La vicenda della potenziale ubicazione di una discarica rifiuti i località Chiarino di Recanati sollevata già dalla scorsa estate a livello locale dal consigliere Gianluca Castagnani, approda anche in Comune a Loreto come interrogazione della lista SiAmo Loreto.

La civica che vede come capogruppo Cristina Castellani rammenta che la Provincia di Macerata, in applicazione di una Deliberazione dell’Assemblea legislativa regionale del 2015 , ha previsto l’individuazione di aree idonee o potenzialmente idonee alla localizzazione di impianti di gestione dei rifiuti. Diverse sono le zone della Provincia di Macerata cartografate e classificate dal medesimo Piano come idonee o potenzialmente idonee ad ospitare impianti di gestione dei rifiuti.

Gianluca Castagnani evidenzia come tra le zone in questione sono visibili chiaramente alcune aree che ricadrebbero nel territorio del comune di Recanati: due di queste sono “disegnate” con la relativa colorazione associata alla graduazione in riferimento alla potenziale realizzazione, in località Chiarino di Recanati, di un sito di discarica. Nell’atto della lista della Castellani si legge che le colline e le vallecole oggetto della previsione sono aree agricole di interesse non solo paesaggistico ma anche di produzioni agricole di qualità, che la vicina collina di Montarice alta, tra il comune di Porto Recanati e quello di Loreto, ospita la Villa di Beniamino Gigli, monumento storico risalente agli anni 20 del secolo scorso e per quanto concerne il territorio loretano la frazione Costa Bianca sarebbe la più esposta ad eventuali effluvi maleodoranti.

L’interrogazione redatta da Castagnani evidenzia le varie tutele del Piano Paesaggistico e i vincoli anche di tipo idrogeologico oltre che la necessità di garantire la massima tutela per la Villa di Beniamino Gigli che è classificata come di rilevante valore e da salvaguardare.

  • Ricadute negative – proseguono i due rapresentanti della civica SiAmo Loreto – si avrebbero per l’intera città di Loreto, sede del Santuario Mariano, e, rimarca Castagnani, vogliamo evitare le probabili emissioni odorigene moleste, per le frazioni della Costa Bianca, per l’area di viale Marche, per le zone con presenza di case di riposo e cura di Loreto, oltre che delle località di Montarice Alta e dello stessa zona di Chiarino.
  • Nell’interrogazione pertanto si chiede all’assessore competente se l’Amministrazione Comunale ha presente, alla data odierna, conosce e può relazionare sullo stato attuale della previsione della localizzazione della discarica stessa. Si chiede inoltre se non si ritiene opportuno intervenire presso le competenti sedi per tutelare una vasta area a vocazione prettamente agricola, ad alto valore paesaggistico e con la presenza di bed and breakfast e country house che apportano valore aggiunto all’area di pregio ambientale. Si chiede inoltre se non si ritiene opportuno intervenire al fine di tutelare la Villa di Beniamino Gigli ed il prezioso parco circostante come luogo di memoria e di cultura per le generazioni future e quali azioni sta effettuando il Comune di Loreto in sede di Provincia di Macerata ed Ato competente, al fine di far stralciare dal Piano di localizzazione delle zone idonee alla ubicazione degli impianti di smaltimento rifiuti” di Macerata, le individuazioni di uno o più impianti della località Chiarino di Recanati. Infine si chiede se non si ritiene opportuno, considerato l’interessamento di tre comuni e ben due province, chiedere alla Regione Marche un intervento, per quanto di competenza nei confronti del Piano ATA in questione.

 

Gianluca Castagnani

Cristina Castellani

 

Lista civica SiAmo Loreto 

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1 commento

  1. Guglielmo Papa on

    A parte i consueti toni apocalittici, tra l’altro di ancor più cattivo gusto in questa stagione di pandemia, l’ipotesi in questione non è cosa che si verifica da un giorno all’altro. I consiglieri dovrebbe sapere che c’è una precisa procedura per arrivare alla realizzazione e operatività di una discarica, in cui evidentemente il Comune di Loreto non può rimanere fuori, anche se il territorio interessato è fuori dalla propria giurisdizione.
    Quanto alla tutela della villa di Beniamino Gigli e annesso parco, se ci dev’essere un intervento pubblico come reclamato dalla coppia di SiAmo Loreto (a proposito: cambio di nome un po’ patetico) allora la stessa villa e lo stesso parco debbono essere disponibili al pubblico, trasformandosi in una sorta di casa-museo visitabile da tutti.
    O facciamo il solito, vecchio giochetto delle spese a carico di… Pantalone e i ricavi (anche solo metaforici) a vantaggio di qualche privato dal… braccino corto?

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