione a qualcosa di irrimediabile!
Parcheggi liberi in centro a tutte le ore,unica viabilità e vigili e ausiliari a non rompere le scatole può essere sicuramente una soluzione.Non serve il poul di esperti che dobbiamo anche pagare.La gente semplice vuole altro!
Sì ma Recanati ha anche gente di livello appena più elevato. Bisogna soddisfare le esigenze di tutti.
La gente semplice – in tutti i sensi – è quella che con il suo voto e con il silenzioso assenso alle politiche fin qui svolte dalle diverse amministrazioni ha portato il centro storico e la nostra cittadina nelle condizioni in cui attualmente versa. Forse sarebbe proprio il caso che la gente semplice – per sua stessa ammissione – iniziasse a evolversi allargando le proprie prospettive e provvedesse definitivamente a non proseguire nei consueti errori in cabina elettorale . O no?
La gente è semplice o sempliciotta, come lei intende solo perchè non vota chi pensa lei? Ma che semplicità!
Io direi che è la gente con un minimo di senso pratico e molto lavoro da sbrigare che chiede parcheggi liberi in centro e un corpo di Polizia Municipale addetto a difendere i cittadini, non a vessarli.
Che centra il campo non regolamentare .Dava vita anche al centro storico.
anonimo 13;27 le tue sono considerazioni troppo di parte fatte da un lecchino del potere:
speriamo che questa iniziativa non dia riscontro ai progetto dei tecnici vicini al potere, e tutti sapete tra quelli sopra elencati quali sono, altrimenti Recanati andrebbe di male in peggio
Dunque se tu non sei d’accordo con il signore delle 13h27 lo insulti dandogli del lecchino del potere. Queste son proprio critiche costruttive…
Si cominci con un bel censimento degli immobili inutilizzati e bisognosi di restauri complessi e poi si agevolino i cantieri e le ditte che vi operano invece continuare a trattarli come limoni da spremere.
Il PD prima sfascia poi cerca rimedi. Si salvi chi puòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò!!!!!!!!!!!!!!!!
Tutti nomi altisonanti dell’Architettura!!!
un uccellino suggerisce che vincerà il raggruppamento n° 3
….del resto tutti e 9, nomi di alto blasone!
tutti anonimi?
Il solito PD Sinistra Disastrooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Agli esperti suggerirei che, nell’ambito di un progetto più articolato, si valutasse la possibilità di un ascensore da Via Primo Luglio a Piazzale Montevolpino che è un punto alto con una vista molto bella verso il mare.
C’è una scala anche se è quasi impraticabile per la sporcizia e per l’elevato numero di gradini. Sarebbe bello un ascensore e anche un percorso pedonale di collegamento da Piazzale Montevolpino a Via Venieri che è ormai un budello cieco dopo lo scempio della costruzione di Via Primo Luglio alla fine degli anni trenta. Quanche decennio fa c’era un bellissimo progetto dell’architetto Paolo Basilici per la zona, sarebbe forse il caso di riprenderlo in mano. Comunque è essenziale che gli abitanti del centro storico siano coinvolti e che non accada più che si ritrovino sulla testa progetti o norme alla cui formulazione non siano stati fatti partecipi.