Ed è proprio con lui che una delegazione del comitato si è incontrata ieri mattina in Comune per fare il punto della situazione sul fronte dei servizi. “Il comitato ha apprezzato – ha detto Buccetti – l’arrivo in radiologia della nuova Tac a 128 strati che è entrata da diversi giorni in funzione, ogni giorno della settimana, tranne il giovedì, giornata dedicata alle mammografie. Dal prossimo mese di settembre ci sarà anche una seduta a settimana della Tac con mezzo di contrasto. Altrettanto è stata apprezzata l’apertura del punto salute e degli esami di endoscopia”.
Altre sono state, inoltre, le problematiche prospettate all’assessore Paoletti: la chiusura dal 2020 della farmacia ospedaliera, la istituzione dell’hospice, servizio che è presente invece in molti altri centri del territorio decisamente meno importanti rispetto a Recanati, e la modifica del protocollo della ridefinizione delle aree di appartenenza. “In altre parole un paziente di Recanati o Montefano, per fare un esempio, deve essere libero di scegliere di poter godere del servizio ospedaliero di Macerata o Civitanova e non essere destinato obbligatoriamente, come ai tempi delle Usl territoriali, all’ospedale di Civitanova Marche. Questo accade anche nella fase del soccorso di emergenza con successiva ospedalizzazione”.
Il Comitato, quindi, anche se ha notato un miglioramento dei servizi dell’ospedale di Comunità del Santa Lucia di Recanati, non intende rallentare la battaglia e ha concordato con l’assessore Paoletti di aggiornare l’incontro, alla presenza anche del sindaco Pepa, a dopo la metà del mese di settembre.
comitato “Salviamo il Punto di Primo Intervento”
12 commenti
Bene ora mantenete le promesse e riaprite l’ospedale
notevole cambiamento …………………….bravi/fiordomo la rovina
ahahahah il comitato conta quanto il due di bastoni quando comanda coppe!!! l’ospedale non riaprirà mai ce lo dobbiamo tutti mettere in testa. sarà sempre e solo un poliambulatorio. speriamo di non perdere il pronto soccorso. è la regione che decide non il sindaco di un paese o un comitato.
il pronto soccoso e’ stato perso almeno da 15 aa, si parla di punto di primo soccorso nella struttura di Recanati
camerino e cingoli hanno l’ospedale, io valgo meno di loro?
Ancora con la mentalità delle località del territorio “meno importanti”? L’antico campanilismo demagogico da quattro soldi, che poi si accontenta del consueto piatto di lenticchie, anzichè puntare ai servizi sanitari davvero necessari alla comunità.
In più di 30 anni passati di governo sinistro in Regione Marche non ha prodotto nessun servizio sanitario di quelli davvero necessari alla comunità. Tutt’altro i servizi sono peggiorati di molto ancora oggi ne paghiamo le conseguenze degli errori di quel passato sinistro.
la comunità di 20 000 recanatesi ha bisogno di potersi curare senza dover fare 50km
Dillo a Saltamartini (già sindaco di Cingoli) e Acquaroli!!!
Saltamartini per Recanati sta facendo da solo tanto più di quanto non abbiano fatto niente Ceriscioli e Spacca i quali invece ci hanno soppresso tutti i servizi sanitari che avevamo, zerbini maledetti dell’unione europea usuraia di Bruxelles.
Falzetti nessuno è meno importante, per questo chiediamo di avere gli stessi diritti e gli stessi servizi; pago le tasse come uno di Camerino ed uno di Cingoli ma ho meno servizi quindi non parlo di campanilismo ma di equità sociale.
se legge con attenzione può comprendere
La mentalità… di chi ha diritto alla salute come tutti gli altri cittadini, non fare file chilometriche e Km di distanza! E’ stato tolto un servizio e anche importante! Questo è un dato di fatto.