Tra servizi pubblici che chiudono e disservizi vari c’è da segnalare anche la strana storia dei bagni che da tempo immemorabile si trovano all’ingresso del Parco del Colle dell’Infinito a servizio dei recanatesi e, soprattutto, di studenti e turisti. Una volta, prima della realizzazione del nuovo punto d’Informazione turistica ricavato dalla vecchia struttura dell’ex Grottino, i bagni erano pubblici e, quindi, usufruibili dalle 7 del mattino sino all’ora di chiusura, che in inverno era alle 19 e d’estate alle 20.

Oggi, invece, quei bagni, ristrutturati e resi più funzionali, sono stati dati in gestione al bar, che è stato aperto all’interno del punto Iat Informazione turistica, e per usufruirne occorre chiedere la chiave e naturalmente lo si può fare solo negli orari di apertura del locale. Comprensibile, inoltre, che chi chiede la chiave si senta quasi in dovere di ricambiare la cortesia con l’acquisto di un caffè o di qualcos’altro,

La vicenda è stata sollevata in consiglio comunale con la protesta del consigliere della Lega Pierluca Trucchia che ha definito vergognosa la scelta di ridurre un servizio pubblico in privato, soprattutto in una città dove c’è carenza da tempo di bagni pubblici e si vanta, invece, di essere città accogliente e che riesce a curare attraverso la cultura. In realtà, con l’estensione del Project Financing questo servizio dovrebbe essere curato da Sistema Museo che gestisce i musei cittadini: infatti con il nuovo accordo fra Comune e Sistema Museo all’associazione viene affidata, oltre l’apertura e gestione dello Iat, anche quella “dei servizi igienici pubblici, ivi compresa la relativa pulizia nell’orario di apertura degli stessi e dei servizi al pubblico”. I bagni devono, quindi, rimanere pubblici e rispettare un orario di apertura e chiusura e non certo aperti a singhiozzo in base alle richieste dei cittadini o turisti.

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21 commenti

  1. Io non ci trovo nulla di strano, semmai il servizio non costa nulla alla collettività e per il fatto che la chiave la tiene il gestore del bar fa si che lo stesso servizio lo si trova sempre pulito con sapone e carta igienica!!!!
    Forse la cosa non piace a qualcuno a recanati che per non sporcare in casa fa i bisogni nei bagni pubblici o magari chi si fa rifornimento di sapone e carta igienica a spese della collettività!
    E che dire dei drogati che vi trovano rifugio la sera!
    Quindi forse qualcuno dirà su Tripadvisor a Recanati i bagni pubblici sono pulitissimi!!!
    Chiacchiere sul nulla fatte da chi non ha nulla da proporre!!!!!

  2. Se questi sono gli argomenti che usa l’opposizione di Recanati, auguri! la sinistra resterà al potere come minimo altri 10 anni.

  3. Possibile che nel 2020 e con tutti i soldi che prendiamo per leopardi non si riesce ad assumere qualcuno che li tenga aperti e puliti, senza che siano privati?

  4. Come mai quei bagni pubblici a differenza dagli altri bagni pubblici che ci sono in città
    vengono tenuti cosi tanto premurosamente in quella maniera?
    Sono forse quei cessi ritenuti un’opera d’arte d’inestimabile valore perchè sono stati progettati e rifatti dal FAI?
    Avete fatto vedere quei cessi a degli esperti critici d’arte, sentito che cosa ne pensano?
    Ho l’impressione che quei cessi valgono più del polittico del Lotto dentro al Museo Villa Colloredo Mels!

  5. Ma volete fare polemica tanto per farla? Tu Alvaro di dove sei? Se il gestore tiene le chiavi è per assicurare una maggiore pulizia all’utenza.
    Ci sono poi altri bagni pubblici e ben tenuti, per quanto possibile. Uno sotto l’ospedale, uno a porta cerasa, uno nella villa Colloredo. Mi pare che ci siano altri due bagni che tuttavia io non uso, nonostante la prostata

    • Polemica giustificatamente sensata, cosa vuol dire che ci sono altri
      bagni publici? Se mi trovo a passeggiare al pincio e mi scappa me la devo portare fino a porta cerasa o sotto l’ospedale e poi dopo ritorno al pincio?
      Ma che razza di discorsi sono?!

      • Caro anonimo delle 19.29, la risposta era per Alvaro che chiedeva dove sono i bagni pubblici a Recanati. Non mi sembrava difficile da capire

  6. I bagni in quanto pubblici devono restare aperti h24 senza la necessità di chiedere la chiave. Il gestore del bar che ha ricevuto, senza nessuna gara pubblica, la gestione a prezzo calmierato ha l’obbligo ti tenere in ordine comunque i bagni.

    • Non è assolutamente vero. Nessun obbligo. Nemmeno a prezzo calmierato. Non era necessaria nessuna gara.
      Sei disinformato e incontinente.

      • L’Italia in un modo o nell’altro va avanti senza gare, senza concorsi, senza controlli, senza premiare il merito, la competenza, l’efficienza. Ma va avanti oppure è a un passo dalla catastrofe?

  7. Dopo quell’abominevole struttura di ferro, talmente abominevole da far vomitare persino i cani che passano di li con i loro padroni per andare al pincio, con tutto quell’eccessivo spreco di ferro a tal punto che per fare la balaustra sul pianerottolo della scalinata Nerina sono dovuti ricorrere alle lastre di vetro perchè avevano esaurito il ferro, dico io ma possibile che non sono riusciti a fare un bagno dentro quell’enorme abominio per il Bar e suoi i clienti, tanto che si sono dovuti appropriare degli unici cessi del pincio?

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