L’epidemia di Covid19, ha mostrato ai marchigiani lo spirito di abnegazione e di sacrificio, di due categorie di lavoratori sulle tante che sono rimaste a casa dopo il lockdown: quella del comparto sanitario e quella delle Forze di Polizia. La LEGA chiede con forza, lo screening prioritario per tutto il comparto della sicurezza, oltre ovviamente per quello sanitario che doveva essere già stato fatto.
Quotidianamente, carabinieri, agenti di polizia, finanzieri, vigili del fuoco ed agenti delle polizie locali, sono stati chiamati a ricoprire nuovi ruoli sul territorio: li abbiamo visti impegnati nel trasporto dell’ossigeno, nella riscossione e consegna delle pensioni per gli anziani in quarantena, nel recupero del materiale scolastico per gli studenti che non potevano più accedere agli istituti scolastici, e non ultimo nella consegna del cibo a chi si rivolgeva ai vari comandi presenti sul territorio.

Questa pressante e fondamentale istanza, viene anche rappresentata dai Sindaci di vari schieramenti e dai Sindacati che rappresentano gli iscritti al comparto.
Il governatore Ceriscioli, faccia quindi la sua parte e dia inizio allo screening con i tamponi, mettendo finalmente in campo una concreta misura di prevenzione e sicurezza per un comparto, che da subito deve sapere su quali organici poter contare, perché con la riapertura del paese, sarà ancora più impegnato nel controllo del territorio e nella lotta alla criminalità, che con ferocia aggredirà i territori indeboliti dalla crisi di liquidità e di lavoro.

Milco Mariani
Commissario Provincia Ancona LEGA SALVINI PREMIER

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3 commenti

  1. I tamponi vanno fatti subito e con assoluta precedenza a tutti i i condannati agli arresti domiciliari, cioè tutti noi condannati a infettarci l’un l’altro, nonchè a dare fuori di testa e morire di fame. Queste norme sono emanate da bande di irresponsabili criminali incompetenti, i nostri politici e i loro sapienti consulenti, che dicono tutto e l’inverso di tutto. In due mesi non sono stati capaci nemmeno di assicurare un flusso normale e ordinato di mascherine, men che meno di organizzare sistematicamente che tutta la popolazione potesse fare i tamponi e di conseguenza poter uscire, lavorare e vivere. I soldi per pattugliare le strade in modo che noi si crepi in casa senza neanche sapere di quale patologia ci sono, per fare il carrozzone a Civitanova Marche anche, per potenziare la medicina del territorio e fare i tamponi a tappeto invece NO. Di squadre sanitarie, medici e infermieri che visitino in casa c’è bisogno, non di pattuglie che ci vessino ulteriormente. Dove sono i diritti del cittadino?

  2. Giusto, inoltre vengono effettuati 2 tamponi di controllo a coloro che sono usciti o che stanno uscendo da questa malattia, i più già sono a casa,per certificare la negatività, e presenza di anticorpi,ora mi chiedo ,questi soggetti non potrebbero stare in quarantena nel senso vero della parola,40 giorni,senza che ,viste le buone condizioni,gli vengono fatti i tamponi,per privilegiare coloro che ne hanno più bisogno,che magari stanno in isolamento con i sintomi che sappiamo?

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