Il Fiore del Partigiano è un gruppo di cittadine e cittadini portorecanatesi che hanno intrapreso un percorso culturale basato sull’antifascismo.

La pubblicizzazione della raccolta firme sulla proposta di legge Stazzema è stata una prima attività del gruppo.

COMUNICATO STAMPA
“Da anni assistiamo impassibili al proliferare dell’esposizione ovunque, di simboli che richiamano a fascismo e nazismo, frutto di anni di sottovalutazione del fenomeno del ritorno di queste ideologie che mai come oggi sono pericolose.

Il ‘Rapporto Italia 2020’ dell’Eurispes ci dice che dal 2004 ad oggi è aumentato il numero di chi pensa che la Shoah non sia mai avvenuta: erano solo il 2,7%, oggi sono il 15,6%”. Quelli citati sono solo alcuni estratti della relazione che accompagna il modulo di raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dal Sindaco di Stazzema, attivata presso tutti gli uffici anagrafe e gli URP comunali d’Italia e scaduta il 31/03/2021. La proposta riafferma la normativa vigente, introducendo le legittime aggravanti e adeguandola ai tempi moderni attraverso l’esplicito riferimento all’utilizzo di Internet, che ormai è l’epicentro di ogni forma di odio più o meno ideologico.

Come cittadini di Porto Recanati, abbiamo cercato di sostenere l’iniziativa per schierarci in maniera decisa in difesa della nostra Costituzione, contro ogni espressione di intolleranza, violenza e contro qualsiasi comportamento filo-fascista a livello locale.

Per facilitare l’iniziativa abbiamo promosso la raccolta firme nei social network; abbiamo fatto richiesta di un banchetto per la raccolta firme – non concessa a causa della zona rossa – e abbiamo stampato e fatto affiggere manifesti lungo Corso Matteotti.
Infine, tramite una lettera protocollata lo scorso 12/03/2021, abbiamo fatto appello al Sindaco affinché desse una risonanza decisiva a questa iniziativa nella nostra comunità traendo vantaggio dai propri canali istituzionali.

Ad oggi, segnaliamo che il nostro appello è stato completamente ignorato. Abbiamo dato per scontato che una figura istituzionale fondamentale per la nostra comunità, quale è il Sindaco, non avrebbe esitato a schierarsi a favore di una causa così rilevante, che tanti altri Sindaci dei comuni limitrofi hanno sostenuto pubblicamente ormai da tempo. Ma questo purtroppo non è avvenuto.
Non conosciamo il motivo del disattendere un’iniziativa così importante e come non mai attuale, ma a Roberto Mozzicafreddo domandiamo: Sindaco, lei ha a cuore la difesa di questi valori?
Il gruppo di cittadini promotori dell’iniziativa.

Si allega copia della lettera indirizzata al Sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, e protocollata lo scorso 12/03/2021.

 

La lettera inviata al sindaco Mozzicafreddo per chiedere che l’amminsitrazione aderisca all’iniziativa della raccolta firme che si afferma dal neo gruppo non ha avuto, finora, alcuna risposta.

 

Egregio Signor Sindaco,

ci permetta di presentarci, siamo un gruppo di cittadini di Porto Recanati.

Da qualche settimana siamo entrati in contatto con altri concittadini del comune e cittadini provenienti anche da altre città dei dintorni, riuniti dal desiderio di partecipare alla raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista, la cosiddetta legge “Stazzema”. Come già sa, i moduli per sottoscrivere la proposta di legge sono disponibili fino al 31 marzo negli uffici del Suo Municipio, e sono stati già firmati da alcune decine di Suoi concittadini.

Citiamo dalla proposta di legge, art. 1: “Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero dei relativi metodi eversivi del sistema democratico, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne fa comunque propaganda richiamandone pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”.

Come cittadini siamo fermamente convinti del fatto che la libertà di espressione e pensiero debba trovare un limite nei diritti civili e nel diritto all’esistenza e all’autodeterminazione dei popoli. Negli ultimi anni la cronaca si è arricchita di migliaia di manifestazioni di violenza e prepotenza ispirate alle ideologie nazista e fascista: scritte antisemite, atti vandalici a danno di tombe e cimiteri ebraici, da ultimo le minacce e gli insulti rivolti sui social alla senatrice Liliana Segre, che recentemente ha appoggiato l’iniziativa di legge popolare con una lettera al sindaco di Stazzema – il comune che dal 1944 piange 560 vittime civili, molte delle quali donne e bambini, trucidati dalle SS col supporto di reparti della X MAS.

