Se Celentano cantava che dove prima c’era l’erba ora c’è il cemento, dovrebbe venire a Recanati perché qui, città della poesia, dove prima c’era una pista di atletica ora nascono ciuffi d’erba e qualche fiorellino. Il segno dell’abbandono da tempa della struttura sportiva in barba agli oltre 200 tesserati della società di atletica e del fatto che lo stadio è intitolato al grandioso Nicola Tubaldi.

E non è solo la pista di atletica a subire l’indifferenza e il degrado, ma un po’ tutti gli impianti sportivi cittadini a parte lo stadio  che ha assorbito un sacco di risorse con il Comune che circa due anni fa ha eseguito lavori, per 3 milioni e trecentomila euro, per adeguarlo alle norme della Lega Pro per consentire lo svolgimento del campionato di serie C.: oggi, peraltro, la squadra è retrocessa in D. Quei lavori hanno finito per distruggere ulteriormente la pista di atletica salvando solo due pedane, quella del salto in lungo e triplo.

Questo sarà uno dei primi problemi che dovrà affrontare l’assessore allo sport Maurizio Paoletti che già in campagna elettorale aveva sferrare un attacco all’ex assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo ricordandogli le condizioni pietose in cui versano gli impianti sportivi, in particolare proprio la pista di atletica “piena di crateri e consumata all’osso, con gli atleti che la frequentano presi a bersaglio da un sovraffollato rettangolo verde; talvolta, sulla pista ci sono più palloni che atleti”.

Si spera solo che la nuova Amministrazione non decida di mettere una toppa ma trovi le risorse – si parla di 400/500 mila euro – per sistemare la pista a adeguarla anche per la disputa di gare.

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28 commenti

  1. vendiamo le tribune che sti zerbini della precedente amministrazione hanno fatto erigere ad imperitura memoria di chi rappresentavano. la sinistra de sto caxxo.
    me raccomanno le foto a pugno alzato chiuso. ma vergognatevi e nascondetevi

      • Cosa c’entra il presidente Adolfo Guzzini?
        La colpa è della passata amministrazione comunale che ci ha messo i soldi e non doveva, se anche fosse stato lo stesso Adolfo Guzzini a chiederlo!

  2. Sarebbe ora di dire “basta” all’ingiustificata egemonia del calcio che negli anni é costato fin troppo all’amministrazione. Basta anche all’arroganza e prepotenza di certi personaggi (della Recanatese) che pensano che tutto si debba adeguare a loro. Spero che la nuova amministrazione cambi registro

    • Questo mi sembra un commento più sensato. Diamo spazio e fondi anche ad altre attività sportive cittadine e magari incentiviamo l’apertura di nuove associazioni per dare più scelta ai nostri giovani

  3. Cioè “si spendono” a buffo 3,3 milioni di € per far giocare 4 scappati di casa, PAGATI, che retrocedono miseramente dopo appena n. 2 stagioni…..e non si pensa ad un intervento congiunto per far allenare in SICUREZZA 200 e più tesserati PAGANTI ????
    Poi vi chiedete perché non avete più il culo su quelle poltrone?????

  4. Cominciate intanto ad aggiornare il sito internet inserendo il nuovo Sindaco, la nuova Giunta ed il nuovo Consiglio Comunale che penso siamo l’unico Comune in Italia che ancora non l’ha fatto. Sarebbe già qualcosa. Oppure dobbiamo tornare al passato quando il sito internet era un optional?

  5. si potrebbe proporre la vendita dello stadio ad una società privata che poi potrebbe affittarlo; un’indagine esplorativa non sarebbe male

  6. 3 milioni e trecentomila euro buttati nella spazzatura, altro che derivati e debiti fuori bilancio…
    E questo è soltanto l’inizio l’assaggio, troppe altre nefandezze interessanti verranno fuori delle passate
    amministrazioni nei 15 anni trascorsi.

    • Mi pare che anche la attuale maggioranza quando era minoranza era favorevole ai lavori allo stadio, o mi sbaglio?

      • 22,20 Ti sbagli. La minoranza non voto’ a favore del mutuo. Si astenne.
        Anche se avesse votato contro, non avrebbe potuto bocciare la scriteriata scelta del Sindaco e della sua maggioranza.
        Il merito di quel BUFFO da 3 milioni e mezzo è tutto loro:
        Bravi, Scorcelli, Fiordomo, Bartoli, & C ! Era il 17 giugno 2022, ed in gran fretta diedero il via libera, senza pensarci due volte, al mutuo x 25 anni e ai lavori che terminarono a dicembre. Non c’era alternativa ,affermarono.
        La pista di atletica è stata sacrificata, dismessa, abbandonata, a fronte della tardiva, mal programmata, provvisoria, mal riuscita opera di messa in regola delle tribune, dei servizi e dei parcheggi dello stadio Tubaldi. Obbligatorie per la serie C di lega calcio.

        • Votare no
          E astenersi non è esattamente la stessa cosa. Si dovevano incatenare ai fornelli dello
          Stadio per far insorgere la cittadinanza contro un mutuo
          Di tale portata, se pensavano che veramente era una cosa sbagliata accenderlo.
          Un po’ come avvenne dovuto fare fiordomo quando ci hanno chiuso l’ospedale, no?!

  7. Lo stadio va be ce lo vuole, ( anche se alcuni giocatori dovevano esser presi a calci in c….o, mesi di sconfitte) e retrocessione, ora per riscattarsi (per i soldi spesi) non devono perdere una partita. Anche tutti gli altri sport devono avere la stessa considerazione.

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