Convocato per lunedì prossimo il consiglio regionale delle Marche per la presentazione della nuova Giunta e l’elezione del presidente del Consiglio. Se non ci saranno cambiamenti dell’ultimo momento queste le deleghe assegnate: tre assessori alla Lega, due a Fratelli d’Italia e uno a Forza Italia mentre all’Udc e i civici andrà la presidenza dell’Assemblea legislativa

Mirco Carloni (Lega), pesarese, consigliere regionale uscente sarà vice presidente con deleghe alle Attività produttive e Internazionalizzazione,

Filippo Saltamartini, (Lega) maceratese, ex parlamentare e sindaco di Cingoli avrà il compito non semplice di guidare l’assessorato alla Sanità,

Daniela Tisi, (Lega), fermana, unica donna dell’esecutivo, esterna, seguirà cultura e Turismo.

Guido Castelli (Fdi), ex consigliere regionale e sindaco di Ascoli, sarà assessore al Bilancio e avrà il compito di seguire i problemi legati al sisma e alla ricostruzione. Francesco Baldelli (Fdi), pesarese, ex sindaco di Pergola, delega all’Agricoltura;

Daniele Silvetti (Forza Italia), anconetano, esterno, ex consigliere regionale, delega alle Infrastrutture e i Trasporti con annessi porto e aeroporto.

Presidente del Consiglio regionale Dino Latini, (UdC), ex consigliere regionale e sindaco di Osimo.

Qualche fibrillazione ancora persiste e oggi a Roma è stato convocato un summit tra lo stesso governatore Acquaroli e i segretari regionali dei vari partiti del centrodestra.

Se oggi la proposta sarà accolta scatterà un cambio di presenze anche in Consiglio. Al posto di Carloni entrerà Giorgio Cancellieri di Fermignano, Nicola Baiocchi al posto di Baldelli, Andrea Assenti siederà sullo scranno lasciato libero da Castelli e Anna Menghi in quello liberato da Saltamartini.

Acquaroli ha anche iniziato a sistemare le caselle del suo staff. Nominato come capo di gabinetto l’ex consigliere regionale maceratese Fabio Pistarelli, politico di lunga esperienza e fidatissimo del governatore. Altra pedina fondamentale quella del segretario generale dove si è seduto Mario Becchetti, un tecnico di massima garanzia che conosce alla perfezione la macchina regionale avendo ricoperto il ruolo di capo di gabinetto nelle due giunte Spacca dal 2005 al 2015.

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10 commenti

  1. Evviva olè!!! Filippo Saltamartini nuovo assessore alla Sanità!!!
    Ora cosa dicono quelli che volevano declassarlo???
    ROSICATE!!!

    • Goffredo Natalucci on

      Beh, adesso attendiamo i fatti, come tutti i marchigiani. Dopo i camion di neve scaricati davanti alla Regione, occorre fare un deciso passo avanti. A iniziare dalla situazione REALE circa la campagna antinfluenzale, quest’anno considerata ancor più importante del passato.

      • Scaricare un camion di neve è molto più teatrale e semplice rispetto a gestire una sanità regionale nel migliore dei modi facendo attenzione ai bilanci!
        Certo si può far tutto ma poi si va in bilancio provvisorio dove scattano poi limitazioni gestionali della serie si si possono fare giorni da leone con la maternità anche a Recanati e pronto soccorso con tanto di attivazione sala gessi e chirurgia ma poi…ma poi se i conti non tornano ti portano all’esercizio provvisorio di bilancio che ti fa fare 100 giorni da pecora!
        E magari per ripiegare l’aumento delle aliquote regionali!

  2. Non sono andata a votare e non avrei votato la banda Acquaroli ma mi dispiace x Elena Leonardi, l’unico politico locale del centro destra che stimo. In compenso mi sono ubriacata alla notizia che l’ex assessore alla famiglia SUA è rimasto a casa, bella notizia…

  3. A Savè, se i soldi e anche tanti non venissero buttati nel pagare profumatamente direttori, responsabili ecc. ecc.
    non ci sarebbero bilanci passivi, si potrebbe anche aggiungere: Taglio di direttori con annessi impiegati, controllo sui costi di apparecchiature e materiale sanitario e perché no anche interrompere le convenzioni con la sanità privata.
    Volete andare dal privato? Pagate!!!

    • I Direttori,dirigenti hanno un contratto e chiunque ci mettiamo chiede quei soldi!
      Un esempio,un operaio che mediamente prende 1500 euro per una data mansione…trovare chi ne chiede 600…ahimè…è difficile…magari trovi un disperato senza arte ne parte che ti crea solo che problemi!
      Il privato è un aiuto al pubblico e attraverso quest’ultimo il pubblico ci guadagna!

  4. Se i direttori ecc. ecc. non si assumevano…il problema non esisteva! E quanti anni sono passati con questi manager? Quanto si risparmiava? Hanno dato una sanità migliore? Non sembra proprio! Chi guadagna è solo il privato. Dove sta un operaio che prende 1500€ (statale forse)

    • Le USL sono diventate ASUR,aziende e da che mondo e mondo a dirigere un’azienda c’è un manager,dirigente!
      Non a caso anche nella pubblica amministrazione il preside scolastico è dirigente.
      In polizia da vice commissario a commissario capo si è direttivi e da vice questore aggiunto a dirigente generale si è dirigenti.
      Come vedi alla volemose bè non se po fa,in quest caso la sanità da che mondo è mondo a dirigere sono sempre chiamate persone vicine alla corrente politica di chi amministra!
      E gli encomi sono alti perché nel mercato i dirigenti e manager hanno dei contratti!

      • I 1500 euro ovviamente non sarà l’operaio de Clementò o de Guzzì a prenderli ma un operaio specializzato che sa i linguaggi di programmazione per un controllo numerico!

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