Come di consueto serviranno almeno 50.000 firme per portare la proposta in Parlamento. Il 19 ottobre 2020 il Comitato Promotore, presieduto dal Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, ha depositato la proposta in Cassazione.

Ci è parso quindi opportuno scriverLe, signor Sindaco, per fare appello alla Sua sensibilità di uomo delle istituzioni democratiche, e per pregarLa di farsi tramite di questa proposta nei canali istituzionali e nei social ufficiali del Comune di Porto Recanati.

Confidando nella Sua adesione, La salutiamo cordialmente.

Per il gruppo di cittadini promotori dell’iniziativa,

Ascani Antonella, Bernardi Simonetta, Biagiola Maria, Cocchia Emanuela, Corradini Cristina, Doglio Barbara, Fumo Luca, Giorgetti Lucia, Lucchetti Elena, Manganaro Viviana, Michelini Elena, Montali Massimo, Palestrini Alessandro, Porreca Giorgio, Spaccesi Massimo, Stimilli Stefania, Trevisani Alessandro, Vitali Simona.

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18 commenti

  1. Bè se guardiamo ai tempi e su cosa la politica ci propina la nascita di un fronte che si contrappone agli ideali di un partito di destra che è Fratelli d’Italia credo che la cosa stia in equilibrio ed anche in svantaggio visto che nei sondaggi Fratelli d’Italia viene terzo dopo il PD.
    In una realtà storica come questa dove un partito con ideologia che si ispira alla destra sociale al conservatorismo sociale e tutte le baggianate ormai da sotto scala che in realtà evolute sono finite nel bidone della spazzatura noi in Italia le abbiamo rivalutate alla grande,anzi tira,fa da traino fa slogan fa effetto.
    Quindi se oggi la chiusura l’intolleranza nei confronti di chi appare diverso il sovranismo l’euroscetticismo fanno presa perché non debba far presa la testardaggine partigiana di resistere agli ideali di libertà?
    Il Fiore del Partigiano è naturale che nasca per coprire,colmare quel vuoto lasciato da questa destra che abbiamo in Italia dove parecchi non ci si ritrovano.
    D’altronde poi il populismo è aria fritta,vi ricordate ragazzi quando alle europee Salvini fece l’exploit e andava a cambiare l’europa con l’Ungherese ed il Polacco?
    Cosa fece poi?
    Berlusca vota Ursula con PD e parte dei Pentastellati e la Lega come risultato ha ottenuto la sistemazione di quattro opinionisti tv che sono la Donato,Borghi e company che hanno garantito un buon stipendio per una legislatura e a noi la fortuna di vedere più sporadicamente in tv la sera dopo cena certe facce

  2. «Domani un prete di meno». Era il 13 Aprile 1945, quando con questa motivazione i partigiani comunisti, decisero il martirio del 14enne seminarista Rolando Rivi. Venne barbaramente trucidato perché voleva essere solo di #Gesù” e di nessun altro. Meditiamo.

    • Siamo al ridicolo,nel 2021 ci si divide tra partigiani e fascisti e roba da matti,come se i fascisti non hanno ucciso mai un prete!
      Vogliamo parlare di Pasquino Borghi che manifestava contrarietà al fascismo?
      Sapete che fine ha fatto?
      Solo perché era con i partigiani venne arrestato dai carabinieri per poi essere percosso e fucilato!
      Siamo nel ’21 e se iniziamo a tirarle fuori tutte alla fine poi che diciamo?
      Erano più bravi gli uni rispetto gli altri perché fecero meno morti?
      Ma è anche vero che i Partigiani sono una conseguenza del fascismo punto e basta!
      Se non c’era l’uno l’altro sarebbe obsoleto e superfluo!

  3. Hanno fatto pace i sudisti con i nordisti dopo la guerra civile americana, hanno fatto pace più o meno l’Irlanda del nord con quella del sud, hanno superato la guerra civile in Spagna dopo un lungo periodo di dittatura franchista e in Italia ancora non si riesce ad avere una celebrazione condivisa del 25 aprile, non è ancora finita la guerra civile.

  4. Fratelli d’Italia tocca il 17%. Chiedo umilmente alla sinistra, un tempo da me votata, non pensate di avere sbagliato qualche cosa in queste celebrazioni ancora rancorose del 25 aprile? Già Mattei ex capo partigiano prese le distanze dall’ANPI. E cosa dire adesso del processo al professore di Civitanova Marche?

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