Come programmato, ci siamo ritrovati in piazza del Borgo alle ore 18:35 circa. In due ci siamo recati negli uffici del V settore – Lavori Pubblici- Ambiente e Patrimonio. Il responsabile al momento non era presente ma, comunque, abbiamo invitato i due impiegati a partecipare al sopralluogo che avremmo fatto di lì a poco al fosso della Vena. L’invito non ha sortito l’effetto sperato. E’ vero che l’invito per il Sindaco, gli altri dipendenti comunali, i membri della Protezione Civile ecc. l’avevamo fatto soltanto tramite annuncio sulla pagina FacebooK ma, non si è vista neppure una persona.

Alle ore 19:00 circa siamo partiti per il sopralluogo, giunti sul posto, tutti abbiamo potuto verificare come la situazione fosse ancora peggiore di come l’avevamo trovata il giorno 2 giugno 2020. Una puzza indicibile e un’acqua lurida, se un solo nucleo familiare si fosse permesso di scaricare i liquidi fognari in quel modo le autorità l’avrebbe “MASSACRATO”. La “stessa” cosa fatta da un condominio di oltre 1.300 persone sembra essere considerata di nessuna importanza seppure stia mettendo a repentaglio la salute pubblica.

Una storia che continua ormai da anni e che a nostro modesto parere potrebbe essere catalogata come disastro ambientale. Ormai comincia a farsi strada l’ipotesi, che difficilmente ci sembra possa essere smentita, che la moria dei pesci sia stata causata dall’enorme quantità di scarichi organici confluiti nel laghetto che hanno provocato una carenza di ossigeno nelle acque dello stesso.

Siamo indignati per quanto sta accadendo e per come non è affrontato il problema. Tra le varie ipotesi ci sono quelle di ricorrere alle autorità giudiziarie, sovracomunali e a quei media che possano dare risalto a quanto sta succedendo a livello nazionale.

Abbiamo seguito il percorso dell’acqua (o meglio degli scarichi fognari) oltre la SS16 e la ferrovia. Abbiamo avuto difficoltà a causa della folta e alta vegetazione e abbiamo visto non solo gli scarichi fognari che confluiscono nel laghetto, ma cose impensabili, quali due ciotole piene di cibo per animali. Cibo che una nutria “gigante”, per niente impaurita dalla nostra presenza, si stava gustando.

Oggi con rammarico abbiamo potuto verificare, come l’enorme moltitudine di persone che dice di essere sensibile e attenta all’ambiente in realtà dell’ambiente non gliene importa un fico secco. Noi però, siamo determinati a far sì che questo scempio abbia fine. Altre iniziative sono in fase di programmazione.

fosso della vena – laghetto Volpini – Hotel House – nutria
fosso della vena – laghetto Volpini – Hotel House.
fosso della vena – laghetto Volpini – Hotel House – sopralluogo
Share.

Radio Erre - La Radio che parla e fa parlare | Società Cooperativa Chiostro S. Agostino, 2 62019 Recanati | MC C.F-P.IVA 00351460431 | Tel: 0717574429 | E-mail: radioerre@radioerre.net | PEC: radioerre@pec.it

4 commenti

  1. Cari signori, purtroppo con la parola ambiente sono in tanti a riempirsi la bocca.
    Molti con ambiente intendono il taglio della siepe, il marciapiede, l’asfalto sulla strada davanti casa, ecc.; ma degli scarichi di liquami, della qualità delle acque e di cosa significa tutto ciò, c’è il massimo disinteresse e ignoranza.
    Parlo per esperienza diretta.

  2. Posso solo complimentarvi per il vostro impegno.
    Quella zona purtroppo è situata in un altra nazione. visto che le leggi e i regolamenti italiani non possono essere applicati.
    Comunque ho la sensazione che il territorio di Porto Recanati viva sull’abusivismo a prescindere.

  3. Di giardinaggio ho un pò di esperienza, di fognature un pò di più, da di chi scambia il verde, l’ambiente naturale con la cementificazione o l’asfalto, li ho avuto molte esperienze, purtroppo.

Lascia un Commento

Exit mobile version