Da ormai due mesi è ripartita l’attività del Settore Giovanile e della Scuola Calcio giallorossa. I campionati sono fermi mentre gli allenamenti continuano nel rispetto dei protocolli anti covid-19. Abbiamo ascoltato ai nostri microfoni il Responsabile dell’attività di base Edoardo Baleani per fare il punto della situazione sulla ripresa dell’attività.

Edoardo, un bilancio di questo primo periodo di allenamenti.

Il bilancio del primo mese è molto difficile da fare perché è diverso dal solito. Sicuramente è positivo perché siamo tornati ad allenarci in campo dopo un lungo periodo di stop, ma ci sono molti altri aspetti da considerare. Quelli organizzativi, la società si è attivata subito per definire il protocollo attuativo, fondamentale è stata la partecipazione delle famiglie alle riunioni a fine estate per spiegare le regole da seguire e la collaborazione degli allenatori che si sono adeguati a questa nuova situazione. C’è stato un grande spirito di collaborazione tra tutte le componenti. Anche quest’anno ci è stata riposta la fiducia da parte di tante famiglie, abbiamo confermato il numero dei tesserati degli anni passati nonostante i dubbi e le incertezze e questo non può fare altro che darci la giusta iniezione di fiducia e, allo stesso tempo, di responsabilità nei confronti delle famiglie, dei bambini e delle bambine che vengono al campo.

La situazione attuale ha imposto nuove regole, come si è organizzata la società?

La società si è cucita addosso il protocollo attuativo in funzione della struttura impiantistica ed organizzativa, ha individuato ingressi ed uscite differenti evitando il più possibile gli assembramenti, ha messo a disposizione dei custodi gli strumenti adeguati per una quotidiana sanificazione degli ambienti. Gli allenatori sono stati formati sulle procedure e le regole di comportamento da seguire dal momento in cui si entra allo stadio fino all’uscita e la segreteria controlla periodicamente le visite mediche. La società si è avvalsa anche della figura di un responsabile della sicurezza che si occupa di visionare il rispetto del protocollo.

Domanda difficile, cosa ti aspetti da qui alla fine dell’anno?

Mi aspetto una stagione complessa ma non impossibile. Da parte nostra e di tutti gli allenatori c’è ottimismo e grande voglia di andare in campo. Si pensa al breve periodo ma con uno sguardo al futuro. Fondamentale sarà lo spirito di adattamento degli allenatori perché anche la modalità di allenamento è cambiata, almeno per il momento. Dobbiamo ricordarci che noi adulti siamo degli esempi per i ragazzi e le ragazze, abbiamo come obiettivi la formazione tecnica e della persona, proprio per questo non dobbiamo trovare alibi, faremo il massimo nel rispetto delle regole. È un momento chiaramente difficile, frustrante, ma non è tutto da buttare, anche e soprattutto da queste situazioni si possono cogliere degli insegnamenti, un po’ come quando si perde una partita. Mi aspetto una stagione di crescita per tutti.

 

 

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