Una relazione finita si trasforma in un incubo per una 15enne di Recanati, perseguitata per mesi dall’ex fidanzato di 11 anni più grande. Ora l’uomo, un 28enne di Ancona, rischia il processo con accuse pesanti: stalking, lesioni aggravate e pornografia minorile.
I fatti risalgono all’autunno del 2023. Stando all’accusa, dopo qualche mese di relazione, la giovane decide di interrompere il rapporto, ma per l’ex compagno il rifiuto è inaccettabile. Da quel momento iniziano telefonate continue, messaggi insistenti e appostamenti davanti alla scuola della ragazza. Non solo: secondo le accuse, in un’occasione il 28enne avrebbe strattonato la giovane facendola cadere e procurandole lesioni alle dita nel tentativo di sottrarle il cellulare.
La situazione precipita quando l’uomo minaccia di diffondere foto intime della ragazza, scattate durante la loro relazione. Terrorizzata, la minorenne trova il coraggio di raccontare tutto alla madre, che sporge denuncia. L’inchiesta porta il caso in Tribunale: l’udienza preliminare si terrà ad aprile ad Ancona davanti al giudice Alberto Pallucchini. L’imputato, difeso dall’avvocato Emanuele Salsedo, avrà modo di dare la sua tesi, mentre la vittima e la madre, sono assistite dagli avvocati Jacopo Saccomani e Bernadette Verducci.
Nel frattempo, emergono ulteriori dettagli sulla presunta persecuzione: oltre ai continui tentativi di contatto, l’uomo avrebbe inviato messaggi agli amici della 15enne per screditarla, cercando di isolarla socialmente. Dopo mesi di paura, la ragazza ha trovato il coraggio di reagire. Ora spetta alla giustizia fare luce sulle eventuali responsabilità.
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non è pedofilia?