“Macchia è morto poco fa, dopo una lunga agonia, per un’insufficienza renale da grave intossicazione. Ho pianto: ho pianto quando l’ho visto imbrattato di vernice, ho pianto quando non si reggeva in piedi per il deperimento dettato da una grave stomatite, che non gli permetteva di mangiare, ho pianto quando ieri sera il veterinario provava ad alimentarlo e lui era inerme. Ho anche provato rabbia per la gratuità del gesto di violenza che Macchia ha subito. Ho pianto per la sua morte”.  Questo il triste annuncio su facebook di una cittadina di Loreto, Francesca Falleroni, all’indomani della morte del gattino randagio, chiamato Macchia, dopo tre giorni di agonia per la crudeltà di qualcuno che si è divertito, con grande accanimento, a spruzzargli addosso della vernice argentata proprio nella zona degli occhi, naso e bocca. La sostanza tossica ha leso le funzioni renali della povera bestiola conducendola a morte fra atroci tormenti.

Oltre a lei a denunciare l’accaduto è l’associazione recanatese “operazione Gatto” che proprio in questi giorni aveva lanciato un appello proprio per sensibilizzare la gente al problema del randagismo e al grave fenomeno del maltrattamento degli animali. L’associazione animalista aveva captato il messaggio d’indignazione di Francesca che sul suo profilo web chiedeva aiuto alle persone “che ancora credono, scriveva, nella giustizia e che sanno prendere le difese dei più deboli. Sto cercando di risalire a chi possa aver fatto del male a questo gatto randagio che si aggira nella zona di Viale Marche e San Francesco (zona Ospedale), buono e avvicinabile. Il 23 dicembre è stato completamente spruzzato di vernice argentata. Lo stiamo curando, ma non riesce a camminare bene, non mangia e non beve. Ci stiamo prendendo cura di lui con indicazioni specialistiche ma la situazione è molto grave. Se qualcuno di voi ha visto qualcuno con una bomboletta in mano nelle zone sopra descritte o, addirittura, se qualcuno ha visto o saputo del fatto in sè, è pregato di contattarmi”.

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5 commenti

  1. Bellorofonte on

    I vigliacchi se la prendono con i pià deboli, quelli che non possono difendersi. e
    maggiormente con quelli che si fidano di “TE”. Due volte vigliacchi. Comunque anche se non si scoprirà
    questo “BULLO”, avrà una “Macchia” sulla coscienza.
    Purtroppo, però, credo che non abbia neanche una coscienza.
    Sciascia nella sua lista delle categorie degli uomini, dopo l’ultimo avrebbe sicuramente aggiunto
    anche questi.

  2. Chi non ama gli animali, non ama le persone.
    Questi piccoli animali, intelligentissimi amici dell’uomo, dovrebbero essere più tutelati; gesti del genere, dimostrano inciviltà e crudeltà e dovrebbero essere puniti severamente.

  3. Un gesto vigliacco, criminale e stupido,inutile come chi ha compiuto questo sciagurato gesto. Nella sia nullità frustrante, l ‘unico modo per sentirsi un qualcosa, era accanirsi contro un’anima innocente e indifesa. Ti auguro il peggio dalla vita.

  4. Auguro a chi ha inflitto tanto dolore a questa povera indifesa creatura le stesse sofferenze..barbari crudeli…il mio lo hanno ucciso mentre attraversava la strada accelerando..VOLUTAMENTE…ma che umanità stiamo diventando???

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