Prima udienza predibattimentale questa mattina al Tribunale di Macerata dove una coppia è finita sotto accusa per esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

I fatti contestati risalgono all’11 novembre 2021 e sono successi a Recanati quando tre uomini, tra cui il marito della proprietaria del terreno, si stavano occupando della raccolta delle olive. Sul luogo sono giunti, però, i due imputati, un 63enne di Macerata e sua moglie, una 54enne di Montelupone, entrambi residenti a Potenza Picena rivendicando che quel terreno era di loro proprietà e accusandoli, quindi, di star rubando l’oliva.

Nella furia della lite avrebbe strappato i teli per la raccolta delle olive rovesciando a terra tutto il loro contenuto. Non contenti di ciò sono andati a prendere la loro auto e avrebbero bloccato il passo carrabile così da non far uscire il furgone dei tre raccoglitori di olive continuando a minacciarli.

Il marito della proprietaria del terreno si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato recanatese Piergiorgio Moretti.

 

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3 commenti

  1. Tre anni per aprire un processo su queste imputazioni??
    Non si può andare avanti così.
    Tre mesi sarebbero anche troppi per dirimere una questione del genere.
    C’è INTERNET E IL MONDO è CAMBIATO.
    Qui invece sembra di stare nel medioevo…..

  2. Ma insomma le olive di chi erano realmente? Se davvero i tre stavano rubando le olive e poi si costituiscono anche parte civile mentre i legittimi proprietari si ritrovano anche come imputati, siamo al solito di mondo capovolto. Comunque l’articolo non è chiaro.

  3. La proprietà in genere sta scritta nero su bianco. Dopo dicono che la giustizia sia intralciata. Queste cazzate si possono sistemare tranquillamente in sede civile.

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