Intervista ad Angelica Sabbatini, consigliere comunale della lista civica Centrodestra Unito di Porto Recanati.
Con lei abbiamo affrontato diversi temi di grande attualità e rilevanza per la città. Siamo partiti da un episodio di cronaca che ha scosso la comunità: l’aggressione a un giovane minorenne, pestato a sangue da un gruppo di coetanei di origine straniera. Un fatto grave che riaccende il dibattito sulla sicurezza e sull’integrazione, con la necessità di un intervento deciso per contrastare ogni forma di violenza senza giustificazioni.
Abbiamo poi parlato del bilancio comunale, soffermandoci sulle difficoltà dell’opposizione nel proporre modifiche e sulla mancanza di risposte adeguate alle loro richieste, con documenti consegnati solo all’ultimo momento.
Un altro tema cruciale è stato quello della presenza di amianto nel capannone Nervi. Se il Comune ha deciso di eseguire nuove verifiche dopo aver inizialmente escluso il problema, significa che qualcosa non ha funzionato nella gestione della vicenda.
Abbiamo discusso anche della questione dei parcheggi a pagamento, ritenuti più un modo per “fare cassa” che un reale strumento di regolazione del traffico cittadino.
Infine, abbiamo toccato il caso della mostra Vulva Gallery, che secondo Sabbatini sarebbe solo un’operazione di marketing provocatorio, senza una reale valenza culturale.
1 commento
Archeologia della politica (?), visto che si tratta di questioni antiche per Porto Recanati, condite di quel tanto di demagogia e luoghi comuni che (dovrebbero) fare voti. Ad esempio, la vicenda del ragazzino aggredito non è un capitolo che riguarda solo gli stranieri, ma tutte certe fasce d’età “affascinate” dal vandalismo, dal teppismo, dalla violenza contro coetanei. Piccole bande che non si neutralizzano solo con le forze dell’ordine. Apra gli occhi, consigliera.