La Fondazione Ircer e tre ditte privatesono state condannate dal Tribunale di Macerata a pagare in quota parte la somma complessiva di circa 50.000 euro, quale risarcimento per uso improprio di una relazione geologica.

La questione risale al 2015 e si riferisce al Project Financing, promosso dagli Ircer e da altri tre soggetti privati, per la ristrutturazione della scuola Beniamino Gigli, approvato dal consiglio comunale di Recanati il 31 marzo del 201. Il progetto conteneva, fra gli allegati tecnici, una perizia geologica di 11 anni prima redatta dal recanatese Mirko Patrizietti.  Atto che con quel progetto ci azzeccava poco o nulla perché era riferito alla realizzazione della scala di sicurezza in acciaio sempre nella scuola elementare Gigli che allora era nel pieno della sua attività e non chiusa per motivi di sicurezza come è avvenuto dal 2009.

Patrizietti aveva chiesto per quell’uso improprio della sua perizia il risarcimento del danno subito.

Nel 2015 il Giudice aveva emanato la sentenza ingiungendo ai partecipanti del Project Financing di pagare la cifra stabilita a favore del Patrizietti. A questa sentenza la Fondazione Ircer e i tre privati fecero ricorso avanzando la giustificazione che l’elaborato pagato dal comune era nella sua totale e piena disponibilità: tesi che non ha convinto per nulla il giudice.

Il tribunale di Macerata, dopo cinque anni, infatti, con una sentenza del giugno scorso, ha respinto l’opposizione delle parti interessate dando via libera all’esecuzione dell’ingiunzione di pagamento.

Ma lo smacco è soprattutto per la vecchia amministrazione Fiordomo che il 31 marzo di cinque anni fa aveva portato in consiglio comunale, approvandoli, il project Financing della scuola elementare Gigli ed il relativo progetto definitivo di ristrutturazione, chiusa nel 2009 dopo il terremoto dell’Aquila.

Ad accorgersi di questa grave anomalia fu il consigliere Simone Giaconi che la denunciò in quella famosa seduta di Consiglio del marzo del 2015. “Come mai, disse allora Giaconi, queste relazioni, che sono materiale realizzato e pagato dall’Amministrazione, cioè con i soldi dei cittadini, sono a disposizione dei privati?”

Nel frattempo la scuola è stata demolita con costi considerevoli in occasione delle passate elezioni comunali e la sua ricostruzione non è neppure ad oggi iniziata.

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15 commenti

  1. Ecco un altro grosso errore dell’ex “favoloso” che noi recanatesi dobbiamo pagare …… e ci vuole andare anche in Regione ….così poi pagheranno tutti i marchigiani !!!!!!!!

  2. Una vera e propria doccia fredda per Fiordomo, alla vigilia di un’importante test elettorale quello delle regionali, temo che questa vicenda diventerà un cavallo di battaglia per i suoi rivali concorrenti e oppositori, destinata ad alimentare polemiche a non finire.
    Già me lo vedo nei prossimi giorni.

  3. La sentenza è vecchia. Pubblicarla oggi é il solito scherzetto da prete del direttore parziale e schierato.
    Ma quanto rosica…

    • Si ma intanto il comune deve sborsare a Patrizietti e al suo legale la somma di 50.000 euro, ora vedi un po’ tu chi di più rosica…

  4. Vecchia non direi…che sia da anni in rotta con strascichi legali e contenziosi vari è risaputo. Come è risaputa la superbia e l’arroganza di quel gruppo politico facente capo al cosiddetto “favoloso” …ogni tanto la ruota gira …

  5. non hanno utilizzata la perizia patrizietti, forse, per fornire altri incarichi a soggetti vicini politicamente,siamo ormai ai tempi dei promessi sposi a recanati comandano i bravi fermatevi a leggere i cartelli di tutti i nuovi interventi edilizi in città e capirete, quali professionisti e quale studio viene indicato

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