È paradossale, quasi incredibile, assistere all’assalto che da più parti viene prodotto nei confronti dell’Autorità Sanitaria Regionale e della stessa Giunta. Si fa finta di non aver governato negli ultimi venti anni, si fa finta di aver dimenticato le incertezze e le non decisioni della gestione della pandemia del primo anno, si fa finta di non comprendere la grave difficoltà del momento, per molti aspetti peggiore rispetto a quella di inizio pandemia. La situazione è più grave perché siamo tutti appesantiti, stanchi e profondamente colpiti nella psiche e nel morale. Serpeggiano sfiducia, disincanto, addirittura indifferenza rispetto a un futuro da ricostruire. Tutte le forze politiche, a cominciare da quelle di opposizione, dovrebbero dimostrare un alto senso di responsabilità morale per preparare il popolo ad un riscatto che necessiterà di grandi energie e della massima unità possibile.

L’UdC, in maggioranza nel Governo nazionale, regionale e di molti comuni, sente forte questo senso di responsabilità che deve condurci fuori dai confini di interessi di bottega. Bisogna stare tutti più calmi e comprendere come il superamento delle soglie massime di ricovero per Covid significa, per esempio, lasciare senza cura migliaia di nostri concittadini: si stima che siano molti coloro che hanno perso la vita per cure intempestive in questo periodo. Non sappiamo, né potremo saperlo mai, quanto questo sia vero e, se vero, in quale misura, ma certamente, di fronte alla gravità di questo rischio, assumere le minime precauzioni e le pur pesanti limitazioni di movimento è quanto possiamo fare per contenere il contagio e abbassare il tasso dei ricoveri.

Altro capitolo fondamentale è quello dei vaccini: chi, per certificazione medica, non può correre il rischio della vaccinazione va giustamente esonerato, ma per tutti gli altri deve scattare l’obbligo morale di sottoporsi al vaccino non lasciando solo ad altri la responsabilità della copertura con questo tipo di prevenzione. Sarebbe veramente troppo comodo e troppo vile. Non scarterei comunque l’ipotesi della libertà di circolazione per tutti i vaccinati e di alcune limitazioni per chi non ha voluto vaccinarsi pur potendolo fare.

La nostra valutazione politica è dunque quella di far nascere una nuova cultura del buon senso e dell’onestà intellettuale che ha sempre guidato l’Italia nei momenti di grande difficoltà, dal dopoguerra alla ricostruzione fino alla grande sfida del terrorismo nero e rosso che ha insanguinato le strade e le piazze del nostro paese. Questa cultura sembra essersi smarrita sotto una valanga di superficialità e di opportunismo della quale dovremmo vergognarci. L’appello che l’UdC fa da anni è verso tutti i moderati veri, coraggiosi e decisi nelle scelte, quanto prudenti e dialoganti nella considerazione delle cose da fare.

Mi sento di apprezzare il lavoro del presidente Acquaroli che con umiltà, senza enfasi, ma con senso di responsabilità cerca ogni giorno soluzioni che non sono facili, stretti come siamo fra le prescrizioni nazionali e le pur legittime esigenze locali gli imprenditori di ogni settore costretti a limitazioni pesantissime o addirittura alla sospensione delle loro attività. Queste situazioni non si superano né con le chiacchiere né con le polemiche ma con un alto senso civico di solidarietà.

Nel nostro piccolo, a cominciare dal Consigliere Regionale UdC Dino Latini, Presidente del Consiglio, cerchiamo di portare questa voce delle nostre periferie e dei nostri piccoli centri fin dentro il palazzo confidando nel buon senso di tutti e cercano di di rapportarci con coloro che hanno più a cuore la dimensione del servizio pubblico piuttosto che quella della gestione del potere.

Coordinatore Provinciale –  Luca Marconi

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10 commenti

  1. Le decisioni non erano facili neanche un anno fa, eppure la destra criticava aspramente.
    Ora che sta al governo della Regione fa le stesse cose con più improvvisazione e incapacità.

