Buongiorno a tutti,
ho atteso qualche giorno prima di prendere posizione riguardo ai fatti relativi alla chiusura degli
impianti sportivi in quanto aspettavo la verifica di un atto di onestà intellettuale da parte del Sindaco
che, però, non è giunto. Pertanto, letti i provvedimenti informali e formali assunti dal Primo Cittadino
accompagnati da note personali e dichiarata se non urlata de-responsabilizzazione attribuendo invece
la causa della chiusura degli impianti ad un presunto esposto di un consigliere di minoranza, senza
neanche avere il coraggio di nominarlo ma lasciando sotto-intendere la mia persona, con ciò causando
un “terremoto” mediatico da parte degli detrattori che si sono presi la licenza di insultare, minacciare
velatamente, denigrare il sottoscritto, comunico quanto segue.
Il sottoscritto non ha presentato alcun esposto e il Sindaco lo sa benissimo, e ad ogni buon conto
nessun esposto /denuncia potrebbe avere l’effetto sperato se l’oggetto della denuncia non contenesse
aspetti di illiceità suoi propri e da antica origine: il Sindaco non ha chiuso/sospeso temporaneamente
gli impianti “ perché è mancato il dialogo” come ha tentato in modo inidoneo di giustificarsi, anche
con l’articolo di giornale e comunicati facebook mentre addirittura si trovava alle Maldive , poi
rafforzati con l’emissione di un ordinanza contingibile ed urgente, ma si è trovato costretto a chiudere
gli impianti in quanto tutti privi dei requisiti di legge con riferimento alle norme edilizie ed
urbanistiche. Ricordo, prima di tutti a me stesso, che il rispetto dei precetti delle norme civili, penali,
amministrative, non ha colore ne ideologia politica: tutti, indistintamente, devono rispettarle e il buon
esempio deve essere fornito dal Primo Cittadino.
Il Sindaco, con una evidente mala fede politica, omette di riferire ai cittadini la reale situazione dei
suddetti impianti, come del resto anche di altri immobili di proprietà del Comune, ovvero che già dal
2019 vi erano criticità e assenza di regolarità urbanistica, ma non ha inteso in alcun modo intervenire.
Stante la manifesta e incurante inerzia del Sindaco, a discapito della sicurezza dei suoi “amati
cittadini”, l’Arch. Agostinelli, proprio in considerazione degli elementi di illegittimità, mancanza di
norme di sicurezza, illiceità sia tecnica che contabile, si è trovato costretto quale responsabile del IV
settore, a marzo del 2022 (prot. 7146/2022), all’avvio del procedimento di verifica delle strutture
conclusosi in data 14/09/2023 (prot. 25715/2023).
Anche questo avvio del procedimento è stato glissato dal primo Cittadino.
Si precisa, altresì, che oltre alla carenza dei requisiti per la sicurezza, il Comune ha affidato gli
impianti alle associazioni senza alcun regolare rapporto contrattuale.
In data 04.10.2024, sempre l’Arch. Agostinelli, si è trovato costretto, stante l’inosservanza delle
regole da parte del Sindaco e della sua Giunta tutta, ad emettere altro provvedimento (indirizzato al
Circolo Sportivo Europa Calcio, Sindaco, Segretario Comunale, Ass. al Bilancio Tanfani) ove viene
ribadita, per esempio per l’impianto Capodaglio, l’assenza della convenzione con la società e
l’assenza di autorizzazione all’utilizzo. Il Responsabile rimarca quindi di non utilizzare i locali
spogliatoi sino al termine dei lavori di rinnovamento; contemporaneamente demandando al Sindaco,
quale Ufficiale di Governo, l’emissione di specifici atti e alla Polizia Locale di monitorare l’uso della
struttura e, nel caso di non ottemperanza, segnalare ed applicare il rispetto delle condizioni di legge
e di sicurezza.
Anche a questa richiesta il Sindaco e i suoi assessori rimangono sordi e ciechi.
Sin qui vorrei domandare al Sindaco: dove risiederebbe la mia responsabilità?
Prima di infangare, anche politicamente oltre che personalmente, un cittadino, un padre e ancor prima
un consigliere di minoranza, bisognerebbe accertarsi di avere “le carte” in regola e dall’altro lato di
aver ragione!!!!
Ed ancora: la Questura di Ancona non è stata da me sollecitata ad intervenire presso il Comune di
Loreto ma ha avuto un agito del tutto indipendente e personale.
Infatti, in data 10.07.2024, la Questura di Ancona chiedeva a tutti i Comuni della Provincia un reso
conto di tutti gli impianti, strutture, da un punto di vista di regolarità urbanistica e legittimità, già
monitorati nell’anno 2019 dalla medesima Autorità.
Nessuno del Comune si degnava di dare riscontro (è “comprensibile” l’omissione da parte del Sindaco
mentre meno comprensibile l’attacco alla mia persona sapendo di avere tutti i documenti in mano che
smentiscono il suo operato)
Infatti, in data 22.08.2024, la Questura invia nuovamente una comunicazione ufficiale a tutti i comuni
della provincia di Ancona che ha quale oggetto: Strutture/impianti. Richiesta agibilità. Sollecito, ove
richiede di sollecitare il riscontro della precedente missiva datata 10.07.2024.
Poiché nessuno ha inteso dare riscontro lasciando quindi gli impianti liberi all’uso pur conoscendo le
manifeste criticità urbanistiche, quale cittadino lauretano, quale consigliere di minoranza che ha a
cuore non la “poltrona” ma il bene del paese, ha dato seguito alla richiesta della Questura.
Da qui le iniziative del Sindaco che, purtroppo, si sono sgretolate sotto le sue mani in quanto non ha
alcun documento a suo sostegno e la sua prevaricazione politica, almeno per questo aspetto, non ha
avuto vita lunga ma soprattutto fruttuosa.
Non solo.
In maniera poco avveduta, in data 18/11/2024 (prot.33812/24) emette l’ordinanza contingibile ed
urgente ex art 54 TUEL per la chiusura temporanea degli impianti come se tale avvenimento fosse
stato improvviso, sconosciuto e quindi tale da dover tutelare la cittadinanza con un atto ad efficacia
immediata ma, opportunamente, la Prefettura di Ancona scrive al Comune espressamente: “ nel
prendere atto dell’unita ordinanza proposta dalla Sv in data odierna , si comunica il parere
favorevole di questa Prefettura all’adozione del provvedimento . Si osserva tuttavia che, dagli atti
in possesso di questo Ufficio , non si ravvisano con chiarezza i presupposti dell’urgenza di un
provvedimento che, da quanto dato capire , doveva essere adottato in precedenza”.
Anche qui domando al Sindaco e alla sua Giunta tutta: quale sarebbe la mia diretta responsabilità?
A questo punto mi attendo delle scuse pubbliche con la stessa velocità e prontezza con cui sono state
proferite le denigrazioni nei miei confronti originate proprio dalle falsate comunicazioni pubbliche
del Sindaco a cui sono seguiti commenti e affermazioni tanto aggressive quanto sconsiderate dei
cittadini – detrattori, genitori dei ragazzi che frequentano gli impianti.
Ho letto tanta acredine nei miei confronti che mi ha sicuramente disturbato ma non essendo io
l’artefice di alcunché il mio disturbo personale ha lasciato il passo ad una riflessione più ampia:
“l’inganno”. Il Sindaco, per discolparsi e uscire indenne dal consenso del Popolo, sapendo di agire
nella illegittimità già dal giorno in cui si è insediato – sempre attinente alla fattispecie che qui ci
occupa- ha utilizzato lo strumento dell’inganno, ma i cittadini al di là delle falsate comunicazioni,
hanno dimostrato una colpa ancora più grave: in pochissimi hanno riflettuto sulla sicurezza dei locali
ove i figli trascorrono le giornate, mentre la maggior parte ha inveito contro il sottoscritto
preoccupandosi solo del mancato utilizzo degli impianti con ciò facendo emergere una scarsa se non
assente riflessione e preoccupazione riguardo invece la sicurezza ed incolumità dei loro ragazzi.
I figli erano al sicuro? Non credo.
Poiché quanto detto non è frutto di una mia interpretazione del carteggio pubblico, gli atti e
provvedimenti sopra citati, che sono solo una parte di questa triste e annosa vicenda, il cui contenuto
condividerò con chiunque abbia interesse a conoscerli, e sin d’ora rassicuro tutti che sono stati da me
acquisiti con regolare accesso agli atti amministrativi.
Comprendo che una conclusione questa vicenda doveva averla, ma il Sindaco ha preferito raccontare
la favola del lupo cattivo: ora il risveglio dalla favola è più amaro del previsto e il lupo poi non è così
cattivo!!!
Paolo Albanesi-nelle carte la verità sullo stato degli impianti sportivi di Loreto
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2 commenti
3….2….1….. ora arriverà in suo soccorso Guglielmo Spina o Emidio Papa come un robot dei cartoni animati giapponesi anni 80 ,per mettere le toppe a tutti gli strafalcioni lessicali del pupillo e cercare di raddrizzare la baracca dopo queste argomentazioni che a confronto,quelle dell’ assessor Cangini di Zelig potrebbero sembrare opere di letteratura classica .
Mmazzalo che romanzo anzi che favola !