nota di Andrea Marinelli, capogruppo PD

PD Recanati Andrea Marinelli

Al cambio di prospettiva si aggiunge ora il cambio di passo annunciato con entusiasmo dall’assessore alla cultura Ettore Pelati. La parola cambiamento è talmente radicata nel linguaggio della nuova amministrazione da assumere i tratti di una vera e propria ossessione. Probabilmente cercano con le parole di rappresentare qualcosa che nei fatti, loro malgrado non avviene. Così è successo anche per la nuova stagione teatrale dove la maggioranza continua a rivolgersi al cartellone dell’Amat.

Nulla da eccepire sulla qualità e constato con piacere che l’Amat adotta la solita politica di sempre nei cambi amministrativi offrendo un cartellone di impatto, magari a prezzi anche appetibili.
Quello che mi sorprende però è il segno della continuità. Mi attendevo sinceramente dei cambiamenti, forse in peggio o forse in meglio, ma la minestra continua invece ad essere quella per quanto la si riscaldi. Eppure il programma in campagna elettorale era coraggioso e molto simile a quello del PD e puntava ad aprire il Teatro alle tante e brillanti realtà del territorio nate negli anni è che sempre a fatica riuscivano ad accedere al Persiani, sempre che ci riuscissero.

Durante il mio mandato, che oramai è preistoria, prevedevo annualmente una disponibilità in bilancio che permettesse proprio a diverse associazioni culturali di far uso del nostro prezioso contenitore. Una disponibilità negli ultimi anni scomparsa viste anche le difficoltà a far quadrare i conti. Vediamo cosa succederà con questa amministrazione e se avrà il coraggio, la forza e le idee per cambiare veramente. Per ora le premesse mostrano tutt’altra via e si continua con la conferma dell’esistente.

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15 commenti

    • Se un professore e una persona colta rappresenta la preistoria, siamo finiti. Anche tu, perché non argomentare se non sei d’accordo invece di lasciare un commento inutile?

  1. Roberto Brioschi on

    fa notare come i commenti siano tutti privi di contenuti ma siano ad personam. Uno addirittura incomprensibile per un italiano essendo scritto in linguaggio “strapaese”. Ritengo invece che la programmazione culturale debba non essere appaltata ma rappresentare una proposta comprensibile quanto omogenea di intendimenti. Fatto salvo che la Giunta non abbia le competenze culturali necessarie ovviamente.

  2. Certo sarebbe stato bello anzi bellissimo se solo si sarebbe potuto effettuare tanti cambiamenti sostanziali nella nuova stagione teatrale, invece della solita minestra riscaldata (AMAT) di questo ne so bene anch’io.
    Purtroppo però i soldi sono stati sperperati tutti in 15 anni di amministrazioni Fiordomo e Bravi, occorreva
    pertanto limitarsi nelle spese a prezzi molto più contenuti, dovendo rinunciare ad aspirazioni e prospettive.
    Capisce come stanno i fatti e in che circostanze ci troviamo egregio preistorico Marinelli?

    • rosica, rosica rosica
      strada facendo, rosica…..
      CAMBIAMENTO VUOL DIRE CHE TU E QUELLA PARTE DI PIDDINI RECANATESI SONO FUORI DAI GIOCHI
      BRUCIA?????

      • Che te stai a di? Mai stato io del PD, lo odio con tutto il loro inventore! Hai preso un granchio caro!
        Io ho scelto Pepa e tifo per il Sindaco Pepa!
        Ahahahahahahah!
        Tu cerca di essere bene informato prima di scrivere cazzate!

  3. come si fa a stravolgere le cose se nelle casse comunali ci avete lasciato solo i debiti?
    un filino di sana vergogna, sor marinelli la metta!!!!

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