Seduti in cerchio, una trentina di familiari hanno affrontato faccia a faccia i vertici della Fondazione IRCR. Un incontro atteso, carico di tensione, domande e frustrazione. Al centro del confronto, la gestione dei casi di scabbia riscontrati nella casa di riposo. Ma il tema sanitario è stato solo uno dei nodi sollevati.

Presenti all’incontro il presidente Riccardo Pigini Ficarra, la direttrice Mara Pierini, il direttore sanitario Gianni Turchetti, la coordinatrice infermieristica Chiara Boscolo e il coordinatore sanitario Attilio Frapiccini. A loro, i familiari hanno chiesto spiegazioni precise: “Ci è stato detto che ci sono solo tre casi accertati e cinque sospetti”, ha riportato uno dei partecipanti. “Ma secondo le nostre informazioni, tra accertati e sospetti si arriva ad almeno venti.” Una discrepanza che ha alimentato dubbi e richieste di maggiore trasparenza.

Nonostante le criticità, i familiari hanno riconosciuto nei nuovi membri del CdA un atteggiamento collaborativo. “Ci hanno chiesto aiuto per affrontare i problemi insieme”, raccontano. Tuttavia, la storia della scabbia nella struttura non è recente: il primo caso risale al 2021, con ritorni del problema nel 2023 e ancora nell’ottobre scorso.

Per arginare il contagio, due reparti sono stati isolati. Al piano terra sarebbero ospitati circa cinquanta anziani non sospetti, mentre al primo piano, in quarantena, una ventina tra casi accertati e sospetti. Il personale – infermieri e operatori sociosanitari – lavora su entrambi i livelli, cambiando divisa protettiva a ogni spostamento per evitare la trasmissione dell’acaro.

Un altro punto dolente riguarda i materassi anti-contagio. “Ci avevano detto che sarebbero arrivati mesi fa”, lamentano i familiari. “Ora ci parlano di metà maggio, a causa delle festività e dei ritardi”. Intanto, il problema resta aperto, e si somma ad altre difficoltà quotidiane.

Tra queste, il servizio di lavanderia esterna: “I vestiti dei nostri cari restano fuori anche venti giorni. Siamo costretti a comprare biancheria nuova in continuazione”. La soluzione promessa – una lavanderia interna – sembra ancora lontana. I macchinari sono stati ordinati, ma manca la cabina elettrica per farli funzionare. “Senza quella, non si parte. Forse il prossimo anno”, è stata la risposta. “Ma quanto può volerci per montare una cabina elettrica in una situazione d’emergenza?”, si chiede un familiare.

C’è anche chi sottolinea l’importanza di sanificazioni regolari e a tappeto: “Anche se mi date un materasso nuovo, se non si sanifica spesso, siamo punto a capo”.

Infine, la questione dei volontari: molti sarebbero disponibili a offrire il proprio tempo per aiutare gli anziani, magari anche solo durante i pasti, ma l’accesso è oggi bloccato. “Ci dicono che servono assicurazioni, ma fino a poco fa entravano liberamente. È cambiato tutto”, protestano.

FRATELLI D’ITALIA IN VISITA ALL’IRCER: “MOLTE DIFFICOLTA’ MA L’ATTENZIONE E’ ALTISSIMA”

Si è recata in visita alla Fondazione IRCER una delegazione di Fratelli d’Italia Recanati, composta dai Consiglieri comunali Simone Simonacci, Pierluca Trucchia e Nicoletta Marzioli. Una visita mossa dalle tante sollecitazioni della cittadinanza sulle difficoltà della Casa di Riposo, alle prese con l’epidemia di scabbia. “Certamente i problemi di una struttura socio-sanitaria come l’Ircer sono molti e non sono relativi solo alle infezioni da scabbia che purtroppo stanno interessando diverse realtà assistenziali. Altre problematiche riguardano la carenza di organico e l’intrattenimento degli anziani ospiti” afferma Simone Simonacci, Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. “Bisogna ammettere che molto è stato già fatto dal nuovo Consiglio, presieduto da Riccardo Ficara Pigini: l’ampliamento delle ore di risposta telefonica del centralino, la disponibilità del Presidente anche nel sabato mattina, l’acquisto dei nuovi materassi che arriveranno fra qualche settimana oltre che un incontro, svoltosi proprio ieri sera, con i familiari certificano un’apertura verso l’esterno mai vista prima. Anche sul fronte dell’animazione molto è stato fatto, non solo dalla Fondazione che è finalmente riuscita ad attrarre volontari del Servizio Civile per la prima volta dal 2019, ma anche e soprattutto dalla nostra Consigliera d’Amministrazione Paola Virgili che ha voluto diverse iniziative, come la manicure e barberia natalizia oppure la festa di Carnevale che è stata molto apprezzata” prosegue Simonacci, che conclude: “Certamente c’è ancora molto da fare in primo luogo per eliminare il focolaio di scabbia, per i servizi bisognerà impegnarsi per trovare risorse sempre maggiori, anche alla luce della decisione del Consiglio di non aumentare le rette per quest’anno, andando così incontro alle necessità di tante famiglie recanatesi e non solo. Siamo certi che il Consiglio nei prossimi mesi continuerà a lavorare con la massima attenzione per ridare lustro a una struttura che necessita di un profondo rilancio”.

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12 commenti

  1. Mamma mia… qui non basta “atteggiamento collaborativo”. E per di più una foto sorridenti di una delegazione..??
    Il perdurare di certe epidemie, le numerose promesse
    Ai voglia a dar lustro!!!

  2. anonimo tutta la vita on

    insomma, dire che l’Ircer è alla frutta è dire poco!
    Non si sa chi di è la colpa, in questi casi lo scarica barile è sempre al primo posto
    Fatto sta che negli ultimi mesi i contagi di scabbia sono più che raddoppiati.
    Urge trovare una soluzione di una nuova e più funzionale casa di riposo, magari ad impronta privata, totalmente privata dove sicuramente si troveranno risorse in termini di persone che di soldi.
    Una città come Recanati non può avere solo una casa di riposo ne occorre una nuova e più velocemente possibile.

  3. Domenico Pioppi on

    MA VI RENDETE CONTO SIETE TUTTI DI VOI E FATE UNA DELEGAZIONE PER CAPIRE ???
    MA PERCHÉ QUESTI PROBLEMI PROPRIO OGGI???
    NON SIETE CREDIBILI,SIATE SERI E
    CONSAPEVOLI.

    • Domenico pioppi perché magari prima i compagni non facevano entrare nessuno alimentando dubbi leciti e probabilmente (!) fondati sulla gestione della casa di riposo. e come qui probabilmente ovunque. gente vostra per blindare posti e conti.
      siete voi ad essere incredibili, ma questa di oggi è la fogna di paese che avete creato.
      la sinistra è il male assoluto e va debellata
      viva la libertà. sempre.

      • Anonimo Sovranista, che palle che sei!!! La sinistra si è debellata da sola, ecco la ragione per cui persone come te stanno imbrattando il paese. Come si può gridare viva la libertà quando fascisti, nazisti, sovranisti e non dimentichiamo negazionisti sono arrivati a dettar legge. Tu e tutti quelli come te siete LA VERGOGNA del genere umano !!!! E’ questa la colpa della sinistra e del mondo liberale, aver permesso a tutta questa marsumaglia di alzare la testa, una testa senza cervello.

        • anonimoRobbè on

          robbè lo so
          quelli come te preferivano per noi l’eliminazione fisica.
          poi i fascisti so sempre gli altri….
          insulti, solo insulti, mai nei contenuti robbè
          eheheheh,
          ti ricordo che ci sono state elezioni. caro il mio antidemocratico antagonista.
          e la democrazia, è una espressione di libertà, e a quelli come te la libertà di pensiero non piace, se non la pensiamo come te, vero caro il mio RRoberto?
          sei la vergogna di chi ha lottato per la libertà
          siete il male, la sinistra è il male, ma piano piano…
          viva Trump, viva la libertà sempre

          • Quando parli di democrazia e libertà e’ meglio che colleghi il cervello con la bocca. Tu e quelli che la pensano come te siete all’ antitesi del pensiero democratico. Il tuo e’ un pensiero fascista e se questo tuo pensiero è libero di esprimersi e’ dovuto proprio a chi ha lottato affinché esistesse. Tutto ciò che dici e’ al contrario una bibbia di inciviltà e sicuramente te ne rendi conto ma non lo ammetterai mai, chissà perché. Certo che non mi piace il tuo pensiero, come fa a piacere un pensiero assolutista, nazista ,razzista, omofobo, negazionista, e con tutto questo voi sareste quelli che hanno lottato e lottano per la libertà!? Ma lo capisci quello che scrivi? Sei tu quello che dovrebbe vergognarsi, soprattutto quando parli di libertà e democrazia.

    • PERCHÈ QUANDO SI DOVEVA FARE???
      AI TEMPI DELLA PRESIDENZA “CAMILLETTI” DELL’AMM.NE COMUNALE BRAVI, TEMPO IN CUI EBBERO INIZIO QUESTI PROBLEMI???

  4. Angelo Furai on

    Un CDA competente si deve occupare di visione e di politiche strategiche dell’ente e non di materassi e lavanderie. Poi tutto questa negatività per una struttura accreditata presso il SSN e da questo citata negli anni scorsi come esempio di virtuosità maltrattata in questo modo dagli stessi amministratori. La mediocrità della politica ancora una volta docet. Che brutto teatrino. Il bello è che rischiano anche di perdere l’accreditamento presso il SSN con questa pubblicità negativa. Ma questa gente è normale?

  5. I problemi più grossi all’IRCER sono venuti dall’incauto acquisto del convento ex Clarisse. 2 milioni di euro, (diconsi due milioni di euro) per comprare il convento per farci cosa? Chi c’era alla Presidenza? Quelli che sono venuti dopo hanno solo ripianato i debiti. Ragionate con la testa se ce l’avete? Altro che sinistra

    • La Fiordomina e Camilletto invece cos’hanno fatto? Se so interessati per vende, per prende soldi, per fa qualcosa? O se ne so sbattuti e so andati al risparmio sulla pelle degli anziani?

  6. Ma vogliamo parlare dell’uso delle chiavi da parte dei familiari per andare a trovare i loro congiunti perchè non esiste un servizio di portineria?

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