Nota del Partito Democratico Recanati
Apprendiamo dopo mesi di stallo che stanno arrivando le prime proposte dall’assessorato alla cultura per gli eventi estivi. Ci aspettavamo una nuova proposta culturale e invece cosa fa? La geniale operazione si limita a riservare Lunaria ad un pubblico pagante. Il quotidiano riporta la giustificazione di Pelati “per dare un valore aggiunto” e rendere le persone più “consapevoli”. Ma pensa un po’! E chi sarebbero gli scrocconi inconsapevoli? Forse quelle persone da oltre trent’anni conoscono e apprezzano il livello di qualità e di offerta di Musicultura, e che sanno di ritrovarlo ad ogni appuntamento.
La passata amministrazione aveva stabilito negli ultimi anni, in accordo con Musicultura, che alcuni appuntamenti fossero a pagamento, ma non tutti, proprio per garantire l’accesso a un più vasto pubblico, nello spirito dell’ideatore Piero Cesanelli. Ora, Pelati intende “rivedere e migliorare il livello organizzativo” ma non specializzandosi nell’organizzazione, che langue, a ben guardare da quanto avvenuto nell’estate del suo insediamento, e per gli ultimi appuntamenti di Catà, ma controllando gli accessi con un biglietto di ingresso.
Lunaria è un simbolo per i recanatesi e per il territorio limitrofo e scoprire che fra i primi cambiamenti lo si vuol portare a pagamento beh.. è un bel colpo al cuore per la nostra città.
E il Leopardi-gourmeur? Che novità sarebbe, rispetto a quanto già proposto dalla passata amministrazione?
Da una parte ci sentiamo gratificati dal fatto che l’amministrazione non fa che proporre eventi già sperimentati dalla passata amministrazione e di sicura riuscita, dall’altra siamo ancora in attesa di assistere alla messa in opera di nuove ed entusiasmanti proposte.
Intanto godiamoci la serata dei finalisti di Musicultura al Persiani, in aprile, ma ragioniamo attentamente sul budget da destinare agli eventi, per potervi partecipare!
7 commenti
Rosiconiiiiiiiii PIDDINI rosiconiiiii!
Quindi , se non si paga, si è inconsapevoli? Che delusione questo sssessore? Sono queste le sue proposte?
Perchè gli spettacoli dovrebbero essere gratuiti? Ormai si paga tutto anche le cose essenziali la sanità la scuola lo sport per i ragazzi, per non parlare dei nidi per i bimbi, mentre chi ha tempo e voglia di divertirsi dovrebbe farlo gratis? Ma anche no. Piuttosto si cerchi di non alzare il costo orario dei parcheggi in occasione degli eventi e si consentano i dehors in piazza con la bella stagione come in tutte le piazza storiche italiane a partire da Firenze.
Ma è stato bravi che ha iniziato a far pagare quindi che vole questi del Pd ? Pepa e Pelati proponete qualcosa di diverso da lunaria se no siete come i vostri ex nessuna differenza
Giustissimo!!! Lo scorso anno quando ci fu Bennato la piazza era piena di gente di cui il 50% non sapeva nemmeno chi fosse l’artista. Era in piazza tanto per esserci…. Morale della favola: chi voleva assistere allo spettacolo non lo ha potuto farlo (o farlo male) in quanto troppo pieno e troppa confusione.
Inoltre una amministrazione non deve pagare gli spettacoli per il pubblico….chi vuole vedere uno spettacolo lo paga, altrimenti sta a casa e guarda la tv…..
La cultura si paga perchè chi la produce ci mette comunque del lavoro. O facciamo come la Regione Marche che a Roma ha allestito, pagando profumatamente gli organizzatori e l’affitto dello spazio, una mostra a Castel Sant’Angelo (a due passi dal Vaticano, per intenderci) con ingresso TOTALMENTE GRATUITO e poi dire che è stato un enorme successo per la “folla” di visitatori?
Luca Falzetto adesso in versione culturologo dopo essere esperto in moccicate di pipistrelli e iniettatore seriale di liquidi ai suoi simili nonché forte conoscitore di istruzione pubblica, sanità,ambientalismo,sport , tattiche militari ( sbagliate) etc etc ….non so ricorda bene quando la regione Marche amministrata dai social comunisti in precedenza sborso’ ben 4 milioni di euro per Dustin Hoffman e 2 milioni per Vincenzo Nibali come testimonial ( che per quanto ne so ,non sono marchigiani) .Ripassa Falzetto, dove ti muovi ti secco.