E’ Pierina Sampaolo, 96 anni compiuti il 28 aprile scorso la settima ospite dalla casa di riposo di via XX settembre a Recanati a morire a causa del covid-19.

La donna era una dei quattro ospiti per i quali il presidente della Fondazione Ircer, Giacomo Camilletti, era riuscito a trovare, di concerto con l’Area Vasta 3, una diversa sistemazione, più consona alle sue problematiche di salute tanto che era stata trasferita in una residenza protetta di San Benedetto del Tronto dove, però, le sue condizioni si sono aggravate e dove è morta oggi all’ospedale cittadino.

Pierina Sampaolo non si era mai sposata e ha vissuto con il fratello in via Badaloni fino a quando, oltre dieci anni fa, a causa dei suoi problemi di salute è stata ricoverarla alla casa di riposo. La sua famiglia, in modo particolare la sorella, gestiva in città una nota cantina dove un tempo era possibile anche acquistare il vino sfuso.

I funerali di Pierina si terranno lunedì pomeriggio alle 16 al cimitero cittadino in forma strettamente riservata.

Il commento del sindaco Antonio Bravi:

Speravamo davvero di non dover più dare aggiornamenti di questo genere, ma apprendiamo che una nostra concittadina è deceduta dopo che diversi giorni fa era risultata positiva al Covid-19. Inviamo le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici.
I decessi a seguito della pandemia sono saliti a 31, per il resto i dati ufficiali di oggi rilevano 65 casi di positività, di cui 34 rappresentati da anziani ricoverati nelle strutture socio sanitarie della nostra Città, e 16 persone in isolamento preventivo.
Prove di normalità oggi, con il primo mercato del sabato. Certo, non lo stesso via vai, non gli incontri, non le chiacchiere che riempiono le strade del centro, ma possiamo almeno dire che i comportamenti sono stati attenti e scrupolosi.
Un ulteriore piccolissimo passo in avanti si è compiuto.

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14 commenti

  1. Continuo ad insistere che occorre un’ispezione della Guardia di finanza o forze dell’ordine agli Ircer, verificare se sono state prese tutte le precauzioni necessarie, cosi com’è stato fatto al Pio Albergo Trivulzio di Milano, visto che di questo passo si sta superando l’angosciante record della nota casa di riposo milanese.
    Giusto che sia cosi, perchè in Italia devono sempre andare tanto di moda i due pesi e le due misure?

    • Non meriteresti risposta, ignorante, calunniatore, bugiardo e maleinformato. Sei riuscito in sole sei righe a dimostrare la tua cultura del chiacchiero’!.
      Per tua informazione il Trivulzio ospita oltre 1000 .. mille tra pazienti e ricoverati. Tu lo hai confrontato con l Ircer…una struttura minuscola che non merita di essere accostata a quello che diede il via allo scandalo di mani pulite e che a tutt’ oggi rappresenta il peggio nella gestione di un istituto di cura e ricovero, nel mondo. Una vergogna indicibile. Sciacquati la bocca quando menzioni la nostra struttura.

      • non entro nel merito. ma tanta aggressività nel rispondere merita approfondimenti, a meno che non ci siano coinvolgimenti diretti.
        non si sa più nulla della struttura. i numeri iniziali e le dinamiche successive.
        che c’entrano i numeri dei degenti e mani pulite con l’esempio in questa circostanza? la richiesta di chiarezza dell’intera gestione dell’emergenza negli IRCER mi pare doverosa.
        tanto non c’è nulla da nascondere. quindi?
        anzi, fossi nel presidente o direttore/ice chiederei di mia volontà i controlli di parte terza per rassicurare sull’operato.

      • G.G. dice: ” Sciacquati la bocca quando menzioni la nostra struttura . PERCHE’ HA PAURA ????
        il Trivulzio ospita oltre 1000 .. mille tra pazienti e ricoverati. l’ I.R.C.E.R. di Recanati ospita i pazienti che ha e la proporzione e’ uguale perchè cambiando l’ ordine degli addenti il risultato e’ sempre il decesso che contagia tutti. Chi ha fatto le sopracitate affermazioni non è ” ignorante, calunniatore, bugiardo e maleinformato, come sopra viene definito” LE COSE DEVONO ESSERE FATTE UGUALI PER TUTTI “, anonimo delle 20.18 del 10 maggio. CHI TREMA HA PAURA, CHI FA IL PROPRIO DOVERE NO.

      • G.G. del 10 Maggio 2020 ore 20.18 : HAI PAURA PER L’ I.R.C.E.R. di RECANATI e per quello che un’ eventuale INDAGINE puo’ EVIDENZIARE ???

          • G.G. sei tu con i tuoi sciocchi interventi a difesa dei tuoi amici della maggioranza disperatamente ad ogni costo a fare sbudellare dal ridere!
            Ci sono ben 40 case di riposo in Italia sotto inchiesta, sotto inchiesta o indagine non significa condanna.

      • Onestamente non capisco la tua reazione (a meno che tu non sia un possibile indagato. Il numero dei decessi all’IRCER (come al RSA di Cingoli) è imponente e la percentuale sugli ospiti è molto rilevante. Se io fossi il figlio di uno dei deceduti vorrei la verità.
        L’accenno a mani pulite sembra una arrampicata sugli specchi invece, non è che se uno è peggio di me io posso far tutto eh.

      • G.G. ha detto, premettendo che: “ignorante, calunniatore, bugiardo e maleinformato” lo vai a dire a tua sorella…
        Uno è libero di alimentare i propri legittimi sospetti, certo che il Trivulzio è una struttura molto più grande e ampia che ospita molti più anziani rispetto agli Ircer di Recanati, lo sapevamo bene non avevamo bisogno delle tue delucidazioni, ci mancherebbe pure adesso che gli Ircer avesse avuto la stessa identica quantità di vittime del Trivulzio, sarebbe stato il colmo dei colmi per il Comune di Recanati, fatti un po’ qualche calcolo di rapporto e proporzione, se ci riesci, vista la tua intelligenza indefinibile…
        Si sapeva benissimo e si era detto fin dall’inizio della pandemia che i più colpiti sarebbero state le persone più anziane, come mai Comune e Ircer non hanno preso precauzioni necessarie per evitare visto questo continuo interminabile proliferare di vittime covid alla casa di riposo Ircer?
        Dal momento che chiusi tutti i bar, ristoranti, pizzerie, palestre,
        scuole, chiese, e ogni sorta di centro di aggregazione, per evitare contagi, persino impossibile certe volte andare a fare la spesa al supermercato con precauzioni a volte grottesche.
        Ho l’impressione che si voglia liberare la popolazione italiana di tanti anziani cosi si libera l’INPS, dai tanti gravosi impegni che questo governo comunale ubbidisce fedelmente a qualche occulta direttiva nazionale internazionale, anche questo è un mio
        legittimo sospetto per tua informazione.

  2. Maria Magi on

    Cerchiamo di non “inzozzare” tutto, giusto per il gusto di dir male sempre e cmq e sopratutto a seconda di chi nel momento amministra. La nostra casa di riposo è gestita nel miglior modo possibile e ve lo dico con cognizione di causa avendone viste e provate altre nei dintorni. Dal punto di vista sanitario, di igiene, di cura (tant’è che lì dentro oltrapassano quasi sempre i 90) non c’è nulla da criticare. Dal punto di vista psicologico ci sarebbe da obbiettare qualcosina, ma a questo punto direi ai cari familiari che questo toccherebbe a loro. Troppo facile dire “ma io pago” l’amore, l’affetto non si paga.

  3. Paura? Indagini? Ispezioni? Voi siete da curare!
    Non sono un dipendente, non sono un dirigente, non ho alcun interesse privato con l Ircer. Ho avuto familiari e conoscenti che hanno usufruito della struttura. Una infinita riconoscenza verso tutto il personale, compresi gli amministratori.
    Condivido l’invito di G.G.: sciacquatevi la bocca! E vergognatevi.

    • sciacquatevi la bocca! E vergognatevi di che????
      Indagini e ispezioni non significa già preventiva condanna, se tutto è stato fatto a dovere secondo le norme vigenti nessuno ha nulla da temere.
      Sei tu caro assieme a G.G. che condividete i vostri post e aggressivi insulti ad alimentare ulteriori sospetti, perchè insultando fate capire che sotto sotto c’è stato qualcosa che non è stato fatto a dovere.
      Dunque se ci tenete tanto per il bene della struttura degli Ircer con infinita riconoscenza verso tutto il personale fareste meglio a tacere.
      Una risposta anche a Maria Magi, nessuno inzozza niente, solo doverosi chiarimenti, del resto qui non siamo in Cina dove un regime totalitario ci ha tenuto nascosto che si stava diffondendo il covid19 non curanti su quanto potesse accadere, per questo hanno inzozzato il mondo intero.

  4. Per un famigliare riconoscente ce ne sono 10 arrabbiatissimi. Protestano ma vengono messi a tacere con il timore di doversi portar via il congiunto

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