Lo riferisce il sindaco Antonio Bravi

Zero contagi è la notizia che aspettavamo dai primi di marzo. Ci sono voluti quasi 3 mesi per questo risultato. Li abbiamo sentiti tutti, giorno per giorno, ora per ora, questi mesi! Li hanno pagati in molti con la loro stessa vita, in molti con il super lavoro e le notti insonni, in moltissimi accettando le restrizioni alla libertà individuale.

È un risultato collettivo, quello che celebriamo oggi, e che dice che non possiamo vanificarlo per inaccortezza o sfida, essendo disattenti o superficiali, magari prendendo un aperitivo al bar con gli amici.

Alcuni miei colleghi sono dovuti intervenire, per evitare assembramenti, con ordinanze che vietano l’uso di bevande alcoliche in luoghi pubblici a meno che non siano servite ai tavoli prevedendo anche pesanti sanzioni per i trasgressori. Noi condividiamo l’obiettivo di tali ordinanze, ma sin dall’inizio della pandemia abbiamo scelto di agire più sul convincimento che sull’imposizione ottenendo sempre buoni risultati grazie ai comportamenti corretti delle cittadine e dei cittadini e auspichiamo che sia così anche in questa fase di graduale allentamento delle restrizioni.

Anche nella nostra città la situazione dei contagi evidenzia un apprezzabile miglioramento, i positivi al Covid-19 sono scesi a 54 e solo 6 sono le persone attualmente in quarantena preventiva.

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11 commenti

  1. ANDRA’ TUTTO BENE UN CORNO!!!
    OCCORRE ESSERE PREPARATI E ORGANIZZATI PERCHE’ POSSA ANDARE TUTTO BENE.
    ALTRO CHE QUESTE FRASETTINE FUTILI

  2. Sarebbe stato auspicabile una presenza più attiva durante i duri mesi attraversati da Recanati. Una delle città all ‘”altezza” della Lombardia. La situazione è stata gravissima abbiamo perso troppi nonni, depositari della memoria storica come di sa. Siamo stati lenti e troppo sconcertati. Soprattutto chi anche se non direttamente responsabile come il Sindaco doveva interessarsi come un “padre di famiglia” e contribuire a controllare che un protocollo di messa in sicurezza degli anziani venisse attuato. Poi la comunicazione è stata scarsissima. Molte volte la chiarezza e trasparenza serve per “riassicurare”. Soprattutto agli adulti. Non siamo un paese di adolescenti, vero? Oppure si? Forse sì. Adesso ci ripetono lo slogan. Andrà tutto bene. Ed è vero fortunatamente.

  3. Il signor Lucio ha perfettamente ragione!!! Andate a dirlo alle famiglie di quelle decine di migliaia di morti, che andrà tutto bene, sono morti senza esser stati curati a sufficienza per mancanza di posti letto, personale e quant’altro,
    hanno lavorato una vita, pagato le tasse e questa è la ricompensa. FUTILI SONO I CERVELLI DI CHI NON SI GUARDA ATTORNO!!! Ma con occhi aperti e liberi.

    • Anche tu scrivi soltanto per fare qualcosa. Non dici niente di nuovo e che non sia stato ripetuto milioni di volte, compresa la futile frase fatta di Lucio. Siete parenti?….

  4. All’inizio della seconda guerra mondiale il ritornello era vincere vincere e vinceremo in cielo in terra in mare. Quante analogie!

  5. Lei signor anonimo del 28 maggio delle ore 19,02 di chi è parente? Certamente si sono ripetute milioni queste frasi,
    ma non mai a sufficienza, sulla pelle dei cittadini non si scherza! Lei è così tanto fortunato da andarle TUTTO BENE?

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