  2. Un comunicato esilarante. Luca Marconi si è dimenticato di essere stato al governo in regione negli ultimi 5 anni e di essere pertanto fra coloro che hanno contribuito con il loro voto all’attuale sfacelo della sanità regionale. Adesso ci parla dell’umile lavoro di Acquaroli e dei valori portati avanti dall’Udc, un partito la cui unica specializzazione è il cambio di casacca a seconda della convenienza. Un racconto da libro cuore. Dopo essere stato silurato alle elezioni ce lo ritroviamo come portavoce di Acquaroli e in questa veste ci aspettiamo che parli di cose concrete e che la smetta una volta per tutte di fare questi comunicati da politico anni 50 nostalgico della DC.

    • Goffredo Natalucci on

      La DC non gli avrebbe dato nemmeno le chiavi dell’ultima sezione sperduta tra i monti. Garantito.

    • Ricordando che Luca Marconi Udc è stato vostro alleato in Regione per 15 anni, quando eravate in maggioranza, in quei 15 anni non vi faceva mai ridere, non ridevate mai vero? INCOERENTI CHE NON SIETE ALTRO! Esilaranti sono i vostri stupidi inutili commenti, da non considerare affatto.

  3. VORREI DIRE AL COORDINATORE REGIONALE UDC PERCHE’ CON CERISCIOLI AVETE CHIUSO L’OSPEDALE DI RECANATI??

  4. Goffredo Natalucci on

    Questi cacciatori di poltrone farneticano in difesa di una giunta regionale che un sondaggio di questi giorni tra i marchigiani ha bocciato sonoramente per quanto riguarda proprio la gestione della pandemia Covid 19. Un esempio? Il piano vaccinale. Basta pochissimo per allestire un punto dove iniettare i vaccini, una palestra che in questo periodo non si usa o uno spazio dove montare un paio di tende “militari”. Cosa possibile in ogni Comune. Ma la Regione deve provvedere a trovare i vaccini e il personale, precettando (si fa così nelle emergenze) operatori di Protezione civile, Croce Rossa, Pubbliche assistenze, medici di famiglia. Le chiacchiere dei politicanti non servono.

    • Perchè in questo strano paese per la pandemia Covid 19 c’è l’obbligo assoluto di rispettare ordini e via libera da Bruxelles, non si possono comprare partite di dosi di vaccinali che non vengono imposti da Bruxelles, sono illegali, se anche costassero tanto di meno.

  5. Gianni Bonfili on

    In questo Paese c’è un modo di far politica,da sempre caratteristico di qualsiasi gruppo politico,e che nemmeno in questo momento eccezionale tende a cambiare,tutto imperniato sulla contrapposizione,sul negativo,magari andando a cercare il pelo nell’uovo.Guai ai consensi unanimi,ma anzichè il crudo no la ragionevole proposta alternativa.E’ quella chiamata opposizione costruttiva,ed è un fatto di cultura politica,che,oggi,richiede un grosso salto di qualità alla luce dei giganteschi cambiamenti della realtà attuale.

  6. Qua di paradossale c’è solo il fatto che abbiamo un consigliere che ha governato prima con una giunta di centro sinistra,poi con una di centro destra contestando la giunta che ci ha fatto parte!!
    Lei è un genio,addirittura,paradossale il fatto di averci tempestato di pubblicità elettorale,paradossale il risultato misero e paradossale un ripescaggio come capo gabinetto con tanto di stipendio!!!
    Lei è un genio!!!

    • Certamente tutto vero e giusto quanto lei afferma, ma pur altrettanto vero e giusto, lo dico con tanto malincuore è quello che dice e reca nel titolo in alto Marconi ossia: “Paradossale le critiche alla Giunta regionale da chi ha governato la Regione negli ultimi 20 anni”.
      Non per difendere e giustificare Marconi che detesto semplicemente farlo, ma solo per farle notare che il paradosso non sta da una sola parte, ma da ambo le parti, ovvero: di chi ha governato la Regione negli ultimi 20 anni, e di chi vi è stato suo alleato adesso non più.

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