Si è spento questa mattina all’ospedale di Civitanova Marche all’età di 89 anni Luigi Vincenzoni, nipote del tenore Beniamino Gigli. Accanto a lui la moglie Guerrina Cesarini, che aveva sposato il 26 agosto del 1957 e da cui aveva avuto i figli Sergio, Alessandro e Laura che lo saluta così: “Papà mio! Te ne sei andato in silenzio, come mai hai vissuto, strano no…? Lo sai cosa penso? Che ti eri stancato di questa vita strana e assurda, che era troppo piatto tutto, che la Musica quella bella, non c’era più per te… Proteggici, proteggi mamma come hai saputo amarla per 63 anni+5 di fidanzamento… Ciao Papà, stai con me!”

La camera ardente è stata allestita all’ospedale di Civitanova Marche e sarà aperta oggi pomeriggio dalle ore 16. I familiari avrebbero preferito trasferire la sua salma a Recanati ma le misure anti Covid non lo hanno consentito.

 

Luigi Vincenzoni era conosciutissimo in città in quanto storico maestro elementare, anima instancabile nel tenere alta la memoria di suo zio Beniamì. “Se non fosse stato per Luigi Vincenzoni, dice

Pierluca Trucchia, presidente dell’associazione recanatese intitolata al tenore, Gigli sarebbe stato presto dimenticato. Ricordiamo tutti quanto il caro Luigi si sia adoperato per la realizzazione del museo dedicato al tenore recanatese, oggi allestito al Teatro Persiani, e per il restauro della sua tomba”. Vincenzoni era nato il 1° aprile e diceva sempre che era stato “un pesce d’aprile”.

Maestro elementare, è stato insignito del titolo di cittadino onorario di Recanati nel 2015 per il suo generoso e continuo lavoro per diffondere in ogni parte del mondo la memoria di Beniamino Gigli. Per tantissimi anni è stato presidente dell’associazione dedicata al tenore e ha lasciato l’incarico alcuni anni fa consegnando la presidenza a Pierluca Trucchia, altro appassionato gigliano, continuando, comunque, a seguire attivamente l’attività dell’Associazione di cui era presidente onorario. Presidente della civica scuola di musica “B. Gigli”, Vincenzoni era sempre presente, finché le sue condizioni di salute glielo hanno permesso, ad ogni manifestazione musicale, specie quando era un’occasione per ricordare suo zio “Beniamì”.

Beniamino Gigli al matrimonio di Luigi Vincenzoni

Spirito vivace e battagliero, soprattutto quando si trattava di tenere alti il ricordo e il rispetto di suo zio, nell’estate del 2018, con sua viva soddisfazione, aveva visto coronare il suo più grande desiderio di questi ultimi anni: quello del restauro della tomba di suo zio che si trova nel cimitero comunale e che da tempo è di proprietà dell’Amministrazione comunale. I funerali sono stati fissati per venerdì mattina alle 10 nella chiesa di Sant’Agostino a Recanati. Messaggi di cordoglio sono giunti alla famiglia Vincenzoni dal mondo artistico, Fabio Armiliato, Leo Nucci, Pietro Ballo e tanti altri.

 

Fabio Armiliato e Luigi Vincenzoni

 

Andrea Bocelli e Luigi Vincenzoni
Gigli junior-Antinori-Vincenzoni

 

 

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5 commenti

  1. Giovanni Bonfili on

    Ciao,Gigio,uno dei tanti testimoni che ci lasciano di quegli anni giovanili che vivevamo tra il circolo S.Filippo,la palestra di Beato Placido,le partite con i palloni di pezza lungo via 1 luglio,già via dell’Impero,le partite con le palline al Pincetto in fondo a via 1 Luglio,in una Recanati della quale oggi non vedo più traccia,ma che ci consentiva di passare i nostri anni giovanili in grande serenità ed aperta amicizia.Ma è legge naturale che tutto finisca,e non possiamo ribellarci : vivere con interessi forti,come tu hai fatto,è ciò cui tendere.

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