Il progetto civico che sostiene la mia candidatura nasce in perfetta continuità con l’impegno che ci siamo presi con gli elettori nel 2019 Antonio è tornato con i partiti, noi siamo stati coerenti e abbiamo trovato sulla stessa strada altre tre liste. Non mi metto sullo stesso piano di chi insulta, denigra, etichetta credendosi il depositario di una verità che invece è una colossale bugia. Massimo rispetto per le scelte di ognuno. E guardiamo avanti, alla città, e parliamo di progetti.

Destra e sinistra si fanno l’occhietto e parlano solo di noi per denigrare. Noi del progetto civico parliamo della visione di città. Rilancio del centro con un utilizzo diverso del loggiato comunale e di spazi del Palazzo: progetto concreto. Maggiore attenzione per le periferie. Una nuova struttura per anziani, disabilità, Alzheimer, sportello antiviolenza, autismo: un Buttari recanatese, da realizzare con un progetto pubblico- privato, per la qualita’ della vita delle persone fragili. Progetto concreto. Sicurezza, potenziando il sistema di videosorveglianza e tornando ai servizi serali e notturni della Polizia Locale. Famiglie, partendo dai centri estivi e dal doposcuola.

Fiordomo è stato il sindaco dei fatti, delle realizzazioni, del rilancio della città, dei milioni di euro intercettati e presi per rendere Recanati piu bella e accogliente. Fiordomo ha una storia, competenza e conoscenza del Comune, e nello stesso tempo ha una proiezione futura reale, perché le cose le ha fatte e le farà ancora, con l’obiettivo di farne ancora di più. Ho l’energia e la determinazione giuste per ripartire. Sono poi i giovani a trasmettermi entusiasmo e voglia di fare.

Ripartiamo da Nicola Pigini e dalla richiesta che gli ho rivolto di essere il riferimento di Recanati per l’organizzazione di eventi per i giovani, e non solo, vista la sua capacità di coinvolgere tutte le generazioni.

Se scelgono Fiordomo i concittadini faranno tornare Recanati protagonista svegliandola dalla sonnolenza e dall’approssinazione dell’ultimo periodo. Con Pepa si torna al passato, quello dei debiti, con gli stessi interpreti dell’amministrazione Corvatta- Bartomeoli e Mancinelli.

Pepa non è il nuovo, è la foglia di fico del vecchio. È stato consigliere comunale per 10 anni, ha votato tutti i provvedimenti finanziari che hanno portato il comune ad un passo dal fallimento


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11 commenti

  1. La cosa più evidente del candidato è la spudoratezza … “continuità con l’impegno che ci siamo presi con gli elettori nel 2019”? Ma pensa che i cittadini di Recanati abbiano tutti l’anello al naso? E ancora prosegue con le farneticanti accuse alla giunta Corvatta di maxi-indebitamento, lui che ha svenduto l’Astea e si è fatto promotore di un mega-mutuo a favore di una società privata nella quale, per di più, lui era personalmente coinvolto? Ci sarebbe da ridere per non piangere, soprattutto se si pensa che tutto il teatrino che sta attualmente imbastendo ha il solo e unico scopo di creare crediti di riconoscenza da spendere tra un anno, allorquando – anche con il sostegno di qualche particolare ‘consorteria’ – ambirà a un seggio in Regione, così da sistemare adeguatamente e definitivamente (v. lauta pensione) l’assetto patrimoniale personale

    • si, pensa che tutti i recanatesi abbiano l’ anello al naso. Ha già ambito alla regione quando ha contribuito a fare chiudere l’ospedale cittadino senza batter ciglio, sicurissimo di avere quella riconoscenza, ma alla fine è cambiato il colore di riferimento, e tutto si è dissolto. È diventato il portavoce della Mancinelli, sindaco del PD, e anche quella è stata una bolla di sapone. vediamo adesso se la porchetta è stata sufficiente.

  2. Quando parla della sonnolenza e dell’approssimazione dell’ultimo periodo fa autocritica? Non risulta che lei si sia dimesso in corso d’opera dalla sua carica,pure importante, per incompatibilità con la amministrazione Bravi di cui ha invece condiviso visione e obiettivi. Solo all’ultimo ha fatto lo sgambetto al suo amico di squadra, in corsa per realizzare il gol della riconferma, mettendolo in difficoltà invece di sostenerlo comunque, anche se i nuovi tifosi, diciamo, non sono di suo gradimento politico. Per scongiurare di consegnare la vittoria alla squadra avversaria lei avrebbe dovuto generosamente sostenere Bravi che è stato un buon sindaco,come lei d’altronde a suo tempo

    • Ma che sta dicendo?? Ha fatto benissimo a discostarsi dalle scelte di Bravi..ma che vi siete dimenticati tutti di cosa ha combinato il Pd alle elezioni di 5 anni fa???? E su daje ripigliateve tutti da sto film!!!! A parti inverse, ovvero se l’accordo con il Pd l’avesse fatto francesco e non Antonio, io avrei votato per Antonio. È una questione di principio. Ma non vi siete rotti le scatole di farvi prendere in giro da questi falsi buonisti??

  3. ho già fatto l’errore nel 2009 votandoti, non lo ripeterò. La chiusura dell’ospedale, i siti per la discarica ricaduti su Recanati, la vendita dell’ASTEA, il centro storico che muore. i tanti soldi spesi per il calcio, ecc

    • E allora votate Pepa così si che siamo sicuri di tumolarci all’inferno per sempre. Bisogna essere competenti per amministrare un comune, non ci si può improvvisare. Aprite gli occhi.

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