L’altro giorno il postino ha recapitato a casa del recanatese Roberto Virgini, una lettera dalla Regione Marche con cui l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini gli comunicava di aver preso a cuore la sua storia e di aver provveduto lui stesso, a pagare il suo debito nei confronti dell’Asur.
Come si ricorderà, Roberto Virgini, nel luglio scorso, all’indomani della richiesta di pagamento di circa 2000 euro notificatagli dall’Asur Marche per il suo ricovero alle cure intermedie di Recanati, aveva esposto, per protesta, fuori dalla finestra della sua casa un paio di mutande con accanto la scritta “ci sono rimaste solo queste”. Il prolungamento infatti del suo ricovero era stato dovuto al Covid che aveva contratto proprio in ospedale.
Una pretesa che è sembrata assurda allo stesso Saltamartini che ha staccato un assegno dal suo conto corrente liquidando la cifra richiesta dall’Asur.
Un gesto che ha commosso Virgini che sino all’altro giorno non aveva avuto risposta a nessuna delle sue richieste, neanche quelle inviate dal suo avvocato, Paolo Angelici, a dimostrazione di una macchina amministrativa piuttosto insensibile. Virgini è rimasto sorpreso dal bel gesto dell’assessore regionale che, lui dice, “non ho mai neppure avuto modo di conoscere personalmente. Mi sono limitato nei giorni scorsi a scrivergli una lettera nella quale presentavo il mio caso allegandogli anche la nota del mio legale che aveva inviato all’Asur, con la quale contestava la pretesa di un simile pagamento per il mio ricovero di 46 giorni, oltre la degenza consentita di due mesi, alle cure intermedie di Recanati”.
La sua storia inizia il 21 gennaio di quest’anno, quando si ricovera in ospedale a Recanati per alcuni problemi di salute. Dopo due mesi, il 21 marzo, sarebbe dovuto tornare a casa, ma in piena pandemia, prima di dimetterlo, i sanitari gli eseguono un tampone dal quale risulta positivo al Covid: chiaro che lo sfortunato anziano ha contratto il virus in ambiente ospedaliero. Per cui Virgini viene sistemato in isolamento insieme ad altri nove pazienti anche loro positivi. In ospedale rimane sino al 6 maggio quando al terzo tampone negativo viene dimesso. Virgini, quindi, è entrato con una patologia, poi in fase di ricovero ne ha contratta un’altra: quindi, secondo il regolamento che disciplina il ricovero in cure intermedie, per lui doveva scattare l’esenzione al pagamento per i giorni in più di ricovero, cioè dal 21 marzo al 6 maggio, che si erano resi necessari per una patologia diversa da quella per cui era entrato in ospedale la prima volta. Ma così non è stato e poco dopo gli arriva a casa la fattura da pagare per circa 2.000: un colpo al cuore per lui, pensionato con circa 800 euro mensili di pensione.
26 commenti
Contento per come è finita per il pensionato,mi sfugge,però,la logica di tale vicenda.
O è sbagliata la legge,per lo meno lacunosa,o ne è stata sbagliata l’applicazione.
Nel primo caso si deve procedere alla modifica della legge con effetto retroattivo,nel secondo all’annullamento dell’atto.Gli interventi ad personam,seppur lodevoli sotto l’aspetto morale,non sono di uno stato di diritto.
Quindi?
E quindi?
Continuo io…secondo me ma soprattutto secondo la logica il gesto dell’assessore è un emerita cavolata atta per attrarre consensi.
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Ridicolo. Non conoscete Saltamartini. Per gli screzi burocratici c:è tempo. Poi non tutto è mercificabile.
Un gesto populista e demagogico, altrochè. Forse l’assessore regionale non ha chiaro il suo ruolo e quali sono i suoi compiti secondo la legge. Così come l’avvocato del cittadino in questione non dovrebbe meravigliarsi dei tempi amministrativi, che negli uffici pubblici, TUTTI gli uffici pubblici, sono spesso incomprensibili per la loro lunghezza rispetto alle risposte.
Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh!!
Alleluia!!!!!
Ahahahahahahah!!
Quindi l’assessore ha tamponato il problema senza toccare il regolamento!
L’RSA è gratuita i primi due mesi poi si paga la retta mensile che corrisponde ad un giornaliero di 42 euri e 50.
Sia l’assistito che la famiglia di quest’ultimo dovrebbero informarsi su cosa è gratuito e su cosa è a pagamento onde evitare futuri malintesi.
Forse era più logico secondo me denunciare la struttura ospedaliera nella quale era ricoverato il paziente in quanto non è stata in grado di garantire a quest’ultimo una protezione dal Covid19,facendo si che i costi dell’RSA ricadessero nelle casse dell’ASUR e magari qualche migliaio di Euri rimanevano anche in tasca della parte lesa come risarcimento danni!
Propaganda. Solo propaganda senza risolvere il problema di fondo.
Se la pretesa della Asur era assurda andava annullata sia per il Sig. Virgini sia per chiunque altro si trovasse nelle sue stesse condizioni.
Questi gesti da libro cuore non fanno altro che confermare l’inadeguatezza dell’assessore a ricoprire un incarico che richiederebbe ben altra competenza, conoscenza dei problemi e capacità di risolverli.
Altro che regali di Natale amplificati dalla cassa di risonanza di un giornalismo compiacente e spudoratamente di parte.
Se la pretesa della Asur era assurda e andava annullata, perchè non l’aveva fatto Ceriscioli?
Libro cuore? No, caccia al voto. Penoso.
Purtroppo si deve pagare i danni commessi dai passati governi regionali di sinistra.
Questa purtroppo è la triste realtà.
Intanto questo assessore ha risolto il problema. Bravo anche a non essere stato lui a farlo sapere. Ora speriamo riesca anche a rimuovere lo “scoglio” burocratico, anche se lui come noi – son sicuro purtroppo – sa che sarà molto molto difficile. Chi commenta negativamente o non ha capito l’accaduto oppure è obnubilate da ideologie sinistre (nel senso vero).
O Ettore,la legge non ammette l’ignoranza!
Se dopo 60 giorni di ricovero in RSA si paga una retta giornaliera è perché c’è una legge nazionale!
Lei è disposto a pagare più tasse affinché ciò non avvenga?
O i vari politicanti sarebbero disposti a decurtarsi i lauti stipendi che sfiorano i 100000 euro annui come qualche capo gabinetto?
Vedi Ettore si può fare tutto ma la coperta è corta ed il letto è lungo,per coprire un servizio o si aumentano le tasse o si taglia uno spreco!
Oggi sono finiti i bei tempi e pensa un po,manco il Gatto delle cucine acchiappa più le pantegane!
Appunto tagliare sprechi, ma da altre parti, non dalla sanità, come
ad esempio vedi i lavori inutili del Comune sulla strada sotto il Colle dell’Infinito, scusa dei dissesti idrogeologici Ndr, vedi anche i tanti lavori inutili e costosi fatti in passato sul giardino dell’ex convento.
Anche gli stipendi dei politici regionali andrebbero ridimensionati come appunto il noto capo di gabinetto, non è la prima volta che succedono casi come questo, troppi sono stati in passato nei governi regionali soprattutto nel centro sinistra.
Ecco perchè l’assessore Saltamartini è stato atipicamente esemplare col suo gesto, un gesto che va esaltato altro che denigrato.
Che siano soldi del Comune o soldi della Regione sono sempre i soldi della comunità, ossia soldi nostri, se la coperta è corta meglio rinunciare a certe ambizioni e investire i soldi nella sanità che è di molto più necessaria che certe altre inutili ambizioni.
Ma scusa,non hai mai fatto una passeggiata per le mura e notato neipressi della curva del pincio avvallamenti del marciapiede o peggio smontamenti?
Cosa aspettiamo che frani tutto con la conseguente chiusura totale della strada?
