L’altra mattina Salvatore Caruso è salito a palazzo Volpini per presentare le sue dimissioni in polemica, sembra, con il sindaco Roberto Mozzicafreddo e l’intera Giunta su come sia stata gestita ad oggi l’emergenza del coronavirus.
“È una scelta sofferta e ponderata da giorni, si legge nella lettera di dimissioni, ma non mi riconosco più in questa amministrazione su decisioni che ritengo opportune e doverose per il nostro paese e per la popolazione. Nella vita si deve avere il coraggio di prendere anche decisioni che al primo impatto possono essere impopolari ma in seguito di vitale importanza per la collettività. Inutile nascondere che sono giorni che i miei concittadini mi contattano riferendomi notizie su cui, se corrispondessero a verità, si dovrebbero prendere opportuni provvedimenti. Sono stati gli stessi colleghi di Palazzo Volpini a darmene conferma. Per questi motivi ho chiesto di eseguire, come in tutta Italia stanno facendo tantissimi sindaci e senza alcun allarmismo, una disinfestazione di tutto il territorio comunale e di alcuni locali dove si vocifera siano transitate persone risultate positive al Coronavirus. Tutto ciò sempre nel pieno rispetto della privacy ma in special modo nel pieno rispetto della cittadinanza. Non ho chiesto nulla di strano ma mi è stato negato. A me la poltrona non interessa, interessa il bene della gente e dei nostri figli. Domani non voglio essere additato come colui che sapeva e che non ha fatto nulla. Mi auguro che questo gesto faccia riflettere il sindaco in primis e che lo stesso si adoperi, in via precauzionale, di eseguire gli opportuni provvedimenti”.
Per ora silenzio da palazzo Volpini
2 commenti
Beh, un amministratore che prende iniziative solo perchè “si vocifera” lascia davvero perplessi. Poichè s’impegnano soldi pubblici, sarebbe il caso di lasciar perdere il pettegolezzo, magari messo in giro da qualcuno che ha fini solo personali e muoversi secondo dati oggettivi, concreti, verificabili.
Si è dimesso? Ce ne faremo una ragion.
Le battaglie si vincono restando sulle barricate, non da casa!