Martedì 9 aprile ore 21

Cinema a La Serra

Gilles Deleuze in “F comme Fidélit锓Tatjana” di Aki Kaurismäki

 

Martedì 9 aprile prosegue con “Tatjana” (1994) di Aki Kaurismäki il ciclo di film del Circolo ARCI / UCCA La Serra di Recanati preceduto dagli estratti de “L’ Abecedaire de Gilles Deleuze” in cui il filosofo francese ripercorre, lettera per lettera, intuizioni e concetti da lui elaborati. La rassegna curata da Andrea Balietti e Monaldo Moretti accosta le singole lettere dell’intervista/abbecedario del filosofo francese a film di natura diversa, lasciando allo spettatore il compito di associare sensi e significati, in un processo di correlazioni il cui risultato non è mai la semplice somma dei termini.

Nella lettera “F comme Fidélité”, Deleuze parla dell’amicizia come forma di pre-linguaggio in grado di creare legami. Con “Tatjana”, Aki Kaurismäki realizza un road movie il cui viaggio di due amici si articola in una assurda commedia dei malintesi.

Tra le altre attività del Circolo ARCI La Serra di Recanati sono poi da menzionare la serata musicale Acid House & Breakbeat di venerdì 12 con i Digestivi Wonder, il Seminario su “Il Manifesto di Ventotene” curato da Ruggero Orilia che si terrà mercoledì 17 e poi venerdì 19 con il concerto shoegaze del gruppo musicale Bebaloncar.

L’ingresso agli eventi è gratuito e riservato ai soli soci del circolo. Per chi non fosse ancora socio, è possibile fare la tessera prima della proiezione.

 

 

Sinossi

Due amici finlandesi, Valto, un sarto, bevitore accanito di caffè e dominato da una madre gelida e scostante, e Reino, un meccanico, altrettanto accanito bevitore di vodka, hanno in comune l’hobby del rock che suonano da primitivi, cercando di esorcizzare la monotonia del loro tran tran quotidiano nella periferia di Helsinki. Riparata la vecchia automobile Volga di Valto, i due amici decidono di concedersi un giro senza meta attraverso la Finlandia del Sud. A un certo punto chiedono loro un passaggio due giovani donne, la estone Tatjana e la russa Klavdia.

 

Il Regista

Regista, sceneggiatore e produttore. Studia giornalismo all’Università di Tampere. Durante gli anni di studio si occupa di critica cinematografica e lavora come montatore durante le vacanze estive (per mantenersi fa vari mestieri, dal postino al lavapiatti). Nei primi anni ’80 inizia a lavorare col fratello Mika insieme al quale dirige “Saimaa-ilmiö” (‘Lago Saimaa’, 1981) e interpreta “Valehtelija” (‘The Liar’, 1981) e “I senza valore” (1982). Nelle loro prime esperienze cinematografiche i due fratelli collaborano spesso tra loro e insieme fondano la casa di produzione ‘Villealfa’ (omaggio al film “Agente Lemmy Caution, missione Alphaville” di Godard). Nel 1983 Aki debutta da solo dietro la macchina da presa con “Rikos ja rangaistus”, adattamento di ‘Delitto e castigo’ di Dostojevsky ambientato in Finlandia e ben presto si impone all’attenzione della critica internazionale soprattutto con la sua trilogia ‘proletaria’, che comprende i film “Ombre nel paradiso” (1986), “Ariel” (1988) e “La fiammiferaia” (1989). Nel 1987 fonda la casa di produzione Sputnik Oy. Più volte premiato al Festival di Berlino – 1990 menzione d’onore OCIC e premio Interfilm per “La fiammiferaia”, 1992 premio FIPRESCI per “Vita da Bohème”, 1999 menzione d’onore C.I.C.A.E. per “Juha” – nel 1993 gli viene assegnato il Nastro d’argento Europeo dal S.N.G.C.I., mentre al Festival di Cannes riceve nel 1996 la menzione speciale della Giuria Ecumenica per il film “Nuvole in viaggio” e nel 2002 il Gran Premio della Giuria e quello della Giuria Ecumenica per “L’uomo senza passato”.

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1 commento

  1. Le iniziative del Circolo ARCI La Serra sono sempre belle e di qualità. E poi è uno dei pochi circoli veramente partecipati ed aperti. Una vera comunità in movimento. Ci vediamo questa sera. Bravi ragazzi! Non vedo l’ora di assistere al Seminario su “Il Manifesto di Ventotene”. Una visione di Europa Unita orizzontale e sociale, molto diversa da quella dell’Unione Paneuropea di Kalergi. Bravo Ruggero.

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