Quei lavoro sono altamente necessari anche perché quella ringhiera del marciapiede ormai era vetusta e brutta da vedere!
forse a destra c’è molta nostalgia del passato e vedere i cambiamenti da l’effetto di un colpo al cuore,dammi retta,quel marciapiede sarà più bello di prima e anche l’aerea dell’ex grottino sarà più bella e moderna rispetto a quella bettola che vi esisteva prima!
Stessa idea per i lavori del giardino dell’ex convento!
Ciò che non vanno sono gli stipendi dei consiglieri e assessori con tutto l’entourage che se ridimensionati uscirebbero soldi per la sanità!
E tu sei obnubilato da antiche superate squallide ideologie destre.
Non ho capito e commento il fatto negativamente. Ne ho diritto.
Quindi, l’assessore, interverrà personalmente ogni volta che si verifichi una stortura organizzativa /burocratica? Sarebbe più opportuno far in modo che determinate cose non accadano.
Giusto. Ma questo non fa guadagnare voti. Perchè il provvedimento “ad personam” è sempre più redditizio per il politicante, che vive in una perenne campagna elettorale e si serve di sottili espedienti per realizzarla, come sollecitare il beneficiato a far sapere “coram populo” come è stato risolto il proprio problema.
Bisogna rivedere tutto il sistema sanitario da zero. E riapriamo i piccoli Ospedali !!!
compagnucci della parrocchietta siete una manica di soggetti pericolosi che fate finta di non capire quale fosse la vera questione che purtroppo il vostro grande cererisciolo ha superato fregrandosene altamente del problema.
Saltamartini intano ha pagato ,però ha poi detto che andrà a verificare quale siano e di chi siano le responsabilità e forse è questo che vi mette un pò d’ansia e di paura perchè potrebbe risultare che sia un vostro compagnuccio.
Ciao,ciao
cameratucci della parrocchietta siete una manica di soggetti pericolosi che fate finta di non capire quale fosse la vera questione che purtroppo il vostro grande acquarolo ha superato fregrandosene altamente del problema.
Saltamarini intano non ha pagato un bel niente ,però ha poi detto che andrà a verificare quale siano e di chi siano le responsabilità e forse è questo che vi mette un pò d’ansia e di paura perchè potrebbe risultare che sia un vostro cameratuccio.
Ciao,ciao
Grande assessore, lei rappresenta la parte bella dell’Italia. In poche parole lei è una persona davvero impareggiabile che da speranza, ottimismo e fiducia ai cittadini in una migliore e giusta sanità.
Molta stima e onore per il suo nobile gesto! Le faccio i migliori auguri di buon lavoro nella sua meritoria attività e un nuovo anno di salute, gioia e serenità!
Oh!…loana…MI HA COMMOSSO???
Intanto Saltamartini eletto in Regione e assessore, Fiordomo invece non eletto!
Dai dai continuate a sbruffare perdenti!
La prossima volta sarete più fortunati, sempre se ci riuscirete!
E il conto per il prolungamento della zona rossa dopo l’Epifania chi lo paga?
Lo paghiamo tutti per via delle scelte scellerate troppo liberiste durante la zona gialla!
Se quando il 4 dicembre si proclamava zona gialla non vi foste fermati solo sulla fiducia con la frase “il mantenimento della zona gialla è nelle vostre mani” ma si fossero posti dei vincoli denominandola zona gialla plus,cioè con restrizioni per ristoranti,bar e palestre forse,dico forse oggi non avevamo tutti questi contagi.
Se dopo il 7 entriamo per le penne in zona gialla,il plus,cioè con restrizioni per palestre e ristoranti forse è concedere più libertà a tutti,altrimenti per colpa di chi va in palestra e al ristorante paghiamo tutti!
E poi che senso ha abbuffarsi al ristorante e smaltire in palestra,siamo esseri umani!
Anzi anziché fare proclami introduca nelle scuole l’educazione alimentare!
Si tu continua a saltare di gioia! E lui paga coi soldi tuoi!