Ettore Pelati è alla sua seconda esperienza elettorale da capolista della formazione di FdI che sostiene Emanuele Pepa Sindaco di Recanati.  Classe 1996, vive a Recanati dove ha frequentano il Liceo Classico. Fa parte di Gioventù Nazionale dal 2014 ed è nella Direzione Nazionale di Azione Universitaria; dal 2018 è Coordinatore del Circolo di Fratelli d’Italia di Recanati. “Sono sicuro che Fratelli d’Italia, con Emanuele Pepa Sindaco, saprà scrivere una Storia Nuova per Recanati e, con il vostro sostegno, potremo essere tra gli autori di un importante cambiamento”.

Riccardo Ficara Pigini 30 anni nato e cresciuto a Recanati. Per molti anni fuori Recanati per seguire i suoi studi e ora lavora come ufficio stampa e pubbliche relazioni nel Pigini Group. Presidente di Iustissima Civitas e della Consulta Comunale della Cultura. “Ho iniziato la mia avventura ad appena vent’anni, dal 2022 sono Presidente provinciale di Gioventù Nazionale (movimento giovanile di Fratelli d’Italia) e ora, a trent’anni, sono convinto che si possa lasciare il segno in politica con la forza delle proprie idee. Ho scelto di candidarmi mettendomi in prima linea a sostegno di Emanuele Pepa Sindaco. Sarò nella lista di Fratelli d’Italia, una decisione di cuore visto che sono stato tra i fondatori del circolo cittadino in quella che era, nel 2018, una vera e propria scommessa per lanciare una sfida politica e generazionale, dando un’alternativa seria e concreta alla politica recanatese”.

Hanno un sogno nel cassetto: “portare l’Università a Recanati! Crediamo sia un’eccellente occasione di rilancio di tutta la città e che sia un obiettivo più concreto di quanto possa sembrare a patto di instaurare un dialogo serio e costruttivo con gli Atenei del territorio e preparando a dovere Recanati a livello ricettivo e organizzativo”.

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18 commenti

  1. eeellallà Gioventù innovativa con ideone nuove.
    non c’ aveva mai pensato nessuno all’università a RRecanati. sconvolti da tanto slancio

    ma porca puttana. ma sta gente è mai uscita dalla provincia di Macerata?

  2. Il dibattito pubblico a tre servirebbe proprio a chiarire le questioni passate e spiegare le visioni future.
    Non farlo è un errore.
    Se si è nel giusto non si dovrebbe averne paura, lo si dovrebbe cercare e volere fortemente, anche per aprire gli occhi di chi non vuol vedere.
    State sbagliando con questa strategia, la gente non è totalmente scema, così date ragione a quei due balordi.

  3. Non accettare il dibattito pubblico equivale a nascondersi. Ci si nasconde se non si è apposto con la coscienza.

    • il confronto a tre è un arena un ring mascherato per suonare pepa con evidente sproporzione due contro uno, e che picchiatori poi ….pepa vuole il cambiamento e ha un suo programma, e tira dritto. cadere nella trappola del polemismo e del rancore personale non è nel suo DNA, il confronto è con gli elettori

      • Chi ha buoni argomenti non teme i confronti. Da questo commento si capisce proprio che il non presentarsi al confronto, peraltro alla presenza di un moderatore, non un brutale scannatoio, è perché si temono gli argomenti degli altri due candidati. Passo e chiudo, direi.

  4. Beati voi siete troppo giovani per ricordare. Io all’epoca della giunta Corvatta bartomeoli Mancinelli avevo 20 anni e vi assicuro che Recanati era un deserto, per questo pur non condividendo alcune delle scelte fatte in questi ultimi 15 anni mai e poi mai ritornerei indietro a quel periodo che invece in molti vogliono dipingerci come età dell’oro. Cultura inesistente, città svuotata di giovani, nessun ascolto alle associazioni, tanta arroganza. Per non parlare degli innegabili danni al bilancio ma questo è un discorso tecnico che non posso certo fare io. Recanati 15 anni fa era veramente triste.

    • Alcune scelte!! 15 anni di delirio puro! dopo la distruzione del campo vecchio, così deve essere chiamato, noi che ci abbiamo dato i primi calci con P.Farina non possiamo dimenticare questo danno immenso, le spese pazze, ingiustificate e/o mascherate, la demolizione della Gigli e la “splendida” ricostruzione al costo aumentato vertiginosamente. aggiungo altro?!? non basterebbero mille caratteri…dice ALCUNE SCELTE.
      Molti ex corvattiani, sono in lista con i due sinistri. quindi di cosa parli Lucia?

    • 06:04, forse nei tuoi 20 anni eri occupata altrove oppure, a parte la memoria, ti fa difetto anche semplicemente la vista: tra il 1999 e il 2009 sul Corso Persiani i negozi chiusi o in vendita non solo erano al massimo un paio ma, soprattutto, non sono rimasti tali per più di qualche mese, ora, invece, è il deserto dei tartari, sono più quelli chiusi che quelli aperti … se poi per te la riapertura del Teatro e, soprattutto, il fatto che Recanati sia stata l’unica città italiana a potersi fregiare di un intero cartellone (quindi non una singola ed estemporanea rappresentazione) del Piccolo Teatro di Milano, vera e propria istituzione – che, peraltro, avrebbe dovuto risultare assai gradita a una sinistra come versosimilmente sei tu – è segno di ‘cultura inesistente’, allora delle due l’una: o non sai di cosa parli o sei in palese malafede.
      In entrambi i casi, comunque, sarebbe stato meglio tacere

      • Io sono andato a sentire tutti e 3 i candidati a sindaco, separatamente hanno tutti buoni argomenti e motivazioni. Vado da pepa e in alcune cose gli do ragione, vado da fiordomo idem, vado da bravi idem con patate. Per questo motivo mi piacerebbe ascoltarli tutti e tre insieme. Perché stando così le cose visto che i programmi in alcuni aspetti si somigliano, potrei anche non andarci a votare e stare a vedere che succede.

  5. Già! Fra i due litiganti…come mai è avvenuto questo divorzio? Forse piace troppo la poltrona, presunzione, o ci si crede padreterni?

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