Oltre 6.400 persone raggiunte dall’ultima “Pillola” di Tipicità, il ciclo di contenuti on-line varato dall’organizzazione del Festival per offrire ad imprenditori, associazioni, amministrazioni locali e cittadini un vero e proprio kit di strumenti per “mantenere la rotta” in questo peculiare periodo.
Tema dell’incontro, intitolato “un super team per il Rinascimento del territorio”, gli strumenti da utilizzare per il futuro delle nostre località, tra filiere corte, alleanze territoriali e promozione reciproca.
Con Bruno Gambacorta di RAI TG2 collegato in diretta nel ruolo di opinionista insieme al direttore di Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco, l’Assessora alle Cultura del Comune di Recanati, Rita Soccio ha fornito il proprio importante contributo confrontandosi con amministratori pubblici di tutte le Marche: dal Sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, ai vicesindaci di Ancona e Fermo, rispettivamente Pierpaolo Sediari e Francesco Trasatti, agli assessori di Civitanova Marche, Maika Gabellieri e dell’Unione Montana Catria e Nerone, Massimo Cardellini.
L’Assessora Soccio ha ricordato che Recanati è una città che vive di cultura e ha condiviso con gli amministratori il grande progetto al quale sta lavorando da ormai un anno e che vede proprio i fenomeni culturali come strumenti utili al benessere complessivo della persona, ricevendo dai presenti numerosi consensi e apprezzamenti. “L’emergenza in atto con il coronavirus ci impone un cambio di prospettiva e lo studio di nuovi scenari per creare un’offerta culturale e turistica in grado di rispondere a nuove esigenze economiche e sociali di benessere, – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio – di qui nasce il progetto “La Cultura Cura” che vede nella sua prima parte la realizzazione di un’indagine regionale finalizzata a mappare lo stato dell’arte sull’influenza che la cultura del territorio ha sul benessere delle persone. L’alleanza tra cultura e salute in questi ultimi anni si è rafforzata grazie al diffondersi della consapevolezza di quanto sia stretto e sinergico questo rapporto, così come dimostrano dati clinici sempre più ampi. L’offerta culturale è fondamentale oggi più mai nel supportare coloro che devono affrontare isolamenti, carenza di socialità, difficoltà economiche e organizzative, e in generale tutte le conseguenze della crisi che si sta vivendo. L’alleanza tra cultura e salute è necessaria e ormai imprescindibile e può rappresentare un’opportunità per innescare nuove modalità di collaborazione tra imprese ed istituzioni del sistema culturale e creativo, che avranno il compito di essere il motore di un nuovo pensiero di cui saranno protagoniste le città e i cittadini.”
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NON AVETE UN C….. A CUI PENSARE