E’ iniziata Domenica 6 Dicembre la raccolta fondi “Bimbi in libertà”, che al tempo del Covid vuole favorire il benessere dei bambini sostenendo le loro attività all’aperto. Con il ricavato, infatti, si raccoglieranno kit invernali a disposizione per tutti i bambini e le bambine di Recanati, per fare attività con pioggia e neve, nel fango e in mezzo alla natura.
Lanciata dal Centro Culturale Fonti San Lorenzo, la raccolta fondi “Bimbi in libertà” vuole rispondere a un fortissimo bisogno presente nelle nostre case: stare insieme, vivere la natura, fare attività all’aria aperta. La sfida è dare ai bambini la possibilità di fare esperienze ricche e di crescita anche in questo momento storico così difficile, quando sono obbligati a stare fermi sui banchi a scuola e vivono come tutti le restrizioni di movimento.
L’aiuto delle persone è fondamentale per acquistare i kit da conservare al Centro Culturale e mettere a disposizione quotidiana di qualunque bambino o bambina: kway, torce, pantaloni impermeabili e stivaletti.
Come si può donare? Basta andare qui: https://bit.ly/2Ju99Sp
Ogni donatore/donatrice avrà in regalo delle splendide e artigianali cartoline illustrate, prodotte dall’artista Maria Eloisa de Sola Sienes; con esse, una o più bustine di semini da piantare. Se tu ci dici di seminare futuro per i bambini, noi ti rispondiamo di aiutarci a seminare futuro con le piante.
La raccolta fondi rappresenta anche un modo per sensibilizzare la cittadinanza al tema dell’educazione diffusa e itinerante nel quartiere di Fonti San Lorenzo e nella città di Recanati. Da Settembre con 30 laboratori pomeridiani l’associazione è riuscita a conciliare il benessere emotivo e relazionale dei bambini con la necessità di aumentare i sistemi di protezione: l’attività si è svolta sempre all’aperto, tra giochi nei parchi e gite fuori quartiere, viaggi nelle fattorie o cacce al tesoro per il centro storico, la castagnata, le visite nei musei e le guerre di fango. Grande partecipazione, con decine di piccoli cittadini coinvolti in attività che non possono fare altrove, né a scuola né nello sport.
Aiutaci ad affrontare l’inverno: in gioco non c’è un laboratorio, ma la concreta possibilità di sperimentare, curiosare, giocare e vivere la città per i bambini. E ne siamo tutti responsabili.
