Nota di Fratelli d’Italia.
Abbiamo letto con attenzione quanto ci ha risposto il Sindaco Antonio Bravi, relativamente alle nostre osservazioni sull’agitazione sindacale, indetta da Filcams CGIL, nei confronti di Sistema Museo, la società che gestisce diversi immobili di interesse culturale della nostra Città.

Oltre a trovare fuori luogo le affermazioni su Brodolini, che probabilmente sarebbe stato più interessato a sapere come si muove una Giunta di sedicente Sinistra che non a sapere se un partito di Centrodestra guardi ai sindacati, sommessamente ricordiamo al Sindaco che lui stesso ha reso evidente una differenza sostanziale tra noi e loro. Noi infatti guardiamo ai lavoratori a prescindere dalle loro ideologie politiche, loro guardano ai sindacati ragionando in base alle sigle. Il sindacato non dovrebbe fare politica ma tutelare gli interessi dei propri lavoratori, è evidente quindi la confusione di Antonio Bravi al riguardo, manifestatasi anche in molti atti amministrativi.

Inoltre, un Sindaco serio nel risponderci avrebbe anche offerto dei numeri: ci avrebbe detto quanti recanatesi stiano soffrendo questa situazione e relativamente a quale luogo cittadino. Non basta dire che ci si “auspica” un accordo tra le parti, cosa ha fatto il Sindaco oltre a partecipare alle videoconferenze? Ha presenziato a qualche riunione? Sapeva della possibile ristrutturazione aziendale di Sistema Museo con tutto ciò che avrebbe comportato? Sapeva che vi erano delle difficoltà nel pagamento verso i fornitori già nel 2013, tempo prima che la Giunta Fiordomo-Bravi-Soccio decidesse di accordarsi con tale società? Forse, invece di parlare di aver “sensibilizzato” il Centrodestra sul tema del lavoro, dovrebbe dirci quanti sono i recanatesi messi in questa situazione disdicevole a causa di una loro fallimentare scelta amministrativa.

Per quanto riguarda l’interessarci dei lavoratori solo durante la campagna elettorale, anche qui non possiamo fare a meno di ricordare che l’unico che si sta facendo vedere per le Elezioni regionali è proprio Fiordomo, accompagnato dal Sindaco Bravi e da altri personaggi dell’imprenditoria, dai quali possiamo essere abbastanza sicuri di ricevere sorprese poco piacevoli nei confronti dei lavoratori, con delle nuove casse integrazioni. Forse, prima di reclamare un’identità brodoliniana, sarebbe il caso di tutelare davvero i lavoratori.

 

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7 commenti

  1. Ma allora sete proprio duri da coccia!!!
    Come ve se deve parla? In tedesco?
    Lo capite o no che non contate una cippa?

  2. iL sindaco Bravi ma anche il suo predecessore non hanno
    Mai guardato alla tutela dei diritti dei Lavoratori che lavorano alle dipendenze delle Sistema Cooperative , nelle strutture recanatesi , basta ricordare i maltrattamenti salariali ricevuti dai lavoratori della nostra RSA, sottopagati ed anche a credito di stipendi
    Hanno dovuto scioperare nel silenzio e abbandono
    Della amministrazione comunale

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