Affrontiamo un tema centrale per il nostro territorio: la sanità. Ho avuto il piacere di confrontarmi con Giovanna Capodarca, attivista e voce autorevole nella battaglia per un sistema sanitario più efficiente nelle Marche, nella provincia di Macerata e sul nostro territorio.
Durante l’intervista, Capodarca ha sottolineato con fermezza che non è realistico pensare di riportare in vita i tredici ospedali chiusi sotto la giunta regionale di Luca Ceriscioli, come spesso propone il Comitato pro ospedali pubblici. Piuttosto, la vera sfida è quella di rafforzare i servizi esistenti, rendendo la sanità più efficiente e accessibile.
Uno dei principali problemi messi in evidenza è l’eccesso di burocrazia, che rallenta i processi e ostacola il funzionamento degli ospedali e dei presidi sanitari. Secondo Capodarca, serve una migliore organizzazione del sistema sanitario, che permetta di ridurre le attese, migliorare i servizi di emergenza e potenziare l’assistenza territoriale.
Il messaggio che emerge con forza è chiaro: non basta guardare al passato e sperare nella riapertura di strutture chiuse da anni. Bisogna piuttosto concentrarsi su un potenziamento concreto e mirato della sanità pubblica, con investimenti intelligenti e una gestione più efficiente.
2 commenti
Bisogna assumere nuovo personale, sia sanitario che tecnico amministrativo.
Fare fatti no parole al vento.
Irricevibile!
Questa non ha proprio le idee chiare, non sa neanche di che parla…