A Recanati, le multe non invecchiano: maturano, si stagionano e riemergono quando meno te lo aspetti per poi finire definitivamente nel cestino. È quanto accaduto a cittadini e aziende che, dopo sei anni, si sono visti recapitare una sgradita sorpresa natalizia sotto forma di sanzioni per l’abbattimento di alberi protetti.
La vicenda inizia nel 2018, quando la Forestale rileva tre violazioni e invia gli atti al Comune affinché si proceda con le multe. I trasgressori tentano di difendersi con un avvocato, ma niente da fare: la Forestale conferma le sanzioni. Peccato che, nel frattempo, le pratiche si siano smarrite nei meandri dell’ufficio tecnico, probabilmente dimenticate in qualche cassetto polveroso.
Poi, colpo di scena! Durante le pulizie di fine anno 2024, qualcuno scopre i documenti e, con un ritrovato zelo amministrativo, decide di riattivarli, chiedendo il pagamento immediato. Il problema? Sei anni sono passati e gli interessati non hanno preso bene la “tombola delle multe”.
Partono i ricorsi al Giudice di Pace, ma il dirigente dell’ufficio tecnico decide di risparmiare a tutti (compreso il tribunale) una trafila giudiziaria. Appellandosi al principio dell’autotutela, revoca le ordinanze e annulla le sanzioni.
Morale della favola: a volte la burocrazia colpisce con ritardo, ma ogni tanto, inaspettatamente, sa anche fare marcia indietro. Meglio tardi che mai!