Dopo gli eventi di “RipartiRecanati” organizzati il 31maggio scorso in cui il civico campanone, suonando a distesa, ha diffuso il messaggio ufficiale del momento di ripartenza della Città, il 15 giugno festa di San Vito, Patrono della Città si è tenuta la tradizionale fiera, seppur con le limitazioni previste per l’emergenza Covid. Sono state presenti circa 80 bancarelle (anziché le solite 100) separate come per legge fra alimentari e non, disposte tutte all’interno del centro storico. Per far ciò si è dovuta rivedere tutta la planimetria della dislocazione e l’assegnazione, con contatti da remoto, per i nuovi posizionamenti degli ambulanti e la viabilità della zona; si è reso necessario un gran lavoro del personale degli uffici comunali quali commercio, area tecnica e polizia locale che hanno lavorato senza risparmiarsi, anche fuori orario e con il solo obiettivo di far svolgere la fiera nel modo migliore.

Non da meno è stato l’impegno del nostro gruppo di Protezione Civile, dell’ANC, della Croce Gialla, della CISOM, per garantire sicurezza e rispetto delle regole Covid insieme ai Carabinieri della locale caserma. Siamo riusciti con il Whatsapp comunale a inviare a tutti gli iscritti la planimetria con la dislocazione delle bancarelle, dei parcheggi, dei bagni degli ascensori e molto altro, oltre all’ordinanza emessa dal Sindaco per le modalità di visita della fiera.

A tutti un grande ringraziamento da parte mia, del Sindaco Antonio Bravi e di tutta l’amministrazione.

A tutti dedichiamo le parole che ci ha detto il Sig. Davide Allevi Presidente dell’Associazioni Fieristi Italiana espresse con visibile e sincera commozione : “Grazie Sindaco a nome di tutti gli ambulanti fieristi per aver avuto il coraggio di dire si ad una festa meravigliosa come questa di San Vito. Siamo contenti per essere tornati finalmente a lavorare dopo tanto tempo! Che sia d’esempio per gli altri comuni”.

Tutti i negozi aperti hanno fatto da cornice ad una due giorni di Fiera di San Vito 2020 in era Covid 19.
Ripartiamo sapendo che, come dicono gli esperti, il virus è ancora in circolo fra noi e dobbiamo conviverci, ma “Recanati è ripartita” e domenica tornano per le vie del centro le bancarelle delle “Piazzette” con i loro prodotti alimentari e di artigianato, la cerimonia di consegna delle Civiche Benemerenze e la Santa Messa in piazza con la presenza del Vescovo Marconi per la festività di San Vito Patrono della Città!

Insieme ce la faremo! Mirco Scorcelli Ass. al Commercio

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9 commenti

  1. ma avete il coraggio di chiamarla fiera?
    Un ammasso, un groviglio, di chincaglierie con bancarelle ( si fa per dire ) gestite da marocchini / tunisini ,pakistani ecc…, uno scandalo che dimostra come andrà a finire l’iTALIA se qualcuno non prenderà provvedimenti per tempo

  2. Dal momento che Recanati è ripartita , come dice il vicesindaco evidenziando solo superficialmente e dal Suo
    Osservatorio , che non vede più lontano della piazza, se così è sarebbe ora che gli uffici comunali aprissero al pubblico con gli orari pieni , compreso quello del sabato

  3. Recanati è ripartita suonando il campanone, con una fiera di San Vito in cui non c’è più nulla, né da vedere né da comprare, con un mercato settimanale sempre più vuoto, sia da un punto di vista merceologico che da quello dell’affluenza: questa per Scorcelli sarebbe la ripresa?
    La finisca di autoincensarsi, appaia di meno e lavori di più per una Recanati che per commercio, artigianato e industria è messa proprio con il c..o per terra.

  4. Recanati prima in tutto, ma economicamente morta.
    Si pensa al voluttuario e si tralascia l’essenziale.
    Questo è fumo sugli occhi, non ripartenza.

  5. I criteri di selezione degli ambulanti che espongono alla Fiera da parte dell’Ufficio Commercio sono certamente da rivedere: è sotto gli occhi di tutti il crollo verticale della qualità che, specie nell’ultimo decennio, ha contraddistinto la manifestazione anche senza che ci fosse il Covid.
    La ripresa di cui parla il Vicesindaco è palesemente smentita dalla lunga teoria di negozi chiusi, progressivamente in aumento, che costella Corso Persiani, tendenza che non è stata minimamente contrastata né dalle Giunte-Fiordomo né da quella attuale.
    Questi sono fatti e le chiacchiere autoincensanti stanno a zero.

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