Perché il Comune si dimostra così disinteressato al destino di importanti immobili che con il tempo sono finiti in mano a privati? È avvenuto anni addietro e precisamente nell’aprile del 2015, qaundo Palazzo Antici, la nobile dimora che fu di Adelaide Antici, mamma di Giacomo Leopardi, fu acquistato da una società osimana, ad un prezzo di circa un milione e duecento mila euro, senza che il Comune battesse ciglio.

È storia più recente, invece l’acquisto da parte di un privato del fabbricato di proprietà della regione Marche, sito all’interno dei giardini pubblici al prezzo di 285.000 euro. La Regione lo aveva requisito al Comune molti anni addietro con il passaggio di competenze sul turismo proprio perché quel fabbricato era adibito a punto di accoglienza e informazione turistica. Ed è sempre stato, sino all’ultimo bando di gara, inserito nella categoria B/6 (biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie). È però molto probabile e sotto certi aspetti comprensibile, che il privato avanzi la richiesta di variazione d’uso di quell’immobile in residenziale.

Sia Pierluca Trucchia, consigliere comunale Lega, che Luca Marconi, consigliere regionale Udc, intuendo questo rischio avevano richiamato a suo tempo il Comune perché trovasse una soluzione diversa per questo immobile, cercando un accordo con la Regione per ritornarne in possesso. “Invece il Comune non ha mai risposto, sbotta Trucchia. Questo era un bene da prendere con pochi spiccioli in quanto era già di proprietà comunale ma c’è stato un menefreghismo totale da parte del Comune. È assurdo, conclude Trucchia, che dentro i giardini pubblici possa sorgere un’abitazione privata”. Sia il consigliere della Lega che Luca Marconi non ce l’hanno con il privato, che fa i suoi legittimi interessi, ma con il Comune che non si è mai attivato per ritornare di nuovo in possesso di un immobile che in passato era di sua proprietà.

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19 commenti

  1. E dalla fine degli anni ’80 che questo immobile della Regione è in stato di abbandono! Da allora sono passate diverse Giunte di tutte le appartenenze politiche ma nessuna ha mai preso in considerazione l’acquisto di tale immobile!
    Ora siamo in campagna elettorale e tutti pontificano!

  2. Ahahahahahahahahah!!
    Ahahahahahahahah!!
    Ahahahahahahah!!
    Cucù…cucù c’è aria di elezioni e di consensi!!
    Ma ragionate un attimo cosa ci dovrebbe fare il comune la regione con questi immobili?
    Tenerli chiusi e mettere a busta paga tre omini che fanno da guida…e qua torniamo ai dipendenti dei musei!!
    Ahahahahahahah!!
    Dovete capire te e Luca che la Regione il Comune lo stato sono dei pessimi imprenditori,guardate il FAI cosa ha fatto dell’orto delle Monache e guardatevi allo specchio e chiedetevi:
    _Noi saremmo stati in grado di farlo?????

    • Palazzo Antici poteva essere una miniera: congressi, conferenze, visite di fedeli leopardiani a migliaia, al piano superiore uffic iimportanti, spettacoli in giardino, eventuali tornei di carte, ecc. ecc. L’edificio dei giardini bellissimo bar, aperitivi, cene, eventi., di nuovo tornei di carte, ecc.comunque penso che dovesse essere del comune e non privato!

      • Ahahahahahahahah!!
        Ahahahahah!!
        Con quali soldi?
        Con quale progetto?
        E il mantenimento chi lo paga?
        Congressi,conferenze…ma dove vive?
        A Recanati!
        Abbiamo già il Gallerì che ha una sala conferenze abbiamo l’aula Magna…su…
        Tornei di burraco…per chi?
        Per vecchi e vecchie sole in cerca di compagnia?
        Ma su…
        E mi dica dove dovrebbe essere il parcheggio che serva tale location?
        Perché certa crema di gente che gira con auto da 100000 euro gradirebbe un parcheggio sicuro e vigilato!
        Su non sogniamo anche se l’uomo senza sogni non realizzerebbe nulla!
        E si ricordi che le amministrazioni pubbliche Italiane sono pessime in termini di gestione e amministrazioni di beni!

    • Appunto, se la Regione il Comune e lo Stato sono dei pessimi imprenditori,
      meglio che chi li gestisce attualmente se ne vadano via e lascino il posto a quelli più competenti ed esperti, che sanno cosa devono fare, senza dover vendere tutto (alla Prodi…).

  3. Daniel Bonacci on

    Sono gli stessi che vanno a fare quei patetici video di forma ma non di sostanza sugli articoli della Costutizione italiana; se l’avessero attuata, soprattutto l’immobile Antici, non sarebbe andato in mano privata.

  4. VERO! La cosa più incredibile è PALAZZO ANTICI. Un vero delitto non averlo comprato. Ma anche il FAI, dov’è? Fa fare lavori orrendi come il Grottino e non si cura di un palazzo come quello????Tanti soldi per i lavori pubblici……

    • Brava Anna Maria ; mi chiamo Menghi Daniele, il mio babbo e il mio nonno sono stati ammiratori dei beni di preti, benedettini, ma il palazzo Antici, di cui si parla tanto, poteva essere tutto, se riflettete una fonte di incasso per il comune di Recanati, chiudendo e non polemizzare, anche i beni come la biblioteca di Benedettucci, e villa Beniamino Gigli, con tutto il buon lavoro, sarebbe stato un grande successo. Solamente è mancata una risposta, onesta.

  5. veramente sembra siano già cominciati i lavori.

    non credo sia difficile sapere per chi è in comune (c minuscola voluta) sapere se sia in itinere una variazione di destinazione d’uso. se un’autorizzazione per i lavori è stata chiesta ci saranno sui documenti delle indicazioni consultabili.

  6. Il Grottino? Che funzionalità ha, a che serve, sarebbe stato bene in uno zoo.
    Sembra una gabbia per gli animali…forse serpenti!
    Una delle tante cose inutili..ma d’altronde i soldi sono dei cittadini, chi se ne…

  7. Molto a malincuore mi tocca ora a spezzare lance a favore di Luca Marconi, che l’ho da sempre deplorato, ricordando che durante il periodo del suo mandato da sindaco l’unica cosa buona ch’egli riuscì a fare è stato l’esproprio del TEATRO PERSIANI, per chi ha memoria ricorderà che fino a quel momento li era di proprietà in mano a privati, oggi proprietà del comune grazie a lui.
    Contrariamente a quanto hanno fatto tutti quelli che gli sono succeduti fino ad oggi,
    che si sono lasciati portare via, cedendo a privati edifici d’importanza storica e culturale per la città.
    Ripeto, sono molto dispiaciuto nel dirlo, ma per rispettare la morale in tutta coscienza “dare a cesare quel che è di cesare” nel dover dare atto e meriti a qualcuno che non mi piace ma che ha fatto cosa buona, l’ho dovuto per forza dire, era un dovere.

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