Puntualmente, come ogni anno, spesso più volte all’anno, Recanati ospita manifestazioni ciclistiche che, puntualmente di nuovo, vedono il centro storico paralizzato dalle esigenze logistiche e di percorso che queste competizioni impongono.
Oggi – venerdì 4 settembre – è la volta del “Giro delle Marche in Rosa”, una tre giorni che prenderà il via proprio da Recanati e che per tre giorni vedrà sfrecciare biciclette in tutto il circondario.
Bene, ottimo, lo sport è pratica sana e virtuosa.
Per chi lo fa ovviamente, meno per chi lo guarda e niente affatto per chi lo subisce.
La manifestazione infatti arriva in un periodo in cui Recanati è letteralmente affollata di turisti che parcheggiano le loro auto intorno al centro storico per venire a visitare la nostra ridente cittadina. Peccato che per ospitare questa manifestazione ciclistica è stato posto il divieto di sosta lungo tutte le mura cittadine e le auto lasciate in sosta da cittadini e turisti sono state multate e rimosse (oltre al danno la beffa).
Certo, i vigili urbani avevano messo due giorni prima della manifestazione il segnale di divieto di sosta ma, in questi giorni di fine estate, molta gente è ancora in ferie e molti abitanti del centro storico non usano regolarmente la propria auto che, magari, era parcheggiata lungo le mura da più di due giorni senza che il proprietario sospettasse o sapesse nulla riguardo il rischio che correva e oggi si trova a dover pagare multa e rimozione.

Veniamo poi alla circolazione urbana. Già la viabilità recanatese è un bel dilemma con arzigogolati percorsi cui tutti sono costretti per recarsi in centro o per uscire dalla città. Il cantiere del colle dell’infinito inoltre – imponendo il senso unico in direzione Porto Recanati – costringe tutti a dover passare da via Cesare Battisti (la via sopra il parcheggio ex campo sportivo) fortunatamente però chiusa proprio per ospitare i camper delle squadre ciclistiche. Perciò, di fatto, Recanati è isolata e non si può attraversare e alcuni quartieri non si possono raggiungere grazie a questa situazione.
Lasciamo perdere poi le vessazioni subite da chi abita in centro storico che, quando per una corsa, quando per una manifestazione scegliete voi il tipo, quando per chissà quale iniziativa ricreativa, sono ormai rassegnati a passare le estati tra disagi, schiamazzi e disturbi vari.

Ora ci chiediamo e chiediamo a tutti, amministrazione in primis, a chi giova ospitare tutti gli anni queste competizioni ciclistiche?
Non di certo a chi abita o lavora in centro storico che, oltre alle multe, al disturbo, alla mancanza di parcheggio, alla confusione, all’impossibilità a volte anche di rientrare in casa, si vedono imporre manifestazioni che potrebbero essere molto più comodamente ospitate in quartieri periferici che garantiscono spazi, strade e condizioni generali più consone al tipo di manifestazione sportiva.
Non giova nemmeno all’immagine della cittadina poiché la confusione e il disagio di tutti quanti non siano sopra una bicicletta impegnati a pedalare – e quindi la quasi totalità – non fa assolutamente pari con il ritorno di immagine in termini pubblicitari, anzi, il disagio cui obblighiamo anche i turisti non sarà di certo fonte di buon ricordo da parte loro.
Non giova, in ultima analisi, neanche all’amministrazione che ha fatto della qualità della vita e del rilancio del centro storico uno dei suoi cavalli di battaglia elettorali e che, invece, non fa altro che indurre sempre più i pochi residenti rimasti all’interno delle nostra mura cittadine a lasciare questo luogo, fonte quasi esclusiva di disagi.

E quindi? Perché allora ogni anno ci risiamo? A chi giova organizzare queste manifestazioni ciclistiche? Cosa hanno i recanatesi o qualche recanatese da guadagnare da tutto ciò? Se qualcuno ce lo spiegasse gliene saremmo grati.

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19 commenti

  1. C’è poco da spiegarvi. Chiusi nelle caverne dell’ intolleranza verso tutto e tutti, non capireste. Sprangate bene le porte e viva l’Abate Faria!

    • Proporre una riflessione sulle scelte di un’amministrazione e sullo stato della nostra città non è forma di intolleranza ma normale dinamica della politica.
      La mancanza di disponibilità al confronto e al dialogo, la chiusura preconcetta verso chiunque non la pensi come noi, questa è la vera intolleranza e per questo il suo post, gentile anonimo, suona un po’ intollerante.
      Cittadini per Recanati

      • Fiero ed orgoglioso di essere descritto da voi come intollerante.
        Siete giustamente inascoltati e inconcludenti.
        Un gruppo politico senza senso. Una misticanza di fascio- demo- comunisti. Vergognatevi.

  2. È ora di fare cose più serie per Recanati.
    Ad esempio dire sempre la verità sulle cose( tipo la verità sulla discarica che avete dato l ok a farla e poi dire che siete con i cittadini a combattere x evitare che accada)

    • Sono d’accordo con te 8,39.
      Niente più eventi sportivi se sarà fatta la discarica.
      Niente ciclismo, calcio, ginnastica, atletica, basket pallavolo.
      Così imparano ad occuparsi di cose serie!

  3. Ma chi è l’autore o l’autrice di un articolo così delirante? Qualcuno che non ha messo mai il naso fuori di casa? Perchè non prova, l’autore o l’autrice, a dare un’occhiata alla televisione in questi giorni che c’è il Tour de France, per capire quanto sia utile a fini promozionali anche una gara ciclistica di un certo livello?

  4. Noi residenti del centro non contiamo molto, anzi dobbiamo pure stare zitti! Non si può uscire nemmeno a piedi ormai che vieni investito da moto e biciclette!!! Per non parlare dei turisti che non volendo pagare il parcheggio spesso e volentieri la lasciano per giorni l’auto nei posti riservati ai residenti. Ma io non vedo da mesi né gli ausiliari del traffico né i vigili urbani. Perché non andate a fare le multe anche il fine settimana a Porta Roma o lungo le mura di villa colloredo? La giustizia non è uguale per tutti.

    • Goffredo Natalucci on

      Voi 4 gatti del centro volete decidere della vita e delle regole per 21000 abitanti? Forse non avete compreso che il medioevo é passato.
      Non conta più essere feudatari. Il mondo é cambiato. Adeguatevi.

  5. Purtroppo tanti locali del centro ieri hanno guadagnato meno e chiuso prima. Questo è un dato di fatto. Basterebbe organizzarla con viabilità diversa da quella che è ora!

  6. io non contesto il fatto che vengano organizzate manifestazioni, anzi.
    E’ il modo insensato in cui vengono organizzate, strade chiuse all’impazzata, bici che ti arrivavano addosso contromano all’imbrunire e quindi senza luci difficili da vedere, con grave rischio per l’uno e per l’altro………………improvvisatori che mettono a repentaglio la sicurezza delle persone e poi per dirla tutta queste manifestazioni di bassa levatura hanno rotto un pò i c…….

  7. Queste manifestazioni sono organizzate e appoggiate da chi, lavori o no, a fine mese ha lo stipendio assicurato e ha pure tanto tempo libero per pontificare in tutte le sedi sciacquandosi la bocca con la cultura, lo sport, il turismo etc. Il Centro storico di Recanati è ormai gestito come un Luna Park. Quanto poi alle multe, rimozioni, sanzioni etc. sono una utilità collaterale per l’Amministrazione. Non avvisare delle ordinanze e poi fare cassa. Finanza creativa per recuperare i mancati incassi del lockdown.

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