Inaugurato oggi nel loggiato del Palazzo Comunale di Recanati “In Domum” l’installazione ambientale  della giovane artista di Matelica Adinda Putri Palma, tra i sette progetti vincitori del bando nazionale “Per chi crea” nella sezione arti visive, promosso dal Mibact e gestito da Siae, presentato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata .

L’installazione rimarrà esposta nel loggiato del Palazzo Comunale fino al prossimo 19 ottobre.

“L’ opera di Adinda Putri Palma oltre a   riaccende l’attenzione nazionale sugli ingenti danni provocati dal terremoto del 2016,  sensibilizza l’opinione pubblica sulla necessità di ricostruire  le aree distrutte  in maniera leggera e sostenibile per garantire una prospettiva di rinascita e di sviluppo di qualità alle nostre realtà locali. – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi una riflessione sulla ricostruzione post sismica  e un esempio  di come l’arte contemporanea possa dare nuove risposte di fronte a  situazioni traumatiche.”

“In Domum” è un’installazione ambientale per la sensibilizzazione di  una ricostruzione leggera e sostenibile nelle zone colpite dal terremoto, in parte pittorica in parte organica, che consiste in un volume ad arco autoportante (H.3,60 x L. 3m P.1m) che sovrasta un’apertura percorribile, costruita con i materiali edili della Bioarchitettura: legno, paglia, argilla calce e pigmenti.

Per la parte architettonica l’artista ha tenuto come riferimento le esperienze del Bauhaus (casa del costruire) e delle avanguardie storiche mentre per la parte pittorica e ha creato un campionario “lottesco” dopo aver svolto una ricerca cromatica dei dipinti di Lorenzo Lotto.

Di grande ispirazione per l’artista  è stata in particolare l’opera l’Annunciazione di Lorenzo Lotto conservata nel Museo di Villa Colloredo Mels di Recanati, dove l’arco è utilizzato dal grande artista veneto non solo come elemento scenografico ma come un dispositivo simbolico poiché proietta una circostanza soprannaturale all’interno dell’ambiente domestico della Vergine, dove l’elemento architettonico unisce due mondi uno soprannaturale e uno naturale. Questo celebre dipinto del Lotto rappresenta meglio di chiunque altro il “terremoto emotivo” che investe la Madonna  e di riflesso il gatto nel momento in cui appare l’Angelo, mentre Dio attraversa l’arco della stanza con un tuffo, scuotendo il tranquillo ambiente domestico.

La realizzazione dell’opera  unisce in un percorso personale dell’artista la sua  biografia, il pensiero e l’ arte ed è connessa anche al progetto di autocostruzione familiare in bioedilizia della  sua attuale casa nel borgo di Braccano a Matelica (MC) in collaborazione con l’associazione A.R.I.A, destinata ad ospitare uno studio artistico indipendente.
Il progetto “In Domum” è patrocinato dal Comune di Recanati dal Comune di Macerata e dal Comune di Matelica, città appartenenti alla rete del MaMa – Marca Maceratese, creata dopo il sisma del 2016 per valorizzare e promuovere il territorio e il patrimonio artistico.

Ass-Rita-Soccio-Paola-Ballesi-Adinda-Putri-Palma-con-LAnnunciaizione-del-Lotto-di-Recanati_
Ass-Rita-Soccio-Sindaco-Bravi-Adinda-Putri-Palma-Nicla-Cingolani-Paola-Ballesi

 

Share.

Radio Erre - La Radio che parla e fa parlare | Società Cooperativa Chiostro S. Agostino, 2 62019 Recanati | MC C.F-P.IVA 00351460431 | Tel: 0717574429 | E-mail: radioerre@radioerre.net | PEC: radioerre@pec.it

3 commenti

  1. Molto interessante sia per la spettacolarità della coreografia che per il significato dell’opera.
    Vorrei sapere però, quale è il settore del comune i cui dipendenti sono stati sottoposti a tampone e gli ambienti da essi frequentati sottoposti a sanificazione, visto che è scattato il protocollo di sicurezza, in modo di non imbattermi in qualcuno di loro.

  2. Anonimo delle 22:49, per essere tanto svegli come sei tu che giri liberamente, i contagi ed i positivi a Recanati sono tornati e si stanno ulteriormente propagando.
    Credo che essere prudenti evitando qualsiasi luogo e/o persona che possa essere fonte di contagio è cosa doverosa e giusta, per cui penso che Gino abbia ragione a chiedere informazioni.

Lascia un Commento

Exit mobile version