Mi presento.
Ho avuto un’infanzia ed adolescenza felici e fortunati nonostante il comunismo.
Una volta finito il percorso di studi, ho intrapreso la carriera di Commercialista sempre nel mio paese.
Mi occupavo delle buste paghe degli operai dello Stato; successivamente mi sono sposata e ho avuto due figlie.
Assieme a mio marito e le bambine, siamo emigrati in Italia, non appena il regime comunista è caduto, costretti a farlo e lasciare tutta l’allora esistenza al passato, per intraprendere un futuro migliore.
Siamo arrivati a Recanati dove la Comunità Recanatese ci ha accolti a braccia aperte, aiutandoci fin dal principio, con cordialità e affetto.
Avevo solo 29 anni, ora 61.
Tutti i sacrifici fatti erano dedicati alle nostre figlie, per permettergli un futuro lontano da ciò che la fine del Regime stava portando e non ce ne pentiamo, nonostante le difficoltà iniziali legate alla lingua e alla lontananza dalle nostre famiglie e radici.
Nonostante ciò, ne abbiamo trovate altre, di famiglie, quelle dei Recanatesi.
L’accoglienza ricevuta ci ha portato ad avere un senso di appartenenza importante , nonché uno dei motivi per il quale ho deciso di candidarmi in sostegno a Francesco Fiordomo.
Lo stesso Francesco che molti anni fa ci ha consegnato la Cittadinanza Italiana, rendendoci così, ufficialmente Italiani di fatto.
Persona che rispetta e appoggia anche le opinioni di chi, come me, non è nato in questa realtà, senza farne distinzione alcuna ma, anzi, spunto di miglioramento rispettando altri punti di vista e culture.
Vorrei ricambiare l’affetto ricevuto donando alla NOSTRA Bellissima Città il mio “piccolo” contributo.
Lista Uniti Per Francesco Fiordomo Sindaco , perché.
Perché mi sento libera di esprimere i miei pensieri, mi sento in dovere di ricambiare contribuendo a migliorare il nuovo paese che ora siamo felici e lieti di chiamare Casa.
Perché è una lista mista, tra giovani e adulti, differenti tra loro ma con lo stesso obiettivo : LA CRESCITA DI RECANATI , per un futuro migliore, oggi, anche per i miei nipoti e quelli di tutti noi.
14 commenti
fuggiti dal comunismo , arrivati nel paese dei corrotti. Governato dai fascisti.
potevate farne a meno.
Attualmente si vive molto meglio in Albania.
si confermo,conosco Corce bel posto ho lavorato lì nel settore dentale.
Sei un poveraccio comunista radical scic, ma dove lo vedi il fascismo, cerca di spegnere la televisione ed esci a camminare vedrai che il tuo cervello piano
un commento da un anonimo è puerile e sterile. purtroppo l’ignoranza è la stupidità di chi blatera e non si rende conto delle difficoltà altrui se non espletare parole vuote e bislacche lascia il tempo che trova.
ma che ne sai come si vive li, o te l’hanno detto i pensionati italiani?????
colgo questa interessante nota che ha un retroterra politico per affermare che faccio ogni sforzo per evitare di essere fazioso ,monocolo.Questo mi porta a dire che oggi anche nella gestione delle Amministrazioni locali occorre curare aspetti generali di contenuto strettamente politico,nella consapevolezza che è in atto a livello mondiale un feroce scontro politico tra destra e sinistra che ha sullo sfondo la riesumazione di antichissimi rapporti sociali imperniati sull’economia.Su questo occorre avere orientamenti precisi.Il civismo puro e semplice non ha respiro strategico : è una ragionevole convinzione che mi son fatto tenuta d’occhio la situazione generale.
al solito. bonfi e i suoi incomprensibili pistolotti inutili.
Hai scelto il candidato sindaco peggiore ascoltando le sue solite promesse che si rileveranno vane come già in passato
Boh la filosofia del sig. Bonfili non riesco a comprenderla, allora a che servirebbero le elezioni amministrative comunali?
anonimo 8,32.Servno per problematiche locali,ma le stesse debbono essere inquadrate strettamente in logiche politiche sempre più larghe.E’ il semplice passo dei tempi.
bonfi…non sei credibile. il meglio di te lo hai dato. ora lascia perdere.
anonimo 19.55.Io resto sempre in paziente attesa,e so che sarà lunga,che nelle repliche si entri nel merito delle questioni per la necessaria maturazione democratica di ognuno.Io,per ,primo, ho bisogno di sentire i punti di vista diversi dal mio.
Ok… logiche più larghe ecc. ecc. ma allora se i comuni dovranno vedersela con imposizioni da altri livelli ai voglia a stare al passo coi tempi. Le problematiche locali sono sempre assoggettate a enti superiori ai comuni, specialmente i comuni più piccoli, le regioni ti condiscono a loro piacimento e si è visto qualche anno fa.
anonimo15.02-quelle suindicate sono espressioni di vecchie politiche,che occorre superare per il bene di tutti: la SOLIDARIETA’ che io auspico e che richiede una nuova forma mentis.