Come programmato, il Sindaco ha convocato alcuni tra i firmatari della petizione dei commercianti inerente il posizionamento dei due isolotti pedonali lungo Corso Matteotti.

Sono intervenuti per i firmatari, Ubaldo Traini, Mattia Guzzini, Angela Gasparoni, Alessandro Nicolli, Guido Cruciani, Giovanna Persico, per l’Amministrazione il Sindaco ed il vicesindaco.

I commercianti intervenuti hanno ribadito i contenuti della petizione rappresentando le difficoltà che rilevano nella loro attività dopo l’entrata in vigore della sperimentazione in atto. Hanno sostenuto una scarsa frequenza di clientela nel mattino e nel pomeriggio causa blocco del traffico ed hanno chiesto nuovamente di rimuovere gli arredi o di posizionarli, altrove e comunque in modo da non occupare la sede stradale che secondo loro dovrebbe restare libera per il normale traffico cui la gente è abituata. Hanno affermato di avere, come testimoniano le firme apposte, il sostegno della stragrande maggioranza dei commercianti di Porto Recanati che hanno firmato. Di fronte all’evidenza della notevole affluenza serale hanno sostenuto che è vero che nei fine settimana le vendite ed anche la sera sono buone ma che questo non copre le mancate vendite degli altri giorni mattina e pomeriggio. Hanno affermato che non hanno nulla contro le autorizzazioni di ampliamento degli esercizi commerciali. Semplicemente vogliono il Corso transitabile. Hanno altresì affermato che dopo il lockdown hanno avuto un maggio di soddisfazione.

Il Sindaco ha ripercorso i motivi alla base della delibera di Giunta del 4 giugno 2020 basati sulla necessità ed opportunità di offrire una soluzione confortevole alle attese fuori dei negozi in considerazione della necessità del rispetto del distanziamento sociale che impone, ai negozi di ampiezza fino a 40 mq, la presenza all’interno solo di 2 persone per volta di cui uno è il commesso. Ha ricordato le date degli incontri propedeutici e la conoscenza dei più, se non di tutti, di quanto si andava a fare in via sperimentale in questa estate. Ha affermato di aver letto attentamente tutte le firme e di aver ricevuto sia per messaggio, che per telefono, che per mail diverse prese di distanza dalle posizioni assunte, fino alla cancellazione della firma e che questo, comunque, non cambia il senso della loro richiesta e l’attenzione per quanto evidenziato.
Insieme al vicesindaco ha illustrato il gradimento di quanti vengono da fuori e dei concittadini.
Per quanto riguarda la viabilità ha affermato che alcune difficoltà dipendono dai lavori in via Garibaldi che impongono, oggi, vari giri per passare da una parte all’altra del centro cittadino ma che questo problema dovrebbe risolversi, al massimo, nei primi giorni della settimana prossima.
Ha ricordato come l’iniziativa del Jolly sosta di 30 minuti e i parcheggi a pagamento che diventano liberi, per i residenti, tra le 12 e le 15, sono iniziative che vanno nella direzione di favorire gli acquisti e che sono stati voluti anche per questo nonostante rappresentino un onere per l’APPR.
Ha affermato di prestare alle problematiche rappresentate ogni attenzione mediante osservazione diretta e mediata su tutto il tessuto commerciale e di aver evidenziato come chi entra nei negozi lo fa soprattutto per acquisti, mentre prima si entrava anche per curiosare rinviando l’acquisto ad altro momento. Il vicesindaco ha ricordato come il covid abbia modificato sostanzialmente le abitudini dei cittadini molti dei quali sono in cassa integrazione e molti dei quali non sanno cosa li aspetta a settembre sotto il profilo occupazionale e questo ha significato modificare anche gli acquisti che risentono anche delle vendite online. Le incertezze del domani hanno fatto prediligere qui, come in tutta Italia, ogni forma di food che consente anche di stare insieme e di coltivare quei rapporti che hanno risentito a lungo del lockdown.

Il Sindaco ha concluso l’incontro sintetizzando quanto sostenuto dalle parti e sottolineando come sostanzialmente non siano state rappresentate valide soluzioni alternative alla rimozione degli isolotti. Ha chiesto, al fine di una più completa verifica, di poter esaminare il raffronto tra gli incassi del periodo 1 /15 luglio 2019 e 1/15 luglio 2020 e i commercianti si sono dichiarati disponibili.
Ha peraltro confermato che la sperimentazione in atto prosegue come programmato.

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1 commento

  1. Caro Sindaco, capisco che a parole e fatti non puoi ritornare indietro , ma il malcontento sai dei nostri concittadini che turisti e non poco confortante nei tuoi confronti.
    Capisco anche che forse l’idea originale non è la tua ma di qualche altra consumata compagna di viaggio, però dare risposte come nei capoversi dell’articolo e da chi non vuole o non può affrontare situazioni decisamente sconvenienti per gli utenti.
    Gli “autorevoli ” commercianti ,che petiscono una riapertura alla viabilità del Corso,stavolta hanno pienamente ragione,certo che se hanno fatto riunioni con voi sull’argomento,l’iniziativa andava fatta prima del danno e non dopo.
    Tralascio le Vostre giustificazioni,i fuochi non li faccio allora cosa ci inventiamo,morale inventare qualcosa non significa sperimentare sulla gente e farla incazzare, poi queste cose nel tempo si pagano e cosi si rischia,ANZI SI DEVONO, cambiare protagonisti un tempo illuminati ma oggi consumati ed inadatti a gestire l’evoluzione in atto .
    Necessita stare attenti a cosa dice la gente e non rimanere arroccati al proprio ego assoluto o al loro piccolo circoletto.
    spero comunque in un ripensamento od almeno un ripristino ordinato della viabilità.
    Via Garibaldi è un falso problema , se hai coraggio liberala dai parcheggi dalla traversa dei Salesiani fino al grattacielo Bianchi e cosi crei una vera viabilità alternativa.

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