Siamo ormai entrati nella fase 2, una fase emergenziale decrescente che non significa che il COVID-19 è scomparso ed è per questo che bisogna avere la guardia alta. Nonostante le nostre vite siano state provate da una situazione terribile che ci ha privato della libertà di uscire, che noi davamo per scontata, l’AVIS LORETO ha continuato la sua attività di solidarietà, anzi l’ha potenziata, proprio per essere al servizio della collettività ed a sostegno di tutti coloro che erano in grande difficoltà sia di salute che economica. Infatti, all’inizio della pandemia la sezione donatori di sangue lauretana ha aderito prontamente alla campagna #EscoSoloPerDonare.
Il nuovo Consiglio Direttivo, guidato dal neo presidente Cav. Nazzareno Pighetti, ha visto un aumento degli impegni associativi proprio per questo motivo, consapevoli che il bisogno di sangue non si ferma mai: ogni giorno 1.800 persone necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere, il team non ha smesso mai di cercare di alleviare le pene di chi soffre ed essere a supporto della sanità pubblica.
L’obiettivo dell’ AVIS di Loreto è di continuare a spronare i più di 600 soci a donare sangue e plasma. In questo contesto emergenziale, l’Associazione ha aderito alla sottoscrizione promossa dall’ AVIS Provinciale Ancona per reperire fondi necessari all’acquisto di mascherine, guanti, occhiali, respiratori e tamponi. Il Direttivo ed il neo presidente Cav. Nazzareno Pighetti, in carica dal 22 febbraio scorso, hanno iniziato il loro percorso in una situazione di grande difficoltà e come precisa il presidente: «l’inaspettato Coronavirus ha stravolto le nostre vite, cambiando le nostre abitudini e facendoci rivalutare aspetti della nostra esistenza che davamo per scontati. Ci siamo adattati alle misure restrittive del governo e i cittadini lauretani sono stati decisamente ligi nel rispettare le direttive del governo, nel nostro ambito abbiamo potuto constatare la straordinaria mobilitazione dei nostri soci e dei cittadini che ci hanno contattato per diventare tali e – continua Pighetti parafrasando Madre Teresa di Calcutta – non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare. A nome del Consiglio Direttivo, dei miei più stretti collaboratori e mio personale voglio esprimere a tutti i lauretani la stima e il riconoscimento per l’essersi amorevolmente messi a disposizione per la collettività offrendo il loro prezioso sangue e plasma».
Giovanni Pespani