Non appena abbiamo saputo che, con l’ordinanza del Ministro della Salute del 13 novembre scorso la regione Marche sarebbe diventata “zona arancione”, con la conseguenza per la caccia di limitare gli spostamenti al solo comune di residenza, ci siamo attivati lunedi mattina scrivendo al Prefetto D’Acunto con l’obiettivo di trovare una soluzione per consentire di proseguire il prelievo del cinghiale in forma collettiva, visto che viene realizzato in unità di gestione raramente coincidenti con il territorio di residenza dei componenti delle squadre. Con la volontà di operare nel rispetto delle norme, abbiamo subito valutato la necessità di chiedere apposita autorizzazione al Prefetto, illustrandogli le esigenze e le problematiche causate dal cinghiale, al fine di consentire la mobilità dei componenti delle squadre e dei gruppi di girata”.

Pochi minuti fa il Sig. Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, che ringrazio particolarmente per l’attenzione e la sensibilità, ci ha comunicato che si può autorizzare la mobilità dei cacciatori per raggiungere le rispettive aree di caccia al cinghiale in forma collettiva dalla propria residenza. Quindi ho dato mandato agli uffici di predisporre gli atti per consentire la regolare ripresa della caccia al cinghiale in forma collettiva da sabato prossimo 21 novembre, adottando particolare attenzione nell’applicare le misure di precauzione di contrasto all’epidemia covid-19”.

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11 commenti

  1. Enrico Luciani on

    Mi sento preso in giro come cittadino e come cacciatore e vorrei tanto emigrare in un paese dove gli incompetenti vengono “licenziati e privati dello stipendio”. Che significa permettere la caccia nel Comunedi residenza e non nell’ambito dell’ATC. I cacciatori “normalmente” non si baciano e non cacciano gomito a gomito.
    BRUTTI INCOMPETENTI !!!!!!!

    • Basterebbe vietare la caccia. Nessuno emigrerebbe e nessuno sarebbe preso in giro. Nessuno sarebbe impallinato. Milioni di animali non finirebbero abbattuti.
      60 tonnellate di piombo vengono sparse nelle sole campagne marchigiane. Piu due milioni di cartucce non sempre raccolte. Sono favorevole all’ uso dello schioppo! Nei poligoni.
      Pace.

    • Grande hai pienamente ragione questo è un problema in tutte le regioni i cacciatori sono utili solamente al momento del voto

  2. É allucinante che sia concessa la caccia al cinghiale, per perseguire solo interessi legati alla sicurezza ed economia dello Stato. Il cacciatore in questo caso, svolge un ruolo operoso sotto forma di lavoro senza retribuzione. Mentre la caccia solitaria col cane(che tra 2 settimane chiude i dattenti sino all’anno prossimo), e caccia alla migratoria fuori comune É VIETATA. L’Italia:il paese delle zecche

    • É vero. Italia piena di zecche. Quelle che proliferano nel pelo dei cani da caccia. Vietata la caccia sparite le zecche.

  3. Governanti totalmente incompetenti,
    la caccia aperta per tutti o per nessuno. Serve unione di intenti e non pensare soltanto al proprio orticello. Poi la baggianata che non si può uscire fuori dal proprio comune per chi pratica la caccia alla piuma è una emerita vergogna!

  4. Governanti totalmente incompetenti ed incapaci,
    la caccia aperta per tutti o per nessuno. Serve unione di intenti e non pensare soltanto al proprio orticello. Poi la baggianata che non si può uscire fuori dal proprio comune per chi pratica la caccia alla piuma è una emerita vergogna!

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