Sono anni ormai che l’Ufficio Tecnico del Comune di Recanati lavora a ranghi ridotti, con sacrificio dei pochi dipendenti addetti e difficoltà per gli operatori del settore nonostante la riconosciuta capacità dell’edilizia di traino dell’economia.

 

La Lista Civica “In Comune” ha sollevato il problema in più occasioni senza mai ricevere risposte adeguate.

Anche il Documento Unico di Programmazione per gli anni 2020-2022 approvato nella sua ultima versione di aggiornamento nel Consiglio Comunale del 28 settembre non fa alcun cenno alla necessità di potenziare il servizio dell’edilizia privata e quello della pianificazione urbanistica.

Né nella sezione strategica né in quella operativa, infatti, si parla della funzione dell’ente locale come motore di uno sviluppo economico che passa anche attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio e la conseguente necessità di una risposta veloce da parte dell’ente pubblico nell’iter di verifica ed autorizzazione degli interventi.

Soprattutto ora che il Governo ha messo in campo il superbonus del 110% occorre che gli enti locali siano in grado di affrontare le istanza di coloro che, volendo usufruire di tale misura, necessitano di ottenere le necessarie certificazioni, sanatorie, autorizzazioni, ecc., tutto in tempo utile per rientrare nel beneficio che potrebbe veramente costituire un volano per la ripresa economica.

 

E che il Comune di Recanati non sia pronto (personale sottodimensionato nell’area tecnica costretto a fare i salti mortali per assicurare il servizio) anzi che sia in ritardo si desume dallo stesso DUP: nella parte relativa alla programmazione di fabbisogno di personale si ammette espressamente che vi è stato un rallentamento delle assunzioni programmate già per il 2019 dovute al ritardo nell’approvazione del rendiconto per l’esercizio 2018 che ricordiamo è stato conseguenza dello strappo avvenuto in maggioranza ad opera del PD proprio sull’approvazione del consuntivo.

Ritardo di un anno anche rispetto al Programma Triennale di Fabbisogno del Personale approvato nell’ottobre 2019. E tra le assunzioni previste nel Piano ci sono anche assunzioni nell’area tecnica.

 

A quando il rafforzamento dell’Ufficio Tecnico? Quanto tempo ancora dobbiamo aspettare un cambio di passo sull’attività edilizia? Quali problemi ci sono sul Piano Particolareggiato del Colle dell’Infinito che sembra essere almeno una volta l’anno pronto per l’approvazione e poi scompare dalle proposte di deliberazione? Quali contrasti e quali dubbi?

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10 commenti

  1. Arrivi a casa apri il pc e leggi il comunicato di una lista civica non presente in consiglio perché non particolarmente votata in poche parole i Recanatesi hanno snobbato questa lista.
    Dall’altro canto trovi un emittente che da spazio a Recanati nel mondo non presente in consiglio e come in questa occasione a In Comune.
    Ma il dibattito non dovrebbe essere circoscritto fra maggioranza e opposizione?
    Cosa ci azzecca alla “DIPIETRESE” i non votati?
    E se ci si informa meglio questo 110 X 100 se andiamo a leggere tutte le clausole a Recanati ad usufruirne saranno il 10 X 100 della popolazione e quindi gli uffici vanno bene così,mentre per le consulenze abbiamo commercialisti,geometri,architetti e patronati pronti a darci tutte le informazioni possibili!

    • Luca Falzetti on

      Beh, banalmente si tratta della “partecipazione”, cioè di quel fenomeno che riguarda tutti i cittadini che si interessano di politica e che hanno diritto a occuparsi di disfunzioni, disguidi, errori che coinvolgono la macchina pubblica. Un movimento che scongiura il pericolo che tutto resti tra le mani dei componenti della consuete conventicole. Capisci a me, come direbbe Di Pietro.

      • Partecipazione,bella parola ma in passato abbiamo avuto amministratori che si interessavano di politica che ci hanno indebitato con i derivati e come se non bastasse hanno fatto il bidone agli IRCER vendendogli l’immobile delle Clarisse indebitandoli per diversi milioni,intanto il comune ha monetizzato!
        Capisci me,se erano BRAVI forse venivano riconfermati!

  2. I problemi dell’ufficio tecnico sono noti ed anche inquietanti , non si può tacere che assessori comunali esercitano la libera professione con la collaborazione di consulenti che lavorano nell’ufficio tecnico comunale
    Allora nascono i distinguo
    Amici e meno amici
    Anche questo è un grave problema che coinvolge il conflitto di interessi
    Forse la lista civica non li conosce ?

  3. da tecnico libero professionista vi confermo che l’ufficio tecnico è al collasso , gestito da ottimi dipendenti ma politici da quattro soldi.
    Ho letto che alcuni degli anonimi ha posto il dito sulle attività di qualche dipendente o parente a lui caro , sicuramente si riferiva al tecnico dipendente che ha lo studio ( da anni ) nello stesso stabile di un assessore, giudicate voi e sono comunque certo che questo lo avesse fatto un tecnico vicino alla destra sarebbe scoppiato un finimondo , alla sinistra tutto è concesso…………………evviva la buona morale.

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