Abbiamo appreso delle recenti dimissioni/autolicenziamento di 4 infermieri professionali presenti nell’organico IRCER Assunta di Recanati. In questo periodo così delicato, dopo il primo lockdown dello scorso maggio, a livello nazionale vengono dati premi, riconoscimenti ed encomi a tutto il personale sanitario sia delle strutture pubbliche che di quelle private quale ringraziamento di quanto fatto e di quanto si sta facendo, invece a Recanati abbiamo assistito ad un autolicenziamento in

blocco. In un’ottica di ulteriore miglioramento, sia del servizio ma anche del trattamento lavorativo, abbiamo presentato un’interrogazione specifica al Sindaco per conoscere i motivi di tali licenziamenti, quanto personale sanitario e socio-sanitario è attualmente in organico, e se è stato rimpiazzato il personale mancante. Non si mette in discussione la bontà e la qualità del servizio offerto che da sempre distingue questa struttura che gode di affetto, apprezzamento e stima anche da fuori Comune; ma, forse, occorrerebbe rivedere il modo di gestire il personale, e sicuramente potrebbe esserci un discreto margine di miglioramento.

Il sindaco nel rispondere alla nostra interrogazione, durante il consiglio comunale di sabato scorso, è stato rassicurante sulla continuità del servizio che non ha subito variazioni, non entrando nei dettagli di alcune nostre richieste per motivi di privacy. Sappiamo bene che c’è carenza di personale sanitario nelle strutture sanitarie pubbliche e private, molti sono i bandi e concorsi per la ricerca di personale. Proprio per questo occorre saper gestire, fare squadra con tutto il personale, in modo tale che esso non debba andare a cercare altrove.

Stona la risposta del sindaco che evidenzia come il Comune non abbia nessun controllo sulla Fondazione Ircer perchè privata, quando è lo stesso sindaco che nomina il Consiglio di Amministrazione e che può revocarlo o sostituirlo.

Il sindaco, in qualità di organo di governo, rappresenta l’autorità sanitaria locale, pertanto dovrebbe seguire quanto accade sia agli IRCER che alla RSA.

Nessuna parola sulla RSA dove ci sono molti posti liberi: qui la mancanza di ospiti richiede un numero minore di ore di lavoro da svolgere da parte degli operatori socio-sanitari, che, così vengono penalizzati ingiustamente con stipendi ridotti.

Benito Mariani – Coordinatore cittadino Lega Salvini Premier

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6 commenti

  1. Ma i soldi dove li troviamo sotto un cavolo?
    Sapete si che in una RSA i primi mesi il paziente non paga nulla poi paga una cifra che in un albergo a 2 stelle fai soltanto b&b…morale con quella cifra non è che puoi fare miracoli e tantomeno pretendere che chi svolge il servizio sia pagato con tanto di quattordicesima!
    Forse per far avere quei diritti la cosa da proporre è aumentare le tasse dei cittadini per far avere uno stipendio adeguato agli operatori e infermieri!
    Su,ve lo ha detto anche Taddei sulla vicenda dei musei,Recanati non è Milano tantomeno Bologna,accontentiamoci!

    • Carissimo Alfieri si vede che scrivi x portare fuori strada e distorcere la realtà. non sono il problema i soldi. Hanno buttato 50000€ x la furbata della relazione x la scuola gigli, hanno incassato i soldi della vendita dell’ex supermercato di Villa Teresa. Con questi soldi potresti dare €100 in più al mese ai quattro infermieri e a tutto il resto del personale x più di dieci anni. È che bisogna saper gestire le persone e rispettare i diritti dei lavoratori

      • Ma perché agli infermieri e non ad altri?
        Lo sai si che c’è la Corte dei Conti,poi del danno erariale chi paga?
        Se la relazione della scuola Gigli è una furbata,fai un esposto alla Corte dei Conti ed assumiti le responsabilità,buttare fango e stare nell’aleatorio non porta a nulla,neanche voti!

        • c’è scritto a tutti i dipendenti. Agli infermieri eventualmente perchè sono lor che si sono dimessi se fosse un problema di aumenti salariali ma non si sa…
          Per la relazione, da quanto appreso sulla stampa, sembra che già sono andati per vie legali e la cosa è chiara e chiusa

  2. Quasi che tutti gli sprechi potessero essere sanzionati dalla Corte de Conti, come se tutti i furti potessero vedere i ladri assicurati alla giustizia, barzelletta del giorno